L'analisi
Obbligazioni emergenti vincenti nel nuovo quadro geopolitico in evoluzione
PGIM Fixed Income, in un commento di Cathy Hepworth, sottolinea che la competizione USA-Cina consente ai Paesi Emergenti minori di offrire opportunità interessanti agli investitori obbligazionari
di Stefano Caratelli 30 Marzo 2024 16:00
In un mondo in rapida trasformazione per l'inasprirsi della competizione tra le grandi potenze USA e Cina, sono i Paesi Emergenti più piccoli ad offrire alcune delle opportunità più interessanti per gli investitori obbligazionari che cercano di diversificare. L'anno scorso l'indice JP Morgan EMBI Global Diversified è salito dell'11% e in generale gli emergenti sono destinati a un ruolo centrale, con le dinamiche globali che rendono attraenti queste economie in bilico geopolitico, anche per gli incentivi rappresentati da prestiti agevolati, finanziamenti alle infrastrutture, partnership per la supply chain e alleanze tecnologiche. Ma non si tratta di un gruppo uniforme, il che crea opportunità diversificate per i portafogli.
Cathy Hepworth, Head of Emerging Markets Debt di PGIM Fixed Income, suggerisce una combinazione oculata di esposizioni ai Mercati Emergenti che potrebbe generare performance interessanti, rilevando che l'opportunità migliore sembrano i titoli di Stato emessi in valute stabili come il dollaro. Mentre i Mercati Emergenti continuano a normalizzarsi con le economie che rimangono resistenti e le esigenze di finanziamento saranno, i rendimenti dei titoli governativi emergenti in valuta forte sono già interessanti, e anche un lieve restringimento degli spread potrebbe portare i rendimenti a due cifre, mentre i rendimenti dei titoli di Stato dei mercati sviluppati “core” sono in calo.
Secondo l’esperta di PGIM, in un contesto di inflazione in calo, crescita moderata e allentamento della Fed, è probabile che gli spread tra le obbligazioni Investment Grade dei mercati sviluppati e quelle High Yield più rischiose dei Mercati Emergenti si restringano. A livello regionale, Hepworth vede opportunità in Europa centrale, America Latina e Asia e rileva che anche i Paesi in default, come Zambia, Ghana e Sri Lanka, sono incentivati a ristrutturare, il che può contribuire a rendere sostenibile la dinamica del debito e apportare nuovi capitali per aiutare le economie.
Altri cambiamenti strutturali che hanno un impatto positivo segnalati dall’esperta di PGIM sono la riduzione della dipendenza della supply chain dalla Cina e la prospettiva di un aumento degli investimenti esteri in altri Emergenti. I corporate bond emergenti con rating BB e BBB di paesi come India e il Messico presentano un certo valore, mentre anche il “friendshoring”, la pratica di concentrare le catene di approvvigionamento su alleati politici ed economici, potrebbe avvantaggiare Paesi già ben collegati alle filiere i esistenti e probabilmente continuerà ad attrarre investimenti.
Nell'ambito dei tassi locali, quelli a lungo termine sono interessanti in America Latina, mentre la situazione è più eterogenea in Asia. In molti Mercati Emergenti permangono tendenze disinflazionistiche e i tassi reali sono positivi, in particolare, spiccano Brasile, Messico e Corea del Sud, mentre Hepworth consiglia cautela in Sudafrica, Ungheria e Cile. Per quanto riguarda le valute, le attese di taglio della Fed puntano a un limite alla performance del dollaro, mentre ci sono opportunità di alfa nelle posizioni relative delle valute emergenti, con il Real brasiliano e il Peso messicano che appaiono interessanti.
In Asia, le valutazioni relative favoriscono la rupia indiana e il peso filippino rispetto al nuovo dollaro di Taiwan. L’esperta di PGIM avverte gli investitori di rimanere attenti ai rischi di coda derivanti dall'incertezza della crescita globale e dalla geopolitica, soprattutto per i paesi che quest'anno vanno a votare come Messico, India e Sudafrica.
In conclusione, un approccio "Barbell", vale a dire un bilanciere fatto di un mix di obbligazioni sovrane resilienti Investment Grade e di qualità superiore BB, nonché obbligazioni sovrane a scadenza molto breve con rating B e inferiore, potrebbe portare risultati migliori, secondo l’esperta di PGIM. Quest’anno una strategia attiva basata sull'analisi dei fondamentali e sulle valutazioni dei titoli di debito sarà determinante. I rendimenti del debito emergente l'anno scorso sono stati più che soddisfacenti, e il settore dovrebbe attirare nuovamente gli investitori quest’anno.
LE MIGLIORI OPPORTUNITA’ NEI TITOLI DI STATO IN DOLLARI
Cathy Hepworth, Head of Emerging Markets Debt di PGIM Fixed Income, suggerisce una combinazione oculata di esposizioni ai Mercati Emergenti che potrebbe generare performance interessanti, rilevando che l'opportunità migliore sembrano i titoli di Stato emessi in valute stabili come il dollaro. Mentre i Mercati Emergenti continuano a normalizzarsi con le economie che rimangono resistenti e le esigenze di finanziamento saranno, i rendimenti dei titoli governativi emergenti in valuta forte sono già interessanti, e anche un lieve restringimento degli spread potrebbe portare i rendimenti a due cifre, mentre i rendimenti dei titoli di Stato dei mercati sviluppati “core” sono in calo.
SPREAD IN RESTRIZIONE SIA PER L’INVESTMENT GRADE CHE PER L’HIGH YIELD
Secondo l’esperta di PGIM, in un contesto di inflazione in calo, crescita moderata e allentamento della Fed, è probabile che gli spread tra le obbligazioni Investment Grade dei mercati sviluppati e quelle High Yield più rischiose dei Mercati Emergenti si restringano. A livello regionale, Hepworth vede opportunità in Europa centrale, America Latina e Asia e rileva che anche i Paesi in default, come Zambia, Ghana e Sri Lanka, sono incentivati a ristrutturare, il che può contribuire a rendere sostenibile la dinamica del debito e apportare nuovi capitali per aiutare le economie.
IMPATTO POSITIVO DEI CAMBIAMENTI STRUTTURALI
Altri cambiamenti strutturali che hanno un impatto positivo segnalati dall’esperta di PGIM sono la riduzione della dipendenza della supply chain dalla Cina e la prospettiva di un aumento degli investimenti esteri in altri Emergenti. I corporate bond emergenti con rating BB e BBB di paesi come India e il Messico presentano un certo valore, mentre anche il “friendshoring”, la pratica di concentrare le catene di approvvigionamento su alleati politici ed economici, potrebbe avvantaggiare Paesi già ben collegati alle filiere i esistenti e probabilmente continuerà ad attrarre investimenti.
SCADENZE LUNGHE INTERESSANTI IN AMERICA LATINA
Nell'ambito dei tassi locali, quelli a lungo termine sono interessanti in America Latina, mentre la situazione è più eterogenea in Asia. In molti Mercati Emergenti permangono tendenze disinflazionistiche e i tassi reali sono positivi, in particolare, spiccano Brasile, Messico e Corea del Sud, mentre Hepworth consiglia cautela in Sudafrica, Ungheria e Cile. Per quanto riguarda le valute, le attese di taglio della Fed puntano a un limite alla performance del dollaro, mentre ci sono opportunità di alfa nelle posizioni relative delle valute emergenti, con il Real brasiliano e il Peso messicano che appaiono interessanti.
IN ASIA FAVORITI RUPIA INDIANA E PESO FILIPPINO
In Asia, le valutazioni relative favoriscono la rupia indiana e il peso filippino rispetto al nuovo dollaro di Taiwan. L’esperta di PGIM avverte gli investitori di rimanere attenti ai rischi di coda derivanti dall'incertezza della crescita globale e dalla geopolitica, soprattutto per i paesi che quest'anno vanno a votare come Messico, India e Sudafrica.
STRATEGIA ATTIVA BASATA SUI FONDAMENTALI
In conclusione, un approccio "Barbell", vale a dire un bilanciere fatto di un mix di obbligazioni sovrane resilienti Investment Grade e di qualità superiore BB, nonché obbligazioni sovrane a scadenza molto breve con rating B e inferiore, potrebbe portare risultati migliori, secondo l’esperta di PGIM. Quest’anno una strategia attiva basata sull'analisi dei fondamentali e sulle valutazioni dei titoli di debito sarà determinante. I rendimenti del debito emergente l'anno scorso sono stati più che soddisfacenti, e il settore dovrebbe attirare nuovamente gli investitori quest’anno.