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Silver Generation: l’osservatorio di Invesco svela prospettive, ansie e inclinazioni finanziarie

Solidità e fragilità convivono tra le persone di età compresa tra i 60 e gli 80 anni che, però, in tema di gestione dei propri risparmi, si mostrano tutt’altro che immobili e passive

di Leo Campagna 4 Aprile 2024 07:55

financialounge -  anziani economia Invesco Rita Schirinzi
Una forte attenzione alla famiglia di cui si sentono, in buona parte, un punto di riferimento. Vivono in modo sereno e coltivano i piccoli piaceri della vita pur ammettendo un aumento del livello di ansia e preoccupazione relativamente a salute e figli. Sono alcuni degli elementi più interessanti emersi dell'indagine, commissionata da Invesco e condotta da Bva-Doxa, su un campione di 534 persone in tutta Italia, sia donne che uomini dai 60 ai 75/80 anni.

FASCIA DI ETÀ 60/69 ANNI


Sono quattro i cluster tipologici che, con un approccio quali-quantitativo, differenziano il campione sulla base del profilo socio-attitudinale, dei bisogni e della gestione finanziaria. I ‘forever young (60/69 anni), pieni di interessi e pienamente attivi nel lavoro, sono impegnati a portare a termine importanti progetti relativi a figli e genitori e, finanziariamente, mantengono una posizione di difesa. Nella stessa fascia di età (60/69 anni) si distinguono i ‘realizzatori’, ancora produttivi e, tuttora, punto di riferimento del nucleo familiare che guidano anche nella gestione economica: la loro praticità, decisione e  responsabilità li rende finanziariamente dinamici.

FASCIA DI ETA’ 70/75 ANNI


Nella fascia di età 70/75 anni, il campione dell’indagine è articolato negli ‘impauriti’ e nei ‘patriarchi’. I primi, a cavallo della pensione e finanziariamente in difesa, sono turbati da difficoltà impreviste personali e del mondo. I ‘patriarchi’ sono serenamente avviati a percorrere il prossimo tratto della vita in modo saggio e un po’ malinconico e, anche per questo, sono finanziariamente conservativi.

I DOVERI DEL MONDO DEL RISPARMIO GESTITO


“La Silver Gen che emerge dal nostro osservatorio esprime tratti contraddittori. Da un lato la solidità dell’esperienza e patrimoniale e l’essere il punto di riferimento della famiglia. Dall’altro i timori per la salute e per il futuro e per l’incertezza in genere e, più nello specifico, dei mercati” ha dichiarato l’Head of Marketing Italy di Invesco, Rita Schirinzi. Invesco, infatti, da anni è impegnata ad approfondire le caratteristiche degli investitori e dei risparmiatori, sulla convinzione che il mondo del risparmio gestito abbia il dovere di capire, educare e agire rispetto ai bisogni specifici relativi ad ogni fase della vita.

LE PREOCCUPAZIONI PER IL FUTURO


Tornando all’indagine, l’unica vera preoccupazione della Silver Age per il futuro è la perdita di autonomia (lo rivela 53% degli intervistati) seguita dalle ansie collegate alle difficoltà economiche e alla perdita del partner. In ambito finanziario, invece, preoccupano i continui rincari del costo della vita. In quest’ottica, si privilegia la protezione del capitale o, al più, l’investimento in prodotti sicuri e facilmente svincolabili per fronteggiare così gli eventuali imprevisti. Per l’instabilità dei mercati finanziari e la conseguente erosione del valore del denaro, il 28% dichiara di tenersi aggiornato su queste tematiche e afferma di essere disposto ad affrontare qualche rischio per incrementare la redditività del proprio capitale.

UNA DISCRETA SOLIDITÀ FINANZIARIA


Gli intervistati dichiarano poi una discreta solidità finanziaria ma solo uno su tre è molto soddisfatto dell’attuale gestione del proprio denaro. In parallelo, prediligono investimenti oculati (60%) e l’uso di un linguaggio più semplice e accessibile quanto si parla di finanza (51%) e soltanto 1/3 dei Silver considera la banca un punto di riferimento a cui affidare i propri risparmi.

COME VIENE VISTO IL CONSULENTE FINANZIARIO


Sono divisi quasi a metà invece tra chi si avvale della consulenza di un funzionario della banca o un soggetto terzo, e chi invece si reputa autonomo nelle scelte. Il consulente viene visto come una persona particolarmente attenta ai clienti (anche con piccoli capitali), capace di comunicare anche concetti complessi in modo semplice e in grado di consigliare al meglio alla luce degli obiettivi di vita del cliente.

L’APPROCCIO ALLE NUOVE TECNOLOGIE


Dall’analisi emerge, infine, che un 42% del campione ha una conoscenza approfondita dell’uso del cellulare e un altro 41% lo sa usare abbastanza bene. L’attività più diffusa è l’uso di WhatsApp a cui segue la lettura di notizie online, l’utilizzo di siti che prevedono l’uso dello SPID, i social network e l’home banking. Guardando ai giovani d’oggi, solo il 13% della Silver Gen pensa che le nuove generazioni non abbiano nulla da insegnare loro mentre il 54% parla di differenti valori.

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