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Columbia Threadneedle vede tagli dei tassi più consistenti di quanto scontato dal mercato

La crescita resiliente, il calo dell'inflazione e l'abbassamento dei tassi d'interesse creano un contesto propizio per  azioni e obbligazioni, con una leggera preferenza per i bond in ragione delle valutazioni relative

di Leo Campagna 8 Aprile 2024 14:43

financialounge -  Columbia Threadneedle Investments mercati Steven Bell
L'inflazione è diminuita in modo trasversale in tutte le economie sviluppate, con la crescita dei salari che segue lo stesso trend, e con, inoltre, un basso livello di disoccupazione che ha permesso alle banche centrali di ritardare di qualche tempo un taglio dei tassi. “Scorgiamo chiari segnali per cui l'inflazione salariale potrebbe presto tornare in linea con gli obiettivi delle banche centrali e ci aspettiamo che i tagli dei tassi di interesse siano più consistenti di quanto attualmente scontato dal mercato”, fa sapere Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments.

IL CALO DELL’INFLAZIONE E DEI TASSI DI INTERESSE


Il calo dell'inflazione e quello dei tassi d'interesse sosterranno sia i rendimenti delle obbligazioni che quelli delle azioni. Con queste ultime che potranno beneficiare anche dell'impulso alla crescita economica fornito dagli stessi tagli dei tassi mentre il reddito fisso mostra attualmente favorevoli valutazioni relative. L’analisi di Bell approfondisce diversi aspetti, a cominciare dalla previsione di una crescita statunitense meno consistente nel 2024, anche perché i consumatori USA, i cui “salvadanai da Covid-19” sono terminati, non saranno in grado di sostenere gli stessi incrementi di spesa dello scorso anno.

LA RIGIDITÀ DEL MERCATO DEGLI AFFITTI PESA NEGLI USA


“L'inflazione statunitense” aggiunge il manager di Columbia Threadneedle “dopo un netto calo potrebbe ora scendere più lentamente, vista la rigidità del mercato degli affitti che rappresenta una parte consistente dell'indice dei prezzi al consumo rispetto alla ponderazione più contenuta (e realistica) nel Regno Unito e nell'Eurozona”. D’altra parte, il rallentamento dell’economia dovrebbe frenare il mercato del lavoro e raffreddare gli aumenti salariali, agevolando il ciclo di taglio dei tassi della Fed.

FIDUCIA DELLE FAMIGLIE E DELLE IMPRESE


Gli incrementi salariali riusciranno però a superare l’incremento dei prezzi al consumo garantendo ai consumatori statunitensi un aumento del reddito reale. Inoltre, l’allentamento delle condizioni finanziarie, grazie al taglio dei tassi, sosterrò la fiducia di famiglie e imprese riducendo nel complesso il rischio di recessione. Anche in Europa prenderà corpo la riduzione dei tassi di interesse grazie al calo dell’inflazione che agevolerà l’incremento dei salari reali. E’ vero, ammette Bell, che attualmente la crescita dei salari risulta troppo alta, tuttavia, aggiunge, le trattative sindacali di primavera dovrebbero ridurne la portata e mettere la Bce in condizione di tagliare i tassi a giugno.

COSTRUTTIVI SIA SULLE AZIONI CHE SULLE OBBLIGAZIONI


La combinazione degli aumenti salariali con il calo dell'inflazione e delle bollette energetiche, favoriranno una ripresa dei redditi reali favorendo il potere d’acquisto delle famiglie e, a cascata, i consumi. “I tassi d'interesse più bassi rendono attraenti sia le obbligazioni che le azioni. La crescita resiliente, il calo dell'inflazione e l'abbassamento dei tassi d'interesse creano un contesto propizio per i rendimenti degli investimenti. Siamo costruttivi sia sulle azioni che sulle obbligazioni, con una leggera preferenza per i bond in ragione delle valutazioni relative” sottolinea il Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle.

ANCORA VENTO A FAVORE DEL PREZZO DELL’ORO


Nel caso delle azioni statunitensi, spiega il manager, questo divario valutativo è stato trainato dall’espansione dei margini e degli utili delle ‘Magnifiche Sette’, mentre il resto dell'indice S&P 500 ha accusato un netto calo. Tuttavia, all’interno di queste ‘Magnifiche Sette’, Bell preferisce la forte crescita degli utili derivante dall'evoluzione del mercato dell'intelligenza artificiale. “Anche il prezzo dell'oro è salito nonostante l'aumento dei tassi d'interesse che di solito ne riduce l'attrattiva. La recente decisione di destinare gli interessi di alcuni conti delle riserve di valuta estera russe alla ricostruzione dell'Ucraina rafforza l’appeal dei beni "rifugio" e dovrebbe favorire nuovamente il metallo giallo” conclude il manager.

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