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Bonus donne, ecco tutte le agevolazioni 2024
Per l’anno in corso le donne lavoratrici con figli possono richiedere il bonus mamme, ma non solo. Non si tratta, infatti, dell’unico bonus pensato per le donne. Ecco come fare per richiedere le altre misure previste
di Fabrizio Arnhold 9 Aprile 2024 11:27
Bonus mamme ma non solo. Nel 2024 le donne lavoratrici con figli possono richiedere alcune agevolazioni. Vediamo quali. Si parte, come abbiamo già raccontato, dal bonus mamme che prevede l’esonero della contribuzione previdenziale fino a un massimo di 3mila euro annui, spalmato su base mensile. L’agevolazione è destinate alle lavoratrici con almeno 3 figli, ma quest’anno in via sperimentale sarà estesa anche alle lavoratrici con 2 figli.
Nel dettaglio, il bonus prevede l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali fino a 3mila euro annui per le madri con tre o più figli e, in forma sperimentale per il 2024, anche per quelle con due figli. Il più piccolo deve essere di età inferiore a 10 anni e le mamme devono essere titolari di contratto a tempo indeterminato.
Per il biennio successivo, l’applicazione del bonus in busta paga sarà riconosciuto alle madri di tre o più figli, di cui il più piccolo di età inferiore a 18 anni. Per la presentazione della domanda, occorre rivolgersi al proprio datore di lavoro, esprimendo la volontà di avvalersi dell’esonero, indicando il numero dei figli e i codici fiscali dei figli. Spetterà poi al datore di lavoro comunicare con l’Inps che farà i controlli del caso, per poi procedere con l’erogazione.
L’agevolazione riguarda sia le dipendenti di aziende private sia le dipendenti pubbliche. Il bonus viene erogato in busta paga, dal momento che si tratta di un esonero contributivo. Il bonus mamme, però, non è l’unica agevolazione che le donne lavoratrici possono chiedere nel 2024.
Un’altra misura di supporto è il bonus asilo nido che consiste in un contributo di sostegno al reddito con cui pagare le rette per la frequenza di asili nido pubblici, privati autorizzati e le forme di assistenza domiciliare. Per poter richiedere questa agevolazione occorre che i figli siano nati dal 1° gennaio 2016; di età inferiore ai 3 anni al momento della domanda; affetti da gravi patologie croniche certificate. L’Inps chiarisce che gli importi stanziati vanno da 1.500 euro, fino a 3mila euro all’anno, in base all’Isee di riferimento.
Confermata anche per il 2024 la carta Acquisti per la spesa alimentare, sanitaria e per il pagamento delle bollette della luce e del gas. La card ha un valore di 40 euro al mese e viene caricata ogni due mesi con 80 euro, a seconda dei fondi disponibili. Questa agevolazione si rivolge sia agli anziani con età uguale o superiore ai 65 anni che ai bambini di età inferiore ai tre anni che abbiano determinati requisiti.
Le donne nel 2024 possono anche richiedere l’assegno di inclusione. Si tratta di una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale pensata per soggetti disabili; minorenni; persone con almeno 60 anni di età; soggetti in condizioni di svantaggio inseriti in programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari del territorio. Il beneficio può arrivare fino a 480 euro annui e viene concesso mensilmente, fino a 18 mensilità. Può essere rinnovata, dopo la sospensione di un mese, per altri 12 mesi.
FINO A 3MILA EURO
Nel dettaglio, il bonus prevede l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali fino a 3mila euro annui per le madri con tre o più figli e, in forma sperimentale per il 2024, anche per quelle con due figli. Il più piccolo deve essere di età inferiore a 10 anni e le mamme devono essere titolari di contratto a tempo indeterminato.
ECCO COME FUNZIONA
Per il biennio successivo, l’applicazione del bonus in busta paga sarà riconosciuto alle madri di tre o più figli, di cui il più piccolo di età inferiore a 18 anni. Per la presentazione della domanda, occorre rivolgersi al proprio datore di lavoro, esprimendo la volontà di avvalersi dell’esonero, indicando il numero dei figli e i codici fiscali dei figli. Spetterà poi al datore di lavoro comunicare con l’Inps che farà i controlli del caso, per poi procedere con l’erogazione.
LAVORATRICI PRIVATE E PUBBLICHE
L’agevolazione riguarda sia le dipendenti di aziende private sia le dipendenti pubbliche. Il bonus viene erogato in busta paga, dal momento che si tratta di un esonero contributivo. Il bonus mamme, però, non è l’unica agevolazione che le donne lavoratrici possono chiedere nel 2024.
BONUS ASILO NIDO
Un’altra misura di supporto è il bonus asilo nido che consiste in un contributo di sostegno al reddito con cui pagare le rette per la frequenza di asili nido pubblici, privati autorizzati e le forme di assistenza domiciliare. Per poter richiedere questa agevolazione occorre che i figli siano nati dal 1° gennaio 2016; di età inferiore ai 3 anni al momento della domanda; affetti da gravi patologie croniche certificate. L’Inps chiarisce che gli importi stanziati vanno da 1.500 euro, fino a 3mila euro all’anno, in base all’Isee di riferimento.
LA CARTA ACQUISTI
Confermata anche per il 2024 la carta Acquisti per la spesa alimentare, sanitaria e per il pagamento delle bollette della luce e del gas. La card ha un valore di 40 euro al mese e viene caricata ogni due mesi con 80 euro, a seconda dei fondi disponibili. Questa agevolazione si rivolge sia agli anziani con età uguale o superiore ai 65 anni che ai bambini di età inferiore ai tre anni che abbiano determinati requisiti.
L’ASSEGNO DI INCLUSIONE
Le donne nel 2024 possono anche richiedere l’assegno di inclusione. Si tratta di una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale pensata per soggetti disabili; minorenni; persone con almeno 60 anni di età; soggetti in condizioni di svantaggio inseriti in programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari del territorio. Il beneficio può arrivare fino a 480 euro annui e viene concesso mensilmente, fino a 18 mensilità. Può essere rinnovata, dopo la sospensione di un mese, per altri 12 mesi.
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