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Il report

Goldman Sachs Asset Management svela le mosse 2024 degli assicuratori a livello globale

La 13a edizione della Global Insurance Survey annuale di GS Asset Management approfondisce le preoccupazioni per la qualità del credito, l’interesse per i rendimenti di alta qualità, gli asset privati e le pratiche ESG

di Leo Campagna 10 Aprile 2024 07:55
financialounge -  Goldman Sachs Asset Management mercati

Il contesto di tassi d’interesse “più alti più a lungo” viene sfruttato dagli assicuratori a livello mondiale per potenziare l’asset allocation nei titoli di alta qualità e nel private credit, e per aumentare la duration e il rischio d’investimento complessivo. E’ una delle principali evidenze che emerge dalla tredicesima edizione della Global Insurance Survey annuale di Goldman Sachs Asset Management, dal titolo Risk & Resilience, condotta tra gennaio e febbraio 2024, raccogliendo le opinioni di 359 CIO e CFO che gestiscono complessivamente oltre 13.000 miliardi di dollari di asset in bilancio.

IDENTIFICARE I TREND DEL SETTORE ASSICURATIVO GLOBALE


Dal sondaggio, che mira a identificare i trend del settore assicurativo globale, si sono distinti cinque principali rischi macroeconomici per i portafogli di investimento degli assicuratori: rallentamento/recessione economica negli Stati Uniti (52% delle risposte), volatilità dei mercati del credito e azionari (48%), tensioni geopolitiche (46%), inflazione (42%) e inasprimento monetario (27%). Da notare come i timori relativi a una recessione di lungo periodo persistano: il 50% del campione stima una recessione negli Stati Uniti nei prossimi 2-3 anni, rispetto al 38% registrato nel 2023.

PERSISTENTI RISCHI MACROECONOMICI


“E’ probabile che le banche centrali adottino nel corso dell’anno un graduale allentamento della politica monetaria, che dovrebbe essere di supporto per gli asset di rischio sia nel reddito fisso che nell’azionario. Tuttavia, alla luce dei persistenti rischi macroeconomici e delle imminenti elezioni negli Stati Uniti, i livelli di volatilità potrebbero crescere determinando un’ampia varietà di risultati per i rendimenti entro la fine dell’anno”, ha dichiarato Alexandra Wilson-Elizondo, co-CIO di Multi-Asset Solutions, Goldman Sachs Asset Management.

DURATION, PRODOTTI A SPREAD E MERCATI PRIVATI


Un contesto che, alla luce degli attuali rendimenti nel reddito fisso, sembra sconsigliare gli assicuratori nell’allargare lo spettro del rischio per ricavare rendimenti corretti per il rischio. “Preferiamo capitalizzare i tassi più elevati sfruttando la duration, diversificando sui prodotti a spread pubblico fino ai prodotti cartolarizzati, creando così una diversificazione settoriale e ottenendo un’esposizione ai temi di investimento emergenti di natura macroeconomica attraverso gli investimenti nei mercati privati” spiega Wilson-Elizondo.

LE ASSET CLASS CON I RENDIMENTI ATTESI PIÙ ELEVATI


Nell’indagine gli assicuratori hanno selezionato le cinque principali asset class per le quali prevedono il rendimento totale più elevato nei prossimi 12 mesi: private credit (53%) azionario statunitense (46%), government and agency debt (34%), private debt di tipo investment grade (33%) e debito corporate investment grade dei mercati sviluppati e private equity (31% ciascuno). “Quest’anno gli assicuratori privilegiano gli asset a reddito fisso di alta qualità e il private credit, che possono offrire un miglioramento incrementale dei guadagni, vantaggi in termini di diversificazione, mitigazione del rischio di downside e rendimenti stabili” ha commentato Matt Armas, global head of Insurance di Goldman Sachs Asset Management.

PRIVATE CREDIT MEGLIO DEL PRIVATE EQUITY


Passando alle performance attese, il 15% degli assicuratori si aspetta sia che i titoli azionari statunitensi che il private credit offrano i rendimenti totali più elevati nel 2024 contro il 10% che indica il private equity (PE). “Il fascino del private credit per gli assicuratori persisterà anche quando i tassi d’interesse cominceranno a scendere. I CIO del settore assicurativo apprezzano l’interessante profilo di rischio-rendimento di quest’asset class e la capacità dei principali gestori di individuare opportunità differenziate e a rischio limitato che possano andare a integrare le loro esposizioni pubbliche a reddito fisso”, ha dichiarato Stephanie Rader, co-head of Alternatives Capital Formation, di Goldman Sachs Asset Management.

L’S&P 500 VISTO CON UN RENDIMENTO ANNUO POSITIVO


In termini di rendimento totale, il 10% degli assicuratori vede l’S&P 500 crescere nel range 10-20%: il 52% prevede un rendimento del 5-10%, il 22% stima rendimenti modestamente positivi tra lo 0% e il 5% mentre solo il 16% si aspetta che l’S&P 500 sia stabile o in calo per quest’anno. Infine, mentre il 29% degli assicuratori afferma di utilizzare l’Intelligenza Artificiale e il 51% sta prendendo in considerazione la possibilità di farlo, tra gli intervistati che considerano l’ESG e/o l’impact investing, l’86% privilegia i fattori ambientali, il 35% quelli sociali e il 33% quelli legati alla governance.
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