Le parole

Lagarde: “Nel Consiglio Bce si è discusso di tagliare i tassi oggi, ma vedremo a giugno”

La presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde: “Mosse legate ai dati e non alla Fed, ma non aspetteremo che l’inflazione torni al 2% per prendere una decisione”

di Antonio Cardarelli 11 Aprile 2024 16:41

financialounge -  BCE Christine Lagarde mercati tassi di interesse
Come atteso dai mercati, la Banca Centrale Europea ha lasciato invariati i tassi di interesse nella riunione di oggi. L’attenzione si è poi spostata sulla conferenza stampa di Christine Lagarde, presidente Bce, per cogliere indizi sulle prossime mosse della banca centrale.

INFLAZIONE IN CALO NON LINEARE


"Le condizioni di finanziamento rimangono restrittive - ha detto Lagarde - e i precedenti rialzi dei tassi di interesse continuano a incidere sulla domanda, contribuendo al calo dell'inflazione. Tuttavia, le pressioni interne sui prezzi sono forti e mantengono elevata l'inflazione dei servizi". Lagarde ha definito “debole” l’economia del primo trimestre, ma le indagini congiunturali indicano una ripresa graduale nel corso dell’anno. "Se la valutazione aggiornata del Consiglio direttivo in merito alle prospettive di inflazione, alla dinamica dell'inflazione di fondo e all’intensità della trasmissione della politica monetaria accrescesse ulteriormente la sua certezza che l'inflazione stia convergendo stabilmente verso l'obiettivo, sarebbe opportuno ridurre l'attuale livello di restrizione della politica monetaria", ha aggiunto Lagarde.

“NON ASPETTEREMO IL 2%”


"In ogni caso - ha aggiunto - per determinare livello e durata adeguati della restrizione, il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione, senza vincolarsi a un particolare percorso di riduzione". "La direzione è chiara ma non ci vincoliamo a un particolare percorso di riduzione. Se i dati continueranno a muoversi nella direzione della disinflazione - ha detto Lagarde - allora vi sarà ulteriore progresso nel percorso che intraprenderemo, ma non aspetteremo che tutto torni al 2% prima di prendere una decisione sui tassi. “I rischi al rialzo per l'inflazione includono le accresciute tensioni geopolitiche, soprattutto in Medio Oriente, che potrebbero fare aumentare i prezzi dell'energia e i costi di trasporto nel breve termine e causare interruzioni dell'interscambio".

ALCUNI MEMBRI VOLEVANO TAGLIARE OGGI


Lagarde ha spiegato che già nella riunione di oggi alcuni membri del consiglio ritenevano che vi fossero già sufficienti dati a disposizione per agire sui tassi “ma poi hanno convenuto con la maggioranza ad attendere i dati che saranno disponibili a giugno”, ha spiegato Lagarde. "Non siamo dipendenti dalla Fed – ha poi aggiunto - perché non miriamo a particolari livelli del cambio euro/dollaro”. La presidente della Bce ha parlato di un declino dell’inflazione che “non sarà lineare” a causa delle fluttuazioni dei prodotti energetici.

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