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Tesla in frenata, ma settore in crescita: come investire nelle auto elettriche secondo AllianceBernstein

AllianceBernstein segnala opportunità soprattutto nei componenti e nelle infrastrutture di rifornimento nel momento in cui “i guai di Tesla” indicano un rallentamento nel settore

di Stefano Caratelli 11 Aprile 2024 14:50

financialounge -  AllianceBernstein auto elettriche James T. Tierney James T. Tierney Jr Michael Mathay Tesla
I recenti dati deludenti di Tesla sulle consegne ne hanno messo a rischio l’appartenenza ai Magnifiche Sette. Che la mantenga o meno, la notizia segnala una frenata per gli investitori azionari che mirano a cogliere il potenziale dirompente dei veicoli elettrici, in cui Tesla è all'avanguardia da 15 anni. I competitor hanno prima reagito lentamente, e solo in pochi all'inizio riuscivano eguagliarne caratteristiche o qualità. Ora la concorrenza nel settore è in aumento mentre la domanda è persistente, e gli investitori si chiedono come cogliere questo potenziale in rapida evoluzione.

CAMBIATE LE DINAMICHE DI MERCATO SOPRATTUTTO IN USA


AllianceBernstein fornisce una serie di indicazioni in un commento sull’azionario dal titolo “I guai di Tesla indicano una frenata nel settore delle auto elettriche” firmato da James T. Tierney, Jr., Chief Investment Officer Concentrated US Growth e da Michael Mathay, CFA, Senior Research Analyst Concentrated Growth, partendo dal cambiamento delle dinamiche del mercato dei veicoli elettrici negli ultimi anni. Secondo dati S&P, in USA si vendono oggi 48 modelli, contro appena 6 nel 2019, mentre la qualità continua a migliorare. Intanto il bacino di compratori entusiasti si sta prosciugando, e sempre in USA le vendite hanno subito un brusco rallentamento.

ESPANSIONE CONTINUA ANCHE SE PIÙ LENTA


Il settore continua a espandersi, ma più lentamente, con pressioni concorrenziali molto più forti, sottolineano gli esperti di AllianceBernstein. I veicoli elettrici giocano ancora un ruolo importante nella transizione energetica e per molti sono una soluzione eccellente per il trasporto locale, ma i timori sull'autonomia e le infrastrutture di ricarica continuano a costituire un deterrente. Problemi che l'innovazione tecnologica risolverà nel tempo, ma non siamo ancora a quel punto. Tra le implicazioni, il fatto che la crescente concorrenza riduce la redditività dei produttori.

COGLIERE LE OPPORTUNITÀ PUNTANDO SUGLI ENABLER


Gli esperti di AllianceBernstein suggeriscono agli investitori azionari di essere molto selettivi sui produttori la cui crescita degli utili si basa sulla conquista di ulteriori quote di mercato, ma non credono che la frenata possa pregiudicare il potenziale a lungo termine del mercato. Per gli investitori azionari, il segreto per cogliere l'opportunità offerta dai veicoli elettrici è privilegiare gli enabler tecnologici, ossia i fornitori di componenti essenziali, detti anche società "pale e picconi". Per quanto riguarda ricarica e autonomia il settore deve superare gli ostacoli all'adozione dei veicoli elettrici. Il blog di AllianceBernstein cita in proposito Eaton, che può giocare un ruolo fondamentale nella fornitura di attrezzature per l'espansione dell'infrastruttura di ricarica in USA.

IL TEMA IMPORTANTE DELL’AUTONOMIA DEI VEICOLI


La costruzione di queste infrastrutture dovrebbe beneficiare anche dell'Inflation Reduction Act. Per quanto riguarda invece il tema dell’autonomia, le possibili soluzioni risiedono nei materiali per batterie, nei motori ibridi, nelle nuove tecnologie e nei miglioramenti dei sistemi esistenti. Al proposito gli esperti di AllianceBernstein citano Aptiv, gruppo irlandese-americano che sarà probabilmente un importante fornitore di molte di queste soluzioni.

NON CONFONDERE CONCORRENZA CON CARENZA DI DOMANDA


Inoltre, la crescente “intelligenza” dei sistemi automobilistici dovrebbe sostenere la domanda di apparecchiature elettroniche, e in questo caso la segnalazione riguarda Amphenol, che produce sensori e connettori e registrerà probabilmente un aumento della domanda. L’indicazione generale degli esperti di AllianceBernstein è non confondere la concorrenza per una carenza di domanda. Al di fuori degli USA, il settore sta cambiando in modo diverso, soprattutto in Cina, mentre le vendite sono in fortissima crescita in Norvegia, Paesi Bassi, Germania e Regno Unito, oltre alla stessa Cina.

NUOVI PRODUTTORI SGOMITANO PER ENTRARE


I consumatori continuano ad acquistare auto elettriche anche se la concorrenza sta cambiando il mercato. La cinese BYD ha superato Tesla come maggior produttore per volumi, e decine di altri piccoli produttori cinesi stanno sgomitando per conquistare quote di mercato. Secondo il blog di AllianceBernstein è molto difficile stabilire quali produttori siano destinati ad affermarsi, soprattutto perché è arduo prevedere quali tra i nuovi operatori riusciranno a entrare con successo nei mercati di Europa, America Latina e Nord America.

SELEZIONARE SULLA BASE DELLA REDDITIVITÀ A LUNGO TERMINE


Pur con caratteristiche e prezzi diversi, i veicoli elettrici hanno in comune il fatto che necessitano di componenti molto simili. Di conseguenza, i fornitori di componenti essenziali siano più in grado, rispetto alle case automobilistiche globali, di ottenere una crescita degli utili. L'entusiasmo per una nuova tecnologia, dall'IA ai veicoli elettrici, spesso suscita euforia negli investitori azionari. Ma, sottolineano in conclusione gli esperti di AllianceBernstein, per investire con successo è necessario esaminare con occhio lucido le dinamiche settoriali e la qualità delle imprese che determineranno la capacità di generazione di utili a lungo termine.

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