L’evento
Al via il Salone del Mobile a Milano
Oltre 1.950 espositori da 35 Paesi, 185 brand tra debutti e ritorni. La kermesse ritorna con un focus di altissima qualità sul design della cucina e del bagno
di Fabrizio Arnhold 16 Aprile 2024 11:57
Il Salone del Mobile riapre le porte. Da oggi, 16 aprile, fino a domenica 21 aprile, presso Fiera Milano Rho, si svolge la 62esima edizione, che sarà composta da sette manifestazioni contemporanee allestite in Fiera.
L’edizione 2024 del Salone del Mobile vede coinvolti oltre 1.950 espositori da 35 Paesi, di cui 600 giovani talenti under 35 da 32 Paesi e 22 scuole di design su una superficie monoplanare di 174.457 metri quadrati. Il Salone ha scelto il supporto pioneristico delle neuroscienze e l’egida di una filosofia “people first”, per rinnovare la disposizione delle aziende all’interno dell’esposizione.
I percorsi espositivi del Salone sono caratterizzati da maggiore chiarezza. La nuova urbanistica dei padiglioni è finalizzata a ottenere significativi benefici: risparmio d’energia, fisica e di pensiero, e riconoscibilità per tutti gli espositori. Spazio anche ai contenuti speciali, grazie a spazi di approfondimenti culturali e luoghi di riposo.
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“Un’edizione sempre più sostenibile, grazie alla condivisione di nuove Linee Guida Verdi per gli allestimenti, un ulteriore passo in avanti nell’ambito della Politica di Sostenibilità della Manifestazione, certificata ISO20121”, commenta Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano. “Ma anche un Salone sempre più aperto alla sperimentazione”.
Quest’anno si sono contate 185 new entry tra brand, che hanno scelto per la prima volta di prendere parte alla kermesse. “L’appuntamento con il Salone del Mobile.Milano, il più importante momento di business del legno-arredo mi piace pensarlo come il 'Capodanno’ del settore”, spiega Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. “Un momento speciale, irripetibile e unico che dà il via all’anno del design. Nei Padiglioni di Fiera Milano Rho il meglio del Made in Italy si presenta con orgoglio al mondo con prodotti progettati e sapientemente realizzati sul nostro territorio, con una qualità che ha nella ricerca dei materiali, nella tecnologia e nella sostenibilità i suoi punti di forza”.
1.950 ESPOSITORI DA 35 PAESI
L’edizione 2024 del Salone del Mobile vede coinvolti oltre 1.950 espositori da 35 Paesi, di cui 600 giovani talenti under 35 da 32 Paesi e 22 scuole di design su una superficie monoplanare di 174.457 metri quadrati. Il Salone ha scelto il supporto pioneristico delle neuroscienze e l’egida di una filosofia “people first”, per rinnovare la disposizione delle aziende all’interno dell’esposizione.
PIÙ CHIAREZZA NEI PERCORSI
I percorsi espositivi del Salone sono caratterizzati da maggiore chiarezza. La nuova urbanistica dei padiglioni è finalizzata a ottenere significativi benefici: risparmio d’energia, fisica e di pensiero, e riconoscibilità per tutti gli espositori. Spazio anche ai contenuti speciali, grazie a spazi di approfondimenti culturali e luoghi di riposo.
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“Un’edizione sempre più sostenibile, grazie alla condivisione di nuove Linee Guida Verdi per gli allestimenti, un ulteriore passo in avanti nell’ambito della Politica di Sostenibilità della Manifestazione, certificata ISO20121”, commenta Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano. “Ma anche un Salone sempre più aperto alla sperimentazione”.
FABBRICA DI CONNESSIONI
Quest’anno si sono contate 185 new entry tra brand, che hanno scelto per la prima volta di prendere parte alla kermesse. “L’appuntamento con il Salone del Mobile.Milano, il più importante momento di business del legno-arredo mi piace pensarlo come il 'Capodanno’ del settore”, spiega Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. “Un momento speciale, irripetibile e unico che dà il via all’anno del design. Nei Padiglioni di Fiera Milano Rho il meglio del Made in Italy si presenta con orgoglio al mondo con prodotti progettati e sapientemente realizzati sul nostro territorio, con una qualità che ha nella ricerca dei materiali, nella tecnologia e nella sostenibilità i suoi punti di forza”.
