ETF
Investire nelle materie prime chiave per la transizione energetica: la soluzione di LGIM
Legal & General Investment Management lancia un nuovo ETF per investire nelle commodity fondamentali per la transizione verso l’energia pulita
di Antonio Cardarelli 17 Aprile 2024 14:42
Si chiama L&G Energy Transition Commodities ETF ed è la nuova soluzione proposta da LGIM per ottenere esposizione verso tre grandi macroaree della transizione energetica attraverso future su commodity, al fine di sfruttare il potenziale di crescita racchiuso nel prossimo capitolo della storia dell’energia globale.
L’ETF permette di investire in un paniere liquido e diversificato di commodity legate alla transizione energetica, a loro volta suddivise in tre gruppi che presentano dinamiche favorevoli sul lato della domanda: transition metal, ovvero quei metalli necessari per produrre, conservare e distribuire l’energia pulita; fonti energetiche di transizione a basse emissioni di carbonio, come il gas naturale e l’etanolo, che aiutano a superare i picchi di domanda e la sfida dei settori in cui le emissioni sono più difficili da abbattere; carbon pricing, ovvero quelle attività che mirano a imporre un costo sull’inquinamento, accrescendo le spese per chi emette Co2 e, quindi, sostenendo il passaggio a modelli di business sostenibili.
Come spiega LGIM nella nota di presentazione, l’ETF offre agli investitori opportunità di diversificazione e di hedging, in quanto è costituito per oltre il 50% da componenti che solitamente non si trovano in un portafoglio di commodity. Questa soluzione entra a far parte di una più ampia gamma di ETF sulle commodity lanciata dalla società, nella quale sono inclusi l’L&G All Commodities UCITS ETF, l’L&G Longer Dated All Commodities UCITS ETF e l’L&G Enhanced Commodities UCITS ETF. L’espansione di questo range mostra quanto la domanda per soluzioni con bassa correlazione ad altre asset class che, allo stesso tempo, permettano di investire in opportunità nell’ambito dell’economia reale sia forte e costante. Il lancio di oggi va anche ad arricchire la gamma di ETF tematici di LGIM sull’energia e le risorse, la quale include l’L&G Clean Energy UCITS ETF, l’L&G Battery Value-Chain UCITS ETF e l’L&G Hydrogen Economy UCITS ETF. Tutte soluzioni che permettono di esporsi al potenziale di crescita della transizione energetica.
Aanand Venkatramanan, Head of ETFs per l’area EMEA di LGIM, ha commentato: “Siamo molto felici di poter lanciare questo innovativo ETF sulle commodity, fornendo agli investitori una soluzione di investimento unica, che permette loro di esporsi ai potenziali di crescita della transizione energetica, godendo anche di protezione verso l’inflazione e di una bassa correlazione verso altre classi di attività. Esattamente come la rivoluzione industriale, la transizione energetica è una storia di commodity, ma i protagonisti sono diversi. Rispetto al mix energetico odierno, riteniamo che questa si basi su nuovi input, che a nostro avviso sono sottorappresentati negli attuali portafogli di materie prime. Questo è il motivo per cui abbiamo costruito l’ETF attorno ai metalli e alle fonti energetiche di transizione e alla definizione di un prezzo dell’anidride carbonica; così da intercettare la fase successiva della storia, con la sua domanda e le sue opportunità.”
Steven de Vries, Head of Wholesale UK, Europe and Latin America di LGIM, ha aggiunto: “La domanda per soluzioni che mitigano il rischio inflazionistico e forniscono un’esposizione di mercato non correlata è cresciuta notevolmente negli ultimi tempi, anche a causa del contesto macroeconomico. Se a questo si aggiunge la proposta unica presentata dall’Energy Transition ETF, si capisce come la strategia diventi particolarmente appetibile. Siamo molto orgogliosi di questo lancio e di aver dato agli investitori la possibilità di massimizzare la loro esposizione alla transizione energetica attraverso una soluzione liquida e diversificata.”
L’ETF si rivolge a un pubblico di investitori wholesale e istituzionali e sarà quotato nel Regno Unito, in Francia, in Germania, in Italia, nei Paesi Bassi, in Norvegia, in Danimarca, in Svezia, in Finlandia, in Austria, in Lussemburgo, in Svizzera e in Spagna. Inoltre, sarà disponibile anche a Singapore, ma solo per investitori istituzionali. L’ETF è classificato come Article 6 sotto la Sustainable Finance Disclosure Regulation e sarà gestito dal team di esperti di LGIM.
TRE GRUPPI DI COMMODITY
L’ETF permette di investire in un paniere liquido e diversificato di commodity legate alla transizione energetica, a loro volta suddivise in tre gruppi che presentano dinamiche favorevoli sul lato della domanda: transition metal, ovvero quei metalli necessari per produrre, conservare e distribuire l’energia pulita; fonti energetiche di transizione a basse emissioni di carbonio, come il gas naturale e l’etanolo, che aiutano a superare i picchi di domanda e la sfida dei settori in cui le emissioni sono più difficili da abbattere; carbon pricing, ovvero quelle attività che mirano a imporre un costo sull’inquinamento, accrescendo le spese per chi emette Co2 e, quindi, sostenendo il passaggio a modelli di business sostenibili.
LA GAMMA DI LGIM
Come spiega LGIM nella nota di presentazione, l’ETF offre agli investitori opportunità di diversificazione e di hedging, in quanto è costituito per oltre il 50% da componenti che solitamente non si trovano in un portafoglio di commodity. Questa soluzione entra a far parte di una più ampia gamma di ETF sulle commodity lanciata dalla società, nella quale sono inclusi l’L&G All Commodities UCITS ETF, l’L&G Longer Dated All Commodities UCITS ETF e l’L&G Enhanced Commodities UCITS ETF. L’espansione di questo range mostra quanto la domanda per soluzioni con bassa correlazione ad altre asset class che, allo stesso tempo, permettano di investire in opportunità nell’ambito dell’economia reale sia forte e costante. Il lancio di oggi va anche ad arricchire la gamma di ETF tematici di LGIM sull’energia e le risorse, la quale include l’L&G Clean Energy UCITS ETF, l’L&G Battery Value-Chain UCITS ETF e l’L&G Hydrogen Economy UCITS ETF. Tutte soluzioni che permettono di esporsi al potenziale di crescita della transizione energetica.
ETF INNOVATIVO
Aanand Venkatramanan, Head of ETFs per l’area EMEA di LGIM, ha commentato: “Siamo molto felici di poter lanciare questo innovativo ETF sulle commodity, fornendo agli investitori una soluzione di investimento unica, che permette loro di esporsi ai potenziali di crescita della transizione energetica, godendo anche di protezione verso l’inflazione e di una bassa correlazione verso altre classi di attività. Esattamente come la rivoluzione industriale, la transizione energetica è una storia di commodity, ma i protagonisti sono diversi. Rispetto al mix energetico odierno, riteniamo che questa si basi su nuovi input, che a nostro avviso sono sottorappresentati negli attuali portafogli di materie prime. Questo è il motivo per cui abbiamo costruito l’ETF attorno ai metalli e alle fonti energetiche di transizione e alla definizione di un prezzo dell’anidride carbonica; così da intercettare la fase successiva della storia, con la sua domanda e le sue opportunità.”
“STRATEGIA APPETIBILE”
Steven de Vries, Head of Wholesale UK, Europe and Latin America di LGIM, ha aggiunto: “La domanda per soluzioni che mitigano il rischio inflazionistico e forniscono un’esposizione di mercato non correlata è cresciuta notevolmente negli ultimi tempi, anche a causa del contesto macroeconomico. Se a questo si aggiunge la proposta unica presentata dall’Energy Transition ETF, si capisce come la strategia diventi particolarmente appetibile. Siamo molto orgogliosi di questo lancio e di aver dato agli investitori la possibilità di massimizzare la loro esposizione alla transizione energetica attraverso una soluzione liquida e diversificata.”
L’ETF si rivolge a un pubblico di investitori wholesale e istituzionali e sarà quotato nel Regno Unito, in Francia, in Germania, in Italia, nei Paesi Bassi, in Norvegia, in Danimarca, in Svezia, in Finlandia, in Austria, in Lussemburgo, in Svizzera e in Spagna. Inoltre, sarà disponibile anche a Singapore, ma solo per investitori istituzionali. L’ETF è classificato come Article 6 sotto la Sustainable Finance Disclosure Regulation e sarà gestito dal team di esperti di LGIM.