Fixed income

Ecco le indicazioni di Candriam per posizionarsi nei mercati obbligazionari

Candriam ritiene molto importante rimanere concentrati sui fondamentali e prepararsi al ritorno di un contesto caratterizzato da maggiore dispersione, adottando una prospettiva globale

di Leo Campagna 19 Aprile 2024 07:55

financialounge -  Candriam credito high yield Nicolas Jullien obbligazionario
Se si esamina la traiettoria dei mercati High Yield negli ultimi due anni si può notare la contrazione dei controvalori di mercato in circolazione più rapida mai registrata. Da fine 2021 l'indice ICE BofA BB-B Global High Yield ha perso circa 650 miliardi, scendendo da 2510 a 1860 miliardi di dollari (Fonte: Bloomberg, da fine 2021 a febbraio 2024). “Questa contrazione risulta sostenuta da tre fattori principali: il comportamento delle aziende, un aumento degli emittenti rising star a fronte di una diminuzione di quelli fallen angel, e tassi di default più elevati” fa sapere Nicolas Jullien, Head of High Yield & Credit Arbitrage di Candriam.

LE AZIENDE HANNO PREFERITO RIDURRE IL DEBITO


Molte aziende, con l'aumento dei tassi d'interesse e quindi dei costi del debito, hanno preferito optare per la riduzione di quest’ultimo a discapito delle operazioni di fusione e acquisizione (M&A) e del riacquisto di azioni proprie. “La risultante è che alcune obbligazioni in scadenza vengono rimborsate tramite il flusso di cassa disponibile senza essere rifinanziate con nuove emissioni determinando un’offerta negativa per il mercato high yield” spiega Jullien.

PIÙ RISING STAR CHE FALLEN ANGEL


In secondo luogo, negli ultimi due anni, il numero di emittenti high yield in euro e in dollari rising star (cioè che ha ottenuto una promozione di rating a Investment Grade) ha superato di gran lunga quello dei fallen angel (aziende il cui rating è stato degradato da IG a HY). “Mentre diverse aziende hanno ridotto il debito, la maggior parte di quelle con rating BB – il più alto all'interno del segmento high yield – si è impegnata a portare il proprio rating in territorio Investment Grade, in modo da sostenere minori costi di indebitamento in futuro” riferisce il manager di Candriam.

TASSI DI DEFAULT PIÙ ELEVATI


La contrazione del mercato high yield è stata causata anche dall’aumento dei tassi di default, diretta conseguenza del rialzo dei tassi d interesse. Nel decennio precedente, caratterizzato da liquidità a basso costo, alcune strutture di capitale hanno accumulato un debito eccessivo, non più sostenibile nel contesto attuale. Una situazione sfociata in un notevole incremento dei tassi di default.

GUARDANDO AVANTI


Guardando avanti, Jullien nota che il crescente interesse verso il credito privato, che rappresenta sempre più un’alternativa all'high yield, potrebbe determinare un'offerta netta ulteriormente negativa. Il manager, inoltre, ritiene che le rising star continueranno a fornire un supporto tecnico al mercato high yield europeo mentre negli Stati Uniti la situazione dovrebbe risultare più equilibrata, creando un maggiore bisogno di selettività. “Per quanto riguarda invece le società più indebitate, in particolare alcune strutture di capitale, tra cui quelle con rating B e CCC, saranno chiamate a sostenere gradualmente costi più elevati per rifinanziare i bond in scadenza nei prossimi anni” commenta il manager di Candriam.

LA BUONA NOTIZIA PER GLI INVESTITORI


La buona notizia per gli investitori è che questo nuovo contesto tecnico è molto solido nei mercati high yield. “Tuttavia, lo scenario macro rimane incerto e i dati tecnici potrebbero cambiare nuovamente nei prossimi mesi. Poiché la dispersione del credito è temporaneamente bassa, riteniamo che sia molto importante rimanere concentrati sui fondamentali e prepararsi al ritorno di un ambiente caratterizzato da una maggiore dispersione” argomenta Jullien. Inoltre, alla luce di spread creditizi ai minimi pluridecennali, sembra essere giunto il momento di spostare l'attenzione dalle strategie passive a quelle attive basandosi su un rigoroso approccio di ricerca fondamentale che integra i fattori ESG.

UNA PROSPETTIVA GLOBALE


“È indispensabile che gli investitori amplino il proprio universo di investimento adottando una prospettiva globale, in modo da beneficiare di una maggiore diversificazione, di ulteriori opportunità in termini di valore relativo e di un'allocazione tattica tra i mercati regionali” conclude l’Head of High Yield & Credit Arbitrage di Candriam.

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