L’apertura dei mercati

UniCredit in rialzo a Piazza Affari nel giorno delle cedole (+2%)

Avvio sopra la parità per i principali listini del Vecchio Continente, Milano apre a -0,5% ma lo stacco dividendi pesa per l’1,53%. Iveco parte male (-2%), dopo il cambio al vertice. In spolvero le banche

di Fabrizio Arnhold 22 Aprile 2024 09:15

financialounge -  borse cedole mercati Unicredit
Le Borse europee iniziano la settimana in positivo, con otto titoli che oggi a Piazza Affari staccano la cedola. A Milano il Ftse Mib apre a -0,54%, ma le cedole pesano per l’1,53%, il Dax di Francoforte a +0,72%, il Cac 40 di Parigi a +0,55%, l’Ibex 35 di Madrid a +1,09% e il Ftse 100 di Londra a +1,21%. La Borsa di Tokyo rimbalza dopo il tonfo di venerdì, con l’indice Nikkei che chiude a +1%, dopo aver perso più del 6% nella scora settimana, con l’affievolirsi delle tensioni in Medio Oriente.

LA FED RIMANDA I TAGLI?


Venerdì Wall Street ha chiuso in ribasso, con il mercato Usa che ipotizza un primo taglio dei tassi di interesse da parte della Fed nella seconda parte dell’anno e non più a giugno, come previsto fino a qualche settimana fa. Il motivo sta nell’inflazione che negli Stati Uniti resta più elevata che in Europa.

A PIAZZA AFFARI STACCO DI CEDOLE


Oggi otto titoli del Ftse Mib staccano il dividendo, andando a pesare sull’indice per l’1,53%. Sono attese le cedole di Banca Mediolanum (0,42 euro), Banco Bpm (0,56 euro), Campari (0,065 euro), Ferrari (2,44 euro), Iveco (0,22 euro), Prysmian (0,7 euro), Stellantis (1,55 euro) e UniCredit (1,8 euro). Iveco apre in ribasso (-2%) dopo il cambio al vertice, con Olof Persson che prende il posto di Gerrit Marx, in uscita verso Cnh Industrial. Attese nei prossimi giorni anche le trimestrali. Le banche aprono in rialzo: +2,2% UniCredit e +3,2% Banco Bpm.

DEBOLE IL PETROLIO, RALLENTA L’ORO


Sul fronte delle materie prime, il prezzo del petrolio resta debole, con il Brent che tratta a 86,3 dollari al barile (-1%), mentre il Wti cede l’1,2% e scambia a 81,23 dollari al barile. Il gas ad Amsterdam perde il 3,4%, a 29,69 euro al megawattora. In frenata anche l’oro, dopo i record dei giorni scorsi, a 2.378,60 dollari l’oncia (-1,4%). Sul valutario, l’euro passa di mano a 1,0666 dollari. Lo spread apre poco mosso a 141 punti base, con il rendimento del decennale del Tesoro al 3,93%.

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