L’apertura dei mercati

Tim in rialzo a Piazza Affari nel giorno dell’assemblea per rinnovo cda

Avvio sopra la parità per i principali listini del Vecchio Continente, con il mercato che continua a ritenere più probabile un primo taglio dei tassi della Bce rispetto alla Fed. A Wall Street proseguono le trimestrali

di Fabrizio Arnhold 23 Aprile 2024 09:12

financialounge -  BCE borse FED mercati tim
Apertura in progresso per le Borse europee, con gli investitori che seguono le trimestrali, con un occhio anche alle mosse delle banche centrali. A Milano il Ftse Mib apre a +0,53%, il Dax a Francoforte dopo i primi minuti di scambi segna +0,98%, il Cac 40 di Parigi +0,48%, l’Ibex 35 di Madrid +0,66% e il Ftse 100 di Londra +0,57%. Tokyo chiude positiva, in rialzo anche i listini asiatici, con l’indice Nikkei +0,3%.

FOCUS SULLA TEMPISTICA DEI TAGLI


Cresce nel mercato la convinzione che sarà per prima la Bce a tagliare i tassi di interesse a giugno e solo in seguito seguirà la Fed, che deve fare i conti con un’inflazione più resistente negli Stati Uniti. Oggi qualche indicazione potrebbe arrivare dal discorso di Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea, a Berlino. Attesa anche per dati sul Pmi manifatturiero e servizi in Europa e negli Usa.

AVANTI CON LE TRIMESTRALI


Ieri Wall Street ha chiuso in positivo, con l’indice S&P 500 a +0,9% e il Nasdaq a +1,1%. In America, intanto, proseguono le trimestrali, con il 30% delle società dello S&P 500 che presenterà i conti in questa settimana. Oggi fari puntati su Tesla, che abbassa i prezzi ma continua a calare nella quotazione, e General Motors. A Piazza Affari da seguire Tim (+1,34%), nel giorno del rinnovo del consiglio, con Vivendi che ha deciso di astenersi e con Pietro Labriola che va verso la riconferma. Il maggiore azionista francese del gruppo tlc, comunque, ha fatto sapere che “porterà avanti con decisione il ricorso contro la vendita della rete”.

POCO MOSSO IL PETROLIO E IL GAS


Sul versante valutario, l’euro scambia a 1,064 dollari. Lo yen tocca nuovi minimi da 34 anni, col cambio dollaro/yen a 154,75. Poco mosso il prezzo del petrolio, con il Wti scadenza giugno che tratta a 82,12 dollari al barile, mentre il Brent di pari consegna a 87,22 dollari al barile (+0,27%). Il gas naturale ad Amsterdam cede lo 0,034%, a 29,3 euro al megawattora. Lo spread apre in calo a 134 punti base, col rendimento del decennale italiano che scende di 3 punti base al 3,80%.

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