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Soluzioni di investimento

Man Group spiega i pregi delle strategie quantitative nell’attuale contesto di mercato

Le strategie di investimento quantitativo, o sistematico, possono offrire delle valide soluzioni in termini di diversificazione, liquidità e ottimizzazione del cash

di Leo Campagna 24 Aprile 2024 07:55
financialounge -  Giuliana Bordigoni MAN Group Matteo Cianfoni mercati quantitative investing

Un’efficace diversificazione, una maggiore liquidità e un uso più efficiente del cash. Sono i principali fattori che possono offrire le strategie di investimento quantitativo, o sistematico. Aspetti particolarmente interessanti nell’attuale contesto di mercato. Ne hanno parlato i manager di Man Group in un incontro riservato alla stampa specializzata dal titolo ‘Il ruolo della tecnologia nel nuovo paradigma di mercato’.

LA STRATEGIA DELL’INVESTIMENTO QUANTITATIVO


“La strategia dell'investimento quantitativo” ha spiegato Matteo Cianfoni, country head Italy di Man Group “utilizza algoritmi codificati lungo l'intero processo di investimento, dall'inserimento dei dati all'identificazione dei segnali, alla decisione di quali operazioni saranno redditizie e di come dimensionarle, fino all'esecuzione di tali operazioni”.

LA VALUTAZIONE ‘UMANA’ DEL TEAM MAN GROUP


Una strategia nella quale svolge un ruolo importante la tecnologia avanzata e la capacità di sviluppare algoritmi sempre più virtuosi. Senza per questo, tuttavia, sminuire la discrezionalità ‘umana’. “Grazie alle innovazioni tecnologiche possiamo sviluppare algoritmi in grado di mettere a disposizione dei nostri team importanti segnali di potenziali trend di mercato. Ma è la valutazione ‘umana’ del team nella sua collegialità che implementa o meno l’idea di investimento in portafoglio”, ha specificato Cianfoni.

UNA COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITÀ DI OXFORD DAL 2007


D’altra parte Man Group vanta trentacinque anni di esperienza nel quant investing e oltre 600 milioni di dollari investiti solo in tecnologia negli ultimi cinque anni. Un profilo che la pone all’avanguardia sulla ricerca di nuove fonti di alpha, sull’esecuzione di trade nella maniera più efficiente e meno costosa e sullo sviluppo di strumenti di generative AI al servizio dei ricercatori. Inoltre, sul fronte della ricerca, Man Group, che collabora dal 2007 con l’Università di Oxford sulle tecniche di machine learning attraverso l’Oxford-Man Institute, è impegnata ad assumere i talenti migliori nell’ambito della ricerca quantitativa e ad investire in hardware all’avanguardia.

NEUTRALIZZAZIONE DELLE EMOZIONI UMANE


“Tra i principali vantaggi delle strategie sistematiche, oltre ad un’ampia diversificazione attuata tramite piccole posizioni in un bacino molto differenziato di mercati, spicca la neutralizzazione delle emozioni umane e dei pregiudizi cognitivi dal processo decisionale di investimento. Infatti, l’approccio, incentrato sul rischio, consente di assumere posizioni molto diverse dal consenso degli operatori tradizionali” ha argomentato Giuliana Bordigoni, Director of Specialist Strategies e membro dei comitati di gestione e di investimento di Man AHL, il gestore sistematico del Gruppo.

USO EFFICIENTE DEL CASH


Inoltre, assicurano un uso più efficiente del cash in portafoglio: richiedono infatti l’impegno soltanto di una piccola parte del portafoglio per posizionarsi nelle tante frazionate esposizioni sui mercati mentre il resto è impiegato in titoli e strumenti monetari che capitalizzano gli alti rendimenti correnti. Il tutto senza trascurare il fatto che, per avere successo, queste strategie devono essere utilizzate su mercati che siano liquidi – che consentono di muoversi agilmente fra le diverse allocazioni - come quelli dei futures.

SHARPE RATIO O MAX DRAWDOWN


In un portafoglio bilanciato, quale quota destinare alle strategie quantitative? “Dipende da diversi fattori, per esempio se si predilige lo sharpe ratio oppure se si privilegia il contenimento del max drawdown. In linea di massima, si può affermare che le strategie sistematiche sostituiscono la componente azionaria del portafoglio, dal momento che evidenziano un target di volatilità equiparabile, consentono al portafoglio di ricavare un maggiore rendimento a parità di rischio azionario oppure lo stesso ritorno con un rischio inferiore” ha concluso Bordigoni.
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