L'analisi

H2O AM spiega come capitalizzare la posizione favorevole dei mercati emergenti

Il premio per il rischio tra economie sviluppate ed emergenti sta ora convergendo a favore di queste ultime, con una traiettoria che dovrebbe sfociare nella sovraperformance relativa delle loro valute, obbligazioni e azioni

di Leo Campagna 6 Maggio 2024 15:04

financialounge -  H2O investimenti mercati mercati emergenti
Lo scenario macroeconomico della fase post-Covid, caratterizzato da una robusta reflazione presente sui mercati dal 2020, alimentata dall'abbondante liquidità e dalla riapertura delle economie, sembra ormai superata. Sia per gli investitori, sia per i politici, inizia il ‘difficile’, dal momento che la crescita sta ritornando al suo potenziale mentre l'inflazione - sebbene ancora superiore rispetto al livello che ha mantenuto durante il ciclo precedente - si sta normalizzando. Inoltre l’eccesso di risparmio (favorito anche dai cospicui sussidi statali a imprese e famiglie per gli impatti della pandemia) si sta erodendo (soprattutto negli Stati Uniti) mentre il mercato del lavoro resta solido, sebbene leggermente meno in tensione.

CONSUMATORI MENO INTERESSATI AD ACCUMULARE RISPARMI


Sembra prevalere la convinzione che gli eventuali shock economici futuri potranno essere affrontati varando nuove misure di sicurezza sociale, spingendo così indirettamente i politici a implementare altri stimoli fiscali. “Di conseguenza, i consumatori si stanno dimostrando meno interessati ad accumulare risparmi significativi, e ciò si traduce in un aumento della domanda interna e in un’inflazione strutturale: una tendenza particolarmente marcata negli Stati Uniti” fanno sapere gli esperti di H2O Asset Management.

LE POLITICHE DI BILANCIO HANNO PRCEDENZA SULLE POLITICHE MONETARIE


Nel frattempo, l’aumento degli indebitamenti pubblici delle economie sviluppate condizionerà inevitabilmente le future opzioni politiche. Per esempio, il debito pubblico statunitense è aumentato di oltre 120% del PIL durante la pandemia e non è prevista un’imminente inversione di tendenza. “In questa situazione, le politiche di bilancio hanno precedenza sulle politiche monetarie. La funzione di reazione delle banche centrali si sta spostando gradualmente verso la gestione del rischio per evitare eccessivi rallentamenti macroeconomici, incentrati principalmente sul contenimento dell’inflazione” spiegano i manager di H2O AM.

MERCATI EMERGENTI IN UNA POSIZIONE FAVOREVOLE


Il quadro delineato colloca oggi i mercati emergenti in una posizione favorevole. Sembra sempre più probabile che le banche centrali delle economie sviluppate adotteranno un approccio accomodante sia per facilitare il finanziamento del debito pubblico, sia per la natura non inflazionistica della crescita sostenuta dall’innovazione. In quest’ottica, è fisiologico che il capitale internazionale si riversi verso il resto del mondo mentre gli investitori sono alla ricerca di opportunità più interessanti.

FAVORITI I PAESI EMERGENTI PRODUTTORI DI MATERIE PRIME


“Nell'attuale panorama degli investimenti, i Paesi emergenti più dinamici si trovano nella posizione ideale per attirare questi afflussi di capitale dal momento che, grazie all’adozione di politiche di maggior restrizione fiscale e monetaria durante il periodo del Covid, molti di loro sono riusciti a evitare le vulnerabilità debitorie. Tra i Paesi emergenti, quelli che producono materie prime sono favoriti in quanto la loro esposizione vantaggiosa al ciclo prevalente alimenta la crescita nominale grazie al rialzo dei prezzi delle commodity” specificano i professionisti di H2O AM.

CRESCENTE TREND DI RILOCALIZZAZIONE


In questo contesto, i mercati emergenti ciclici (i Paesi centrali dell’Unione europea e i Paesi dell’America latina) dovrebbero continuare a beneficiare degli ingenti interscambi commerciali positivi, in cui i forti ricavi delle esportazioni di materie prime alimentano gli investimenti e i consumi interni, supportando la crescita dell’economia. “Dopo un decennio di difficoltà economiche, i Paesi emergenti presentano ora, nel panorama post-Covid, un profilo di rischio relativo migliore, come evidenziato anche dall’appeal crescente dei trend di rilocalizzazione (near/friendshoring) in Paesi come il Messico che stanno attraendo sempre più investimenti diretti esteri” commentano gli esperti di H2O AM.

TRAIETTORIA FAVOREVOLE A VALUTE, OBBLIGAZIONI E AZIONI


Per gli esperti di H2O AM i possibili aumenti di produttività derivanti dai nuovi investimenti rafforzeranno la competitività di questi Paesi e sbloccheranno un potenziale finora inutilizzato. “Il divario in termini di premio per il rischio tra economie sviluppate ed emergenti sta ora convergendo a favore di queste ultime, con una traiettoria che dovrebbe sfociare nella sovraperformance relativa delle loro valute, obbligazioni e azioni” concludono i manager di H2O Asset Management.

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