Cosa aspettarsi
Allianz Global Investors sfata il detto ''Sell in May and go away'' e spiega cosa fare
Le azioni potrebbero soffrire il 'no landing' o, soprattutto, una prospettiva di recessione mentre i rendimenti dei titoli di stato USA e dell’area euro sono interessanti, a condizione che gli attesi tagli dei tassi si concretizzino
di Leo Campagna 7 Maggio 2024 12:20
A maggio, come di consueto, si torna a sentire “sell in May and go away” (vendi a maggio e scappa). Il vecchio detto si basa sui rendimenti storici di Borsa che a maggio sembrano essere in media negativi. Anche se non in tutti i casi. Vale per l’indice DAX, tra il 1965 e la fine del 2023, mentre nel caso dell’MSCI Europe, dal 1970 la performance del mese di maggio è mediamente appena positiva e, relativamente all’MSCI World, tra il 1970 e la fine del 2023, addirittura nettamente positiva.
Al di là di queste statistiche, Hans-Jörg Naumer, Director, Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors, suggerisce di prestare molta attenzione ad alcuni fattori, a cominciare dalla crescita. “Negli gli Stati Uniti, sulla scia della resilienza della crescita, sembra prendere corpo uno scenario di “no-landing” che potrebbe comportare ripercussioni sui prezzi e, a cascata, sulla politica monetaria della Federal Reserve (Fed). Non a caso di recente i funzionari della Fed sono apparsi più cauti nell'accennare a un allentamento monetario” commenta il manager.
Nello scenario di “no landing”, in una prima fase potremmo assistere ad un incremento della crescita e degli utili aziendali, ma gli impatti della politica monetaria potrebbero poi comportare un repricing del mercato azionario. Tuttavia, come si è constatato nei trimestri precedenti in cui sono stati previsti e poi rimandati i tagli dei tassi, i mercati azionari hanno mantenuto un comportamento piuttosto composto. “Per quanto riguarda invece la geopolitica” fa sapere Naumer “costituisce il vero fattore impossibile da prevedere e occorre essere pronti a delle (brutte) sorprese”.
Alla luce di questo scenario e di queste variabili, il manager di AllianzGI suggerisce di non essere precipitosi a vendere le azioni “soltanto perché è maggio”. Anche se, ammette Naumer, in caso di revisione della traiettoria della politica monetaria (scenario di “no landing”) o, soprattutto, con una prospettiva di recessione (ritenuta al momento dal manager non molto probabile) le azioni corrono dei rischi. Nell’ambito della tecnologia, in particolare e basandosi sul rapporto prezzo/utili (P/E) di Shiller, che prende in considerazione gli utili aziendali rettificati per il ciclo, Naumer non trova le valutazioni eccessivamente elevate. Ma, aggiunge, alcuni titoli presentano multipli di valutazione molto più alti rispetto all’insieme del settore tecnologico.
Passando al reddito fisso, il manager di AllianzGI considera interessanti i rendimenti dei titoli di stato USA e dell’area euro, a condizione che gli attesi tagli dei tassi si concretizzino, senza tuttavia escludere un ulteriore temporaneo incremento dei rendimenti: dopo tutto la Banca del Giappone (BoJ) ha iniziato a normalizzare la politica monetaria decretando la fine di un lunghissimo periodo di tassi di interesse negativi. Attenzione inoltre ai prezzi dell’energia, per le tensioni in Medio Oriente, che potrebbero alimentare le pressioni inflazionistiche.
“Gli sviluppi sui mercati finanziari sono sempre complessi e non possono essere inquadrati in semplici statistiche. Questo rafforza la scelta di adottare la gestione attiva e spiega perché molti investitori preferiscano le soluzioni multi asset. Come sempre, "i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri" conclude il Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors.
PRESTARE MOLTA ATTENZIONE ALLA CRESCITA
Al di là di queste statistiche, Hans-Jörg Naumer, Director, Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors, suggerisce di prestare molta attenzione ad alcuni fattori, a cominciare dalla crescita. “Negli gli Stati Uniti, sulla scia della resilienza della crescita, sembra prendere corpo uno scenario di “no-landing” che potrebbe comportare ripercussioni sui prezzi e, a cascata, sulla politica monetaria della Federal Reserve (Fed). Non a caso di recente i funzionari della Fed sono apparsi più cauti nell'accennare a un allentamento monetario” commenta il manager.
SCENARIO DI ‘NO LANDING’
Nello scenario di “no landing”, in una prima fase potremmo assistere ad un incremento della crescita e degli utili aziendali, ma gli impatti della politica monetaria potrebbero poi comportare un repricing del mercato azionario. Tuttavia, come si è constatato nei trimestri precedenti in cui sono stati previsti e poi rimandati i tagli dei tassi, i mercati azionari hanno mantenuto un comportamento piuttosto composto. “Per quanto riguarda invece la geopolitica” fa sapere Naumer “costituisce il vero fattore impossibile da prevedere e occorre essere pronti a delle (brutte) sorprese”.
NON ESSERE PRECIPITOSI A VENDERE LE AZIONI
Alla luce di questo scenario e di queste variabili, il manager di AllianzGI suggerisce di non essere precipitosi a vendere le azioni “soltanto perché è maggio”. Anche se, ammette Naumer, in caso di revisione della traiettoria della politica monetaria (scenario di “no landing”) o, soprattutto, con una prospettiva di recessione (ritenuta al momento dal manager non molto probabile) le azioni corrono dei rischi. Nell’ambito della tecnologia, in particolare e basandosi sul rapporto prezzo/utili (P/E) di Shiller, che prende in considerazione gli utili aziendali rettificati per il ciclo, Naumer non trova le valutazioni eccessivamente elevate. Ma, aggiunge, alcuni titoli presentano multipli di valutazione molto più alti rispetto all’insieme del settore tecnologico.
RENDIMENTI DEI TITOLI DI STATO USA E DELL’AREA EURO INTERESSANTI
Passando al reddito fisso, il manager di AllianzGI considera interessanti i rendimenti dei titoli di stato USA e dell’area euro, a condizione che gli attesi tagli dei tassi si concretizzino, senza tuttavia escludere un ulteriore temporaneo incremento dei rendimenti: dopo tutto la Banca del Giappone (BoJ) ha iniziato a normalizzare la politica monetaria decretando la fine di un lunghissimo periodo di tassi di interesse negativi. Attenzione inoltre ai prezzi dell’energia, per le tensioni in Medio Oriente, che potrebbero alimentare le pressioni inflazionistiche.
GESTIONE ATTIVA E SOLUZIONI MULTI ASSET
“Gli sviluppi sui mercati finanziari sono sempre complessi e non possono essere inquadrati in semplici statistiche. Questo rafforza la scelta di adottare la gestione attiva e spiega perché molti investitori preferiscano le soluzioni multi asset. Come sempre, "i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri" conclude il Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors.