Tensione in crescita
Nuove prove sulla possibile responsabilità cinese per il Covid al vaglio del Congresso Usa
Mentre è guerra tra Usa e Cina su società tech come TikTok, si torna a parlare anche dell'ipotesi di origine del virus Covid nel laboratorio di Wuhan e di omissioni da parte di Pechino
di Antonio Cardarelli 8 Maggio 2024 10:51
La tensione tra Pechino e Washington continua a salire su più fronti. Allo scontro sulla tecnologia si aggiunge una nuova accusa relativa alla pandemia Covid-19 proveniente da una Commissione del Congresso Usa. Secondo quanto accertato dalla Commissione, nata per fare chiarezza sulla pandemia, il Dipartimento di Stato Usa sarebbe in possesso di nuove prove sulla responsabilità della Cina nella diffusione del Covid-19.
Nuove rivelazioni che si aggiungono al confronto, sempre più duro, tra Usa e Cina nel campo della tecnologia. ByteDance, società cinese proprietaria di TikTok, ha deciso di fare causa al governo Usa per bloccare la legge che vieta l’uso dell’app nel Paese se, entro nove mesi, la proprietà non passerà a una società americana. La risposta della Casa Bianca non si è fatta attendere. Biden ha stoppato le licenze di esportazione dei semiconduttori Intel e Qualcomm verso la cinese Huawei. Ma la sensazione è che l’escalation possa proseguire ancora.
Come riportato da Fox News, il presidente della commissione d’inchiesta Brad Wenstrup ha scritto al segretario di Stato Blinken chiedendo di declassificare una serie di documenti. Nel dettaglio, i documenti proverebbero “in modo credibile” che il Covid-19 abbia avuto origine nel laboratorio di Wuhan, in Cina. Inoltre, gli stessi documenti alzerebbero il velo anche sulle responsabilità del Partito Comunista Cinese nel tentativo di “coprire la fuga di notizie dal laboratorio”.
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Secondo Wenstrup, l’esercito cinese avrebbe impedito e ostacolato un’indagine approfondita su quanto accaduto nel laboratorio di Wuhan. Il senatore chiede direttamente al Dipartimento Usa di “condividere la verità con il popolo americano”. Come si legge nella lettera pubblicata da Fox News, ci sarebbe una “relazione senza soluzione di continuità” tra l'Istituto di Wuhan e l'Esercito cinese. “Il popolo americano merita di vedere le informazioni nascoste sotto queste riduzioni", ha scritto Wenstrup. "Le scriviamo per chiederle di prendere immediatamente provvedimenti per declassificare queste informazioni in modo che il popolo americano abbia un quadro più completo delle prove del governo sull'origine della pandemia Covid-19”, ha proseguito. Wenstrup ha anche sollecitato Blinken a tenere un briefing sui documenti relativi alle presunte responsabilità della Cina sul Covid prima del 14 maggio.
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Non è escluso, nel caso venga accertata una responsabilità del governo nella diffusione del Covid-19, che la stessa Cina possa ricevere richieste di risarcimento per i danni provocati dalla pandemia. Ovviamente si tratta di ipotesi che dovrebbero poi confrontarsi con le regole del diritto internazionale. Ma non è escluso che soggetti pubblici o privati - come già accaduto anche in Italia - possano presentare un "salatissimo" conto a Pechino.
SCONTRO SULLA TECNOLOGIA
Nuove rivelazioni che si aggiungono al confronto, sempre più duro, tra Usa e Cina nel campo della tecnologia. ByteDance, società cinese proprietaria di TikTok, ha deciso di fare causa al governo Usa per bloccare la legge che vieta l’uso dell’app nel Paese se, entro nove mesi, la proprietà non passerà a una società americana. La risposta della Casa Bianca non si è fatta attendere. Biden ha stoppato le licenze di esportazione dei semiconduttori Intel e Qualcomm verso la cinese Huawei. Ma la sensazione è che l’escalation possa proseguire ancora.
LA LETTERA A BLINKEN
Come riportato da Fox News, il presidente della commissione d’inchiesta Brad Wenstrup ha scritto al segretario di Stato Blinken chiedendo di declassificare una serie di documenti. Nel dettaglio, i documenti proverebbero “in modo credibile” che il Covid-19 abbia avuto origine nel laboratorio di Wuhan, in Cina. Inoltre, gli stessi documenti alzerebbero il velo anche sulle responsabilità del Partito Comunista Cinese nel tentativo di “coprire la fuga di notizie dal laboratorio”.
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Secondo Wenstrup, l’esercito cinese avrebbe impedito e ostacolato un’indagine approfondita su quanto accaduto nel laboratorio di Wuhan. Il senatore chiede direttamente al Dipartimento Usa di “condividere la verità con il popolo americano”. Come si legge nella lettera pubblicata da Fox News, ci sarebbe una “relazione senza soluzione di continuità” tra l'Istituto di Wuhan e l'Esercito cinese. “Il popolo americano merita di vedere le informazioni nascoste sotto queste riduzioni", ha scritto Wenstrup. "Le scriviamo per chiederle di prendere immediatamente provvedimenti per declassificare queste informazioni in modo che il popolo americano abbia un quadro più completo delle prove del governo sull'origine della pandemia Covid-19”, ha proseguito. Wenstrup ha anche sollecitato Blinken a tenere un briefing sui documenti relativi alle presunte responsabilità della Cina sul Covid prima del 14 maggio.
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L'IPOTESI RICHIESTA DANNNI
Non è escluso, nel caso venga accertata una responsabilità del governo nella diffusione del Covid-19, che la stessa Cina possa ricevere richieste di risarcimento per i danni provocati dalla pandemia. Ovviamente si tratta di ipotesi che dovrebbero poi confrontarsi con le regole del diritto internazionale. Ma non è escluso che soggetti pubblici o privati - come già accaduto anche in Italia - possano presentare un "salatissimo" conto a Pechino.
