La decisione

Facebook e Instagram creano dipendenza tra i minori? L’Ue apre una procedura

Secondo la Commissione Ue Meta non avrebbe fatto abbastanza per evitare il rischio di creare dipendenza tra i più giovani

di Antonio Cardarelli 16 Maggio 2024 14:53

financialounge -  economia facebook Instagram Meta
Facebook e Instagram possono provocare dipendenza tra i minori. È l’ipotesi che ha portato la Commissione Ue ad aprire una procedura nei confronti di Meta, proprietaria dei due social network. Nel dettaglio, Meta potrebbe aver violato le regole del Digital services act (Dsa) per ciò che concerne la protezione dei minori.

L’EFFETTO “TANA DEL CONIGLIO”


Secondo Bruxelles, gli algoritmi di Facebook e Instagram potrebbero stimolare dipendenze comportamentali nei bambini. Inoltre, la stessa Commissione Ue è intenzionata a verificare l’efficacia dei sistemi usati dalle due piattaforme per verificare l’età degli utenti. Per quanto riguarda la questione della presunta dipendenza, gli esperti della Commissione sono anche preoccupati per l’effetto “tana del coniglio” che espone i minori al rischio di vedere video sempre più estremi sfruttando i punti deboli dei più giovani.

MINORI IN PRIMO PIANO


La procedura è stata aperta sulla base di un’analisi preliminare del rapporto di valutazione del rischio inviato da Meta nel settembre 2023. La Commissione aveva chiesto informazioni su vari temi, tra i quali appunto la tutela dei minori e la metodologia di valutazione del rischio.  Queste informazioni sono utili per contrastare i rischi potenziali per l'esercizio del diritto fondamentale al benessere fisico e mentale dei minori e al rispetto dei loro diritti. L’altra questione valutata da Bruxelles è la presunta inadeguatezza delle misure per evitare l’accesso dei minori a contenuti inappropriati.

VERIFICA DELL’ETÀ DEGLI UTENTI


Un altro tema sensibili è quello del rispetto delle misure adeguate e proporzionate per garantire un elevato livello di privacy, sicurezza e protezione per i minori, in particolare per quanto riguarda le impostazioni predefinite sulla privacy per i minori come parte della progettazione e del funzionamento dei loro sistemi di raccomandazione. Se dimostrate, tali inadempienze costituirebbero violazioni degli articoli 28, 34 e 35 della legge Dsa. La Commissione potrà accettare gli impegni assunti da Meta per porre rimedio alle questioni sollevate nel procedimento.

POCHI MESI FA UN’ALTRA PROCEDURA


Il mese scorso Bruxelles aveva già avviato un procedimento formale contro Meta, in relazione sia a Facebook che a Instagram, su pubblicità ingannevole, contenuti politici, meccanismi di notifica e azione, accesso ai dati da parte dei ricercatori, nonché sulla mancata disponibilità di un servizio efficace discorso civico in tempo reale da parte di terzi e strumento di monitoraggio elettorale in vista delle elezioni del Parlamento europeo. Secondo il commissario per il mercato interno Thierry Breton il procedimento contro Meta è necessario “perché non siamo convinti che abbia fatto abbastanza per rispettare gli obblighi per mitigare i rischi di effetti negativi sulla salute fisica e mentale dei giovani europei sulle sue piattaforme Facebook e Instagram”.

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