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Raiffeisen CM analizza le implicazioni del ritorno della volatilità

I rendimenti dei titoli di stato hanno registrato un forte aumento, i livelli di spread molto  bassi dei corporate bond stanno diventando più realistici mentre i mercati azionari sviluppati beneficiano di condizioni favorevoli

di Leo Campagna 16 Maggio 2024 11:30

financialounge -  Karin Kunrath mercati Raiffeisen Capital Management volatilità
Dopo un primo trimestre relativamente tranquillo per i mercati finanziari, il secondo trimestre ha evidenziato un sensibile incremento della volatilità. A spingerla hanno concorso una situazione di mercato "ipercomprato" o surriscaldato e tre fattori negativi: i nuovi segnali di una politica monetaria (statunitense) più restrittiva, la tipica cautela degli investitori in vista della stagione delle trimestrali e l'escalation geopolitica in Medio Oriente. “L'andamento stagnante dell'inflazione in presenza di un’economia USA resiliente sembra allontanare nel tempo i tagli dei tassi d'interesse da parte della Fed, riducendone anche il numero” fa sapere Karin Kunrath, Chief Investment Officer di Raiffeisen Capital Management.

IN AUMENTO LE TENSIONI GEOPOLITICHE


Intanto, mentre lo slancio della crescita degli utili atteso sul mercato azionario nel 2024, in particolare per i principali titoli tecnologici, è già ampiamente incorporato nei prezzi aumentano le tensioni geopolitiche con l'ulteriore escalation del conflitto mediorientale intorno a Israele. Una dinamica che potrebbe impattare sulle condizioni generali dell'economia globale attraverso uno shock petrolifero temporaneo come risultato di ostilità diffuse nella regione. “Le nuove prospettive circa la riduzione e il ritardo dei tagli dei tassi d'interesse (statunitensi) ha provocato un balzo dei rendimenti dei Treasury USA, che hanno raggiunto il livello più alto dell'anno. Nell’azionario, i titoli tecnologici, che in precedenza avevano registrato un forte rialzo, hanno accusato prese di profitto piuttosto evidenti, in particolare per i titoli più piccoli” riferisce Kunrath.

I CRITERI DI VALUTAZIONE DI RAIFFEISEN CM


I premi per il rischio sui prezzi del greggio e dell'oro, il dollaro USA e il mercato azionario sono aumentati nelle ultime settimane ma i criteri di valutazione del mercato di Raiffeisen CM  continuano a fornire un quadro generale solido pur in presenza di una aumentata volatilità. “I rendimenti dei titoli di Stato hanno registrato una tendenza al rialzo dall'inizio dell'anno. Questo mentre negli Stati Uniti un taglio dei tassi d'interesse viene ora scontato solo a settembre e in Europa già a giugno in linea con la situazione attuale delle due aree” spiega Kunrath.

FOCUS SULLE OBBLIGAZIONI SOCIETARIE INVESTMENT GRADE


Per quanto riguarda invece le obbligazioni societarie "investment-grade", se il trend osservato a partire dall'autunno 2023 continuerà come di recente, i livelli di spread estremamente bassi registrati a metà 2021 saranno un obiettivo realistico già a fine estate. “Le obbligazioni dei mercati emergenti appaiono ancora più interessanti di altri asset "high yield": notiamo infatti un'attrattività relativa e un dinamica congiunturale positiva e tendenzialmente solida in queste regioni” specifica la manager di Raiffeisen CM.

IL BALZO DEI TITOLI AZIONARI CINESI


Nelle ultime settimane le Borse internazionali hanno registrato un leggero consolidamento, ma secondo Kunrath  i mercati azionari sviluppati continuano a beneficiare di condizioni favorevoli. Guardando ai listini azionari emergenti, spicca il balzo dei titoli cinesi che  stanno vivendo una fase molto positiva. “Contrariamente alla tendenza globale, hanno messo a segno significativi guadagni. Il posizionamento degli investitori internazionali era sceso a livelli molto bassi a fine gennaio e la reazione dei prezzi faceva pensare a una capitolazione. Prevediamo che il trend positivo continui, anche se nel frattempo è lecito attendersi una significativa battuta d'arresto” argomenta la manager,

METALLI PREZIOSI: QUOTAZIONI SOSTENUTE


L’analisi della Chief Investment Officer di Raiffeisen Capital Management si conclude con un commento sui mercati delle materie prime. “Nonostante le incertezze geopolitiche, il settore energetico ha registrato un leggero calo dei prezzi. IN parallelo, i metalli industriali nelle ultime settimane hanno registrato un andamento relativamente più solido mentre il settore dei metalli preziosi rimane molto sostenuto in vista dell'ulteriore aumento dei rendimenti obbligazionari”.

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