Nuove prospettive
Paesi emergenti, potenziale positivo nel mercato azionario
abrdn, in un’analisi di Devan Kaloo, Global Head of Equities, sottolinea i fattori a supporto: un nuovo ciclo di investimenti con India in prima fila, transizione green, e fiducia nel miglioramento della Cina
di Stefano Caratelli 18 Maggio 2024 15:00
Dopo due anni consecutivi di sottoperformance dell’azionario emergente, oggi lo sconto rispetto a quello dei mercati sviluppati è sostanziale, e guardando al futuro tre aspetti chiave supportano un outlook positivo: tagli anticipati dei tassi da parte delle banche centrali, un nuovo ciclo di investimenti guidato dalla tecnologia con l’India in prima fila, rinnovata fiducia nell’economia cinese supportata dai consumi. Devan Kaloo, Global Head of Equities di abrdn, sottolinea in un commento che i Mercati Emergenti rappresentano un’asset class da non trascurare, perché, nonostante i detrattori, continuano a mostrare un potenziale significativo per il secondo trimestre dell’anno e oltre.
L’esperto di abrdn rileva in primo luogo che con l'inflazione vicina al picco in molti emergenti, le banche centrali di paesi come Polonia, Brasile e Cile, hanno iniziato a tagliare i tassi prima della Fed, il che dovrebbe supportarne le economie. Secondo Kaloo l’attuale differenziale dei tassi indica che gli utili emergenti potrebbero superare quelli dei mercati sviluppati nel prossimo anno, anche perché dopo la pandemia i bilanci delle aziende sono rafforzati, mentre le valutazioni sono già basse, lasciando spazio per una possibile significativa rotazione verso questi mercati. Un approccio selettivo dovrebbe favorire un divario tra aziende più forti e più deboli, con un investimento sulla qualità.
Quindi l'attuale ciclo tecnologico guidato dall'applicazione e dall'integrazione dell'Intelligenza Artificiale, che richiederà un massiccio impiego di hardware con impatto significativo sui mercati emergenti, dove sono molti i paesi che ospitano i principali produttori di microchip e/o componenti. Anche la transizione green spinge gli investimenti in settori come reti elettriche e ricariche per veicoli elettrici. Materiali cruciali come rame e platino sono estratti principalmente in paesi emergenti, in particolare in America Latina.
Kaloo aggiunge che la riduzione dei rischi delle catene di fornitura spingono le aziende verso la strategia Cina+1 stimolando gli investimenti e sostenendo gli utili. Il trend vede l'India in primo piano grazie alla solida economia e attrae le aziende che cercano di ridurre la dipendenza dalla Cina, mentre l'inflazione è sotto controllo e si prevede stabilità politica. Ma l’esperto di abrdn conferma anche la fiducia nella Cina, nonostante le preoccupazioni, vedendo una discrepanza tra queste e la realtà economica, che mostra segni di miglioramento nei consumi e nella produzione verso fine anno. I dati suggeriscono una base più solida, ma le azioni onshore sono ancora su valutazioni basse.
Inoltre, la crescita degli utili è vantaggiosa rispetto ad altri mercati azionari, secondo Kaloo, mentre il governo ha attuato varie misure per sostenere consumi e immobiliare, settore che ha pesato sull'economia, ma le agevolazioni sui mutui e i piani di riqualificazione urbana dovrebbero stabilizzare il mercato nel lungo andare. abrdn si aspetta un’inversione di tendenza grazie alla domanda repressa di immobili, soprattutto in città come Pechino, Shanghai, Guangzhou, il che dovrebbe rafforzare la fiducia e incrementare la spesa dei consumatori.
In conclusione, l’esperto di abrdn si dice fiducioso sul potenziale a lungo termine dei mercati emergenti, vedendo già alcuni segnali positivi. Le banche centrali stanno preparando tagli dei tassi prima della Fed per stimolare l'economia, la transizione verso l'energia green e la diversificazione delle catene di fornitura stanno spostando più capitali verso questi mercati, che sono leader in settori chiave come le energie rinnovabili e i semiconduttori, essenziali per il 5G e l'Intelligenza Artificiale. Tutto questo mentre le valutazioni restano ai minimi storici. Quindi, la vera domanda è non se valga la pena o meno interessarsi ai mercati emergenti, ma se ci si possa permettere di non farlo.
INFLAZIONE AL PICCO AIUTA I TAGLI DEI TASSI
L’esperto di abrdn rileva in primo luogo che con l'inflazione vicina al picco in molti emergenti, le banche centrali di paesi come Polonia, Brasile e Cile, hanno iniziato a tagliare i tassi prima della Fed, il che dovrebbe supportarne le economie. Secondo Kaloo l’attuale differenziale dei tassi indica che gli utili emergenti potrebbero superare quelli dei mercati sviluppati nel prossimo anno, anche perché dopo la pandemia i bilanci delle aziende sono rafforzati, mentre le valutazioni sono già basse, lasciando spazio per una possibile significativa rotazione verso questi mercati. Un approccio selettivo dovrebbe favorire un divario tra aziende più forti e più deboli, con un investimento sulla qualità.
CICLO TECNOLOGICO GUIDATO DA IA, TRANSIZIONE GREEN
Quindi l'attuale ciclo tecnologico guidato dall'applicazione e dall'integrazione dell'Intelligenza Artificiale, che richiederà un massiccio impiego di hardware con impatto significativo sui mercati emergenti, dove sono molti i paesi che ospitano i principali produttori di microchip e/o componenti. Anche la transizione green spinge gli investimenti in settori come reti elettriche e ricariche per veicoli elettrici. Materiali cruciali come rame e platino sono estratti principalmente in paesi emergenti, in particolare in America Latina.
INDIA IN PRIMO PIANO NELLE STRATEGIE CINA+1
Kaloo aggiunge che la riduzione dei rischi delle catene di fornitura spingono le aziende verso la strategia Cina+1 stimolando gli investimenti e sostenendo gli utili. Il trend vede l'India in primo piano grazie alla solida economia e attrae le aziende che cercano di ridurre la dipendenza dalla Cina, mentre l'inflazione è sotto controllo e si prevede stabilità politica. Ma l’esperto di abrdn conferma anche la fiducia nella Cina, nonostante le preoccupazioni, vedendo una discrepanza tra queste e la realtà economica, che mostra segni di miglioramento nei consumi e nella produzione verso fine anno. I dati suggeriscono una base più solida, ma le azioni onshore sono ancora su valutazioni basse.
CRESCITA DEGLI UTILI VANTAGGIOSA RISPETTO AI MERCATI SVILUPPATI
Inoltre, la crescita degli utili è vantaggiosa rispetto ad altri mercati azionari, secondo Kaloo, mentre il governo ha attuato varie misure per sostenere consumi e immobiliare, settore che ha pesato sull'economia, ma le agevolazioni sui mutui e i piani di riqualificazione urbana dovrebbero stabilizzare il mercato nel lungo andare. abrdn si aspetta un’inversione di tendenza grazie alla domanda repressa di immobili, soprattutto in città come Pechino, Shanghai, Guangzhou, il che dovrebbe rafforzare la fiducia e incrementare la spesa dei consumatori.
POTENZIALE DI LUNGO TERMINE, GIÀ ORA SEGNALI POSITIVI
In conclusione, l’esperto di abrdn si dice fiducioso sul potenziale a lungo termine dei mercati emergenti, vedendo già alcuni segnali positivi. Le banche centrali stanno preparando tagli dei tassi prima della Fed per stimolare l'economia, la transizione verso l'energia green e la diversificazione delle catene di fornitura stanno spostando più capitali verso questi mercati, che sono leader in settori chiave come le energie rinnovabili e i semiconduttori, essenziali per il 5G e l'Intelligenza Artificiale. Tutto questo mentre le valutazioni restano ai minimi storici. Quindi, la vera domanda è non se valga la pena o meno interessarsi ai mercati emergenti, ma se ci si possa permettere di non farlo.