La view
Pictet AM vede l’azionario europeo sempre più attrattivo, comprese Svizzera e UK
La Strategy Unit di Pictet AM cita attese positive sugli utili, con tagli della BCE in arrivo e quadro macro a favore. Neutrale sulle azioni USA ma sovrappesa i tech, positiva anche sulle azioni giapponesi
di Stefano Caratelli 18 Maggio 2024 09:30
Le condizioni economiche generali sono in miglioramento, soprattutto in Europa dove i tagli dei tassi dovrebbero partire a breve, mentre anche le previsioni di utili superiori alle attese rendono molto interessanti le azioni dell'Eurozona, mentre l’azionario britannico offre un’esposizione a settori ciclici. Per quanto riguarda invece gli USA, valutazioni elevate e incertezza sulla tempistica dei tagli della Fed consigliano neutralità. Dopo un aprile negativo per gli asset rischiosi, dovrebbero arriveranno presto tempi migliori: le valutazioni di diverse asset class appaiono oggi più interessanti dopo che gli investitori azionari hanno alleggerito le posizioni, allargando l’area di possibili guadagni, mentre anche le condizioni economiche stanno diventando più favorevoli, in particolare in Europa.
Per questo un commento della Strategy Unit di Pictet Asset Management vede un azionario europeo sempre più attrattivo, tanto in Eurozona che nel Regno Unito, nella previsione che la crescita del PIL trimestrale europeo possa raggiungere il potenziale entro fine 2024, superando l'1% annuo, sostenuto dalla forte occupazione e dall'aumento dei salari, mentre anche le condizioni commerciali stanno migliorando spingendo le esportazioni. Inoltre, il quadro inflazionistico è più stabile rispetto agli USA, il che dovrebbe consentire alla BCE di iniziare a tagliare a giugno, mentre è probabile che anche Bank of England inizi nello stesso periodo, con lo spazio fino a 4-5 tagli entro fine anno, dando ulteriore sostegno all'economia.
La Strategy Unit di Pictet AM ritiene invece diversa la situazione USA, dove è probabile che i tagli siano posticipati almeno fino a settembre, a fronte di uno inflazionistico in contrazione per i beni di base, mentre i servizi di base si muovono nella direzione opposta, rispecchiando la traiettoria di crescita del PIL. Gli indicatori di liquidità di Pictet AM sono ampiamente neutrali per gli asset rischiosi in tutto il mondo, ma per quanto riguarda le valutazioni le azioni globali sono viste leggermente più interessanti, sebbene ancora costose.
Il momentum degli utili rimane comunque positivo nei mercati sviluppati e in base al modello di Pictet AM le valutazioni di Europa, Regno Unito e Svizzera sono tutte convenienti, il che giustifica posizioni di sovrappeso. Inoltre, il posizionamento degli investitori è al momento meno rialzista, rendendo più ampio lo spazio per possibili guadagni, mentre i ritorni si sono recentemente estesi a ogni settore, indicando che la sovraperformance non si concentra più solo su una manciata di titoli, riducendo il rischio di bruschi contraccolpi. Le note positive sono comunque in Europa, dove Pictet AM vede buone ragioni per utili più forti delle attese grazie al contesto macro e di politica monetaria favorevole, con una crescita di poco superiore al 4% nel 2024 contro stime degli analisti al 3,1%.
Oltre al sovrappeso dell’Eurozona, Pictet AM ha anche portato da sottopeso a neutrali le azioni britanniche, dove la dinamica degli utili è sostenuta dai tagli previsti di Bank of England. La casa continua a sovrappesare le azioni svizzere, un mercato che vanta un numero sproporzionatamente elevato di aziende di qualità, con l'indice che sta sovraperformando. Resta il sovrappeso anche sulle azioni giapponesi, per i solidi utili societari e gli incoraggianti progressi nelle riforme di corporate governance. Neutralità invece sulle azioni USA per le valutazioni elevate e un premio per il rischio inferiore alla media.
Pictet AM è comunque riluttante a passare al sottopeso perché gli USA offrono esposizione alle principali aziende mondiali tecnologiche e nei servizi di comunicazione, che stanno godendo di un periodo di forte crescita. I "magnifici sette" sono destinati a guidare la crescita dei profitti a Wall Street, nonostante risultati contrastanti: ai guadagni roboanti di Alphabet e Microsoft si contrappongono i report deludenti di Meta e Tesla. Ma finora indicano un aumento degli investimenti per l'infrastruttura dati, per cui Pictet AM continuiamo a sovrappesare il settore, sostenuto da temi di crescita secolare come l'Intelligenza Artificiale.
QUADRO INFLAZIONISTICO PIÙ STABILE RISPETTO AGLI USA
Per questo un commento della Strategy Unit di Pictet Asset Management vede un azionario europeo sempre più attrattivo, tanto in Eurozona che nel Regno Unito, nella previsione che la crescita del PIL trimestrale europeo possa raggiungere il potenziale entro fine 2024, superando l'1% annuo, sostenuto dalla forte occupazione e dall'aumento dei salari, mentre anche le condizioni commerciali stanno migliorando spingendo le esportazioni. Inoltre, il quadro inflazionistico è più stabile rispetto agli USA, il che dovrebbe consentire alla BCE di iniziare a tagliare a giugno, mentre è probabile che anche Bank of England inizi nello stesso periodo, con lo spazio fino a 4-5 tagli entro fine anno, dando ulteriore sostegno all'economia.
LA FED POTREBBE POSTICIPARE FINO A SETTEMBRE
La Strategy Unit di Pictet AM ritiene invece diversa la situazione USA, dove è probabile che i tagli siano posticipati almeno fino a settembre, a fronte di uno inflazionistico in contrazione per i beni di base, mentre i servizi di base si muovono nella direzione opposta, rispecchiando la traiettoria di crescita del PIL. Gli indicatori di liquidità di Pictet AM sono ampiamente neutrali per gli asset rischiosi in tutto il mondo, ma per quanto riguarda le valutazioni le azioni globali sono viste leggermente più interessanti, sebbene ancora costose.
VALUTAZIONI CONVENIENTI IN EUROZONA, UK E SVIZZERA
Il momentum degli utili rimane comunque positivo nei mercati sviluppati e in base al modello di Pictet AM le valutazioni di Europa, Regno Unito e Svizzera sono tutte convenienti, il che giustifica posizioni di sovrappeso. Inoltre, il posizionamento degli investitori è al momento meno rialzista, rendendo più ampio lo spazio per possibili guadagni, mentre i ritorni si sono recentemente estesi a ogni settore, indicando che la sovraperformance non si concentra più solo su una manciata di titoli, riducendo il rischio di bruschi contraccolpi. Le note positive sono comunque in Europa, dove Pictet AM vede buone ragioni per utili più forti delle attese grazie al contesto macro e di politica monetaria favorevole, con una crescita di poco superiore al 4% nel 2024 contro stime degli analisti al 3,1%.
SOVRAPPESO SUL GIAPPONE, NEUTRALITA’ SUGLI USA
Oltre al sovrappeso dell’Eurozona, Pictet AM ha anche portato da sottopeso a neutrali le azioni britanniche, dove la dinamica degli utili è sostenuta dai tagli previsti di Bank of England. La casa continua a sovrappesare le azioni svizzere, un mercato che vanta un numero sproporzionatamente elevato di aziende di qualità, con l'indice che sta sovraperformando. Resta il sovrappeso anche sulle azioni giapponesi, per i solidi utili societari e gli incoraggianti progressi nelle riforme di corporate governance. Neutralità invece sulle azioni USA per le valutazioni elevate e un premio per il rischio inferiore alla media.
MA I BIG TECH RESTANO VALIDI
Pictet AM è comunque riluttante a passare al sottopeso perché gli USA offrono esposizione alle principali aziende mondiali tecnologiche e nei servizi di comunicazione, che stanno godendo di un periodo di forte crescita. I "magnifici sette" sono destinati a guidare la crescita dei profitti a Wall Street, nonostante risultati contrastanti: ai guadagni roboanti di Alphabet e Microsoft si contrappongono i report deludenti di Meta e Tesla. Ma finora indicano un aumento degli investimenti per l'infrastruttura dati, per cui Pictet AM continuiamo a sovrappesare il settore, sostenuto da temi di crescita secolare come l'Intelligenza Artificiale.