Il caso

Sequestrate dalla Finanza le Fiat Topolino con la bandiera italiana ma prodotte in Marocco

Dopo il caso dell’Alfa Romeo Milano ribattezzata “Junior”, prosegue la linea dura contro il fenomeno dell’italian sounding nel settore auto. Nel mirino ancora una volta le vetture Stellantis

di Antonio Cardarelli 20 Maggio 2024 11:06

financialounge -  automotive economia fiat topolino Stellantis
La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli hanno sequestrato 124 Fiat Topolino appena sbarcate nel porto di Livorno. La notizia è stata riportata dal quotidiano locale Il Tirreno. Il sequestro, secondo quanto riportato, sarebbe scattato a causa di un adesivo con la bandiera italiana sulla portiera delle auto. Trattandosi di vetture prodotte in Marocco, la Guardia di Finanza avrebbe quindi contestato la violazione della legge sul Made in Italy.

IL PRECEDENTE DELL'ALFA “MILANO”


Come è noto, il governo intende mantenere una linea dura sul cosiddetto “Italian sounding”, cioè prodotti realizzati all’estero e poi proposti come Made in Italy. Nel mirino sono finite le Fiat Topolino sequestrate, minicar elettriche che possono essere guidate anche dai 14enni. Il sequestro di Livorno arriva dopo la polemica, sempre con Stellantis, sull’utilizzo del nome “Milano” per un’Alfa Romeo prodotta in Polonia, poi ribattezzata diplomaticamente “Junior”.

L’ADESIVO SULLA PORTIERA DELLE FIAT TOPOLINO


Nel dettaglio, secondo quanto riportato dal Tirreno (che parla anche di un indagato), Stellantis avrebbe violato l’articolo 4, comma 49 della legge 24 dicembre 2003 numero 350 sul Made in Italy. L’adesivo con la bandiera italiana sulle portiere delle 124 Fiat Topolino (119 modelli classici e 15 in versione Dolcevita), secondo l’accusa, potrebbe indurre i consumatori a credere erroneamente che le auto siano state prodotte in Italia.

FIAT TOPOLINO SEQUESTRATE, LA RISPOSTA DI STELLANTIS


La risposta di Stellantis non si è fatta attendere. Attraverso una nota, il gruppo automobilistico ha fatto sapere che l’adesivo posto sulla portiera serviva solo “a indicare l’origine imprenditoriale del prodotto”. Per risolvere la situazione dopo il sequestro in Italia, Stellantis ha deciso di rimuovere i “piccoli adesivi previa autorizzazione delle autorità”. Ma per il gruppo automobilistico c’è il rischio che anche negli altri Paesi di destinazione delle Fiat Topolino prodotte in Marocco possa verificarsi lo stesso problema. Lanciata circa un anno fa, la Fiat Topolino è stata realizzata sul modello delle Citroën Ami e Opel Rock-e, sempre parte del gruppo Stellantis.

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