L'apertura dei mercati
Inflazione inglese in calo al 2,3% ad aprile
Nel Regno Unito il carovita frena dopo il +3,2% di marzo. Borse europee caute in attesa dei conti trimestrali di Nvidia, a Piazza Affari giù Stellantis dopo il calo delle nuove immatricolazioni
di Antonio Cardarelli 22 Maggio 2024 09:06
Partenza debole per i listini europei. Il Ftse Mib di Piazza Affari cede lo 0,2% con Stellantis in rosso dopo i dati sulle immatricolazioni in calo. Male anche Francoforte, Parigi e Londra, con quest'ultima che cede oltre mezzo punto percentuale nonostante la frenata dell'inflazione.
Dal Regno Unito arriva un dato confortante sull’inflazione. Nel mese di aprile l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,3% su base mensile (da +0,6% a marzo) mentre su base annua la crescita è stata del 2,3%, in forte rallentamento rispetto al +3,2% di un anno fa. Secondo quanto comunicato dall’ufficio nazionale di statistica, l’inflazione core, che esclude i prezzi dei beni di energia, alimentari, alcol e tabacco, segna +3,9% annuo dal +4,2% di marzo e +0,9% mensile da +0,6% del mese precedente.
Il Regno Unito è stato uno dei Paesi più colpiti dall’aumento dell’inflazione, ma gli ultimi dati potrebbero avvicinare la Banca d’Inghilterra a un possibile taglio. Discorso diverso, invece, negli Usa, dove il carovita continua a rimanere superiori ai livelli desiderati dalla Federal Reserve. Questa sera alle 20 è prevista la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione. Ieri Christopher Waller, componente del Board della Fed, ha detto che ci vorranno "diversi mesi" di dati positivi sull'inflazione prima di tagliare i tassi d'interesse.
Restando negli Usa, cresce l’attesa per i conti trimestrali di Nvidia, che verranno pubblicati questa sera dopo la chiusura di Wall Street. Nella seduta di ieri il titolo ha guadagnato lo 0,6%. Gli analisti prevedono una trimestrale molto solida, sulla scia degli ultimi conti pubblicati. Da inizio anno il titolo è cresciuto del 91% mentre, negli ultimi 12 mesi, la crescita è stata del 202,5%. In attesa dei conti del gigante tech, la Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,85% nonostante la flessione del comparto tecnologico.
Sul valutario, l'euro vale 1,086 dollari (ieri in chiusura a 1,085). L'oro è in lieve flessione: il future di giugno è scambiato a 2.419 (-0,19%). Perde quota il petrolio: il Brent cede lo 0,66% a 82,22 dollari al barile, il Wti, contratto luglio, cede lo 0,85% attestandosi a 77,99 dollari. Infine sale il valore del gas naturale, che ad Amsterdam segna un rialzo dello 0,29% a 33,1 euro al MWh.
INFLAZIONE IN CALO NEL REGNO UNITO
Dal Regno Unito arriva un dato confortante sull’inflazione. Nel mese di aprile l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,3% su base mensile (da +0,6% a marzo) mentre su base annua la crescita è stata del 2,3%, in forte rallentamento rispetto al +3,2% di un anno fa. Secondo quanto comunicato dall’ufficio nazionale di statistica, l’inflazione core, che esclude i prezzi dei beni di energia, alimentari, alcol e tabacco, segna +3,9% annuo dal +4,2% di marzo e +0,9% mensile da +0,6% del mese precedente.
FED ANCORA CAUTA
Il Regno Unito è stato uno dei Paesi più colpiti dall’aumento dell’inflazione, ma gli ultimi dati potrebbero avvicinare la Banca d’Inghilterra a un possibile taglio. Discorso diverso, invece, negli Usa, dove il carovita continua a rimanere superiori ai livelli desiderati dalla Federal Reserve. Questa sera alle 20 è prevista la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione. Ieri Christopher Waller, componente del Board della Fed, ha detto che ci vorranno "diversi mesi" di dati positivi sull'inflazione prima di tagliare i tassi d'interesse.
ATTESA PER I CONTI NVIDIA
Restando negli Usa, cresce l’attesa per i conti trimestrali di Nvidia, che verranno pubblicati questa sera dopo la chiusura di Wall Street. Nella seduta di ieri il titolo ha guadagnato lo 0,6%. Gli analisti prevedono una trimestrale molto solida, sulla scia degli ultimi conti pubblicati. Da inizio anno il titolo è cresciuto del 91% mentre, negli ultimi 12 mesi, la crescita è stata del 202,5%. In attesa dei conti del gigante tech, la Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,85% nonostante la flessione del comparto tecnologico.
Sul valutario, l'euro vale 1,086 dollari (ieri in chiusura a 1,085). L'oro è in lieve flessione: il future di giugno è scambiato a 2.419 (-0,19%). Perde quota il petrolio: il Brent cede lo 0,66% a 82,22 dollari al barile, il Wti, contratto luglio, cede lo 0,85% attestandosi a 77,99 dollari. Infine sale il valore del gas naturale, che ad Amsterdam segna un rialzo dello 0,29% a 33,1 euro al MWh.
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