Il dato
Le regioni in cui si evade di più sono Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
Secondo lo studio della Cgia di Mestre, sulla base di dati Istat e Mef, nelle regioni del Sud l’incidenza dell’evasione fiscale è più elevata
di Antonio Cardarelli 23 Maggio 2024 12:29
Mentre il dibattito politico è incentrato sul redditometro, uno studio della Cgia di Mestre fotografa la situazione italiana in tema di evasione fiscale. Analizzando i dati forniti dal Ministero delle Finanze e dall’Istat, relativi all’anno 2020, la Cgia di Mestre ha stilato una classifica delle regioni più o meno virtuose.
A livello nazionale nel 2020 (anno della pandemia) lo Stato ha incassato 89,8 miliardi di euro in meno, di cui 78,9 miliardi per mancato gettito tributario e 10,8 miliardi per evasione contributiva. In pratica, per ogni 100 euro incassati ne mancano all’appello 13,2. Ma il dato è molto diverso a seconda delle regioni considerate. Vediamolo nel dettaglio.
Sempre per l’anno 2020, secondo l’analisi della Cgia di Mestre la regione con la più alta incidenza di evasione fiscale è stata la Calabria, dove l’economia “non osservata” ha raggiunto il 18,8% del totale regionale. Per ogni cento euro di gettito incassato, sempre in Calabria ne sfuggono 21,3 per un totale di imposte evase pari a 2,7 miliardi di euro. Al secondo posto c’è la Campania (20 euro evasi ogni 100 incassati) seguita dalla Puglia, dove le imposte evase toccano quota 8,4 miliardi di euro e per 100 euro incassati ne mancano 19,2.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA
L’area più virtuosa è la provincia autonoma di Bolzano, dove all’appello mancano 9,3 euro ogni 100 e l’evasione arriva a 918 milioni di euro. Segue la Lombardia, prima per evasione complessiva con 14,6 miliardi (parliamo della regione economicamente più importante), dove per ogni 100 euro versati ne mancano 9,5. Al terzo posto c’è la provincia autonoma di Trento seguita da Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto. Sempre secondo lo studio della Cgia di Mestre, nel 2022 il Fisco ha ha incassato 68,9 miliardi in più di entrate tributarie e contributive, ha recuperato 20,2 miliardi di evasione e sventato frodi per un valore di 9,5 miliardi di euro.
IL DATO NAZIONALE
A livello nazionale nel 2020 (anno della pandemia) lo Stato ha incassato 89,8 miliardi di euro in meno, di cui 78,9 miliardi per mancato gettito tributario e 10,8 miliardi per evasione contributiva. In pratica, per ogni 100 euro incassati ne mancano all’appello 13,2. Ma il dato è molto diverso a seconda delle regioni considerate. Vediamolo nel dettaglio.
COSA SUCCEDE NEL SUD ITALIA
Sempre per l’anno 2020, secondo l’analisi della Cgia di Mestre la regione con la più alta incidenza di evasione fiscale è stata la Calabria, dove l’economia “non osservata” ha raggiunto il 18,8% del totale regionale. Per ogni cento euro di gettito incassato, sempre in Calabria ne sfuggono 21,3 per un totale di imposte evase pari a 2,7 miliardi di euro. Al secondo posto c’è la Campania (20 euro evasi ogni 100 incassati) seguita dalla Puglia, dove le imposte evase toccano quota 8,4 miliardi di euro e per 100 euro incassati ne mancano 19,2.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMALE REGIONI PIÙ VIRTUOSE
L’area più virtuosa è la provincia autonoma di Bolzano, dove all’appello mancano 9,3 euro ogni 100 e l’evasione arriva a 918 milioni di euro. Segue la Lombardia, prima per evasione complessiva con 14,6 miliardi (parliamo della regione economicamente più importante), dove per ogni 100 euro versati ne mancano 9,5. Al terzo posto c’è la provincia autonoma di Trento seguita da Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto. Sempre secondo lo studio della Cgia di Mestre, nel 2022 il Fisco ha ha incassato 68,9 miliardi in più di entrate tributarie e contributive, ha recuperato 20,2 miliardi di evasione e sventato frodi per un valore di 9,5 miliardi di euro.
