Passaggio storico
Fine di un’epoca per Royal Mail: le Poste inglesi vendute agli stranieri
International Distributions Services, controllante di Royal Mail, ha accettato l’offerta da 3,6 miliardi di sterline dell’imprenditore ceco Daniel Kretinskij
di Antonio Cardarelli 29 Maggio 2024 12:41
Un pezzo di storia del Regno Unito finisce in mani straniere. Royal Mail verrà acquistata da EP Corporate Group, di proprietà del miliardario ceco Daniel Kretinskij. Il consiglio di amministrazione di International Distributions Services (Ids), che controlla Royal Mail, ha annunciato l’accettazione dell’offerta da 3,6 miliardi di sterline, circa 4,2 miliardi di euro. EP pagherà 370 pence per azione.
Fondate nel 1516, Royal Mail sono una vera icona della cultura britannica. Nel 2013 la società è stata privatizzata, ma da allora ha continuato ad accumulare perdite. L’ultimo bilancio ha segnato un passivo di 348 milioni di sterline. L’affare dovrà passare per l’approvazione del governo, ma nei mesi scorsi il cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt aveva aperto a un’offerta di Kretinskij, già proprietario del 27,6% di Royal Mail. Kretinskij, che vanta un patrimonio di 7,7 miliardi di dollari, è proprietario del 27% della squadra di calcio londinese del West Ham.
L’ultima stoccata nei confronti di Royal Mail era arrivata un paio di mesi fa dal Financial Times, che aveva condotto un impietoso confronto tra il percorso di privatizzazione delle Poste inglesi e quelle italiane. A differenza di Poste Italiane, le cui azioni sono raddoppiate dall’Ipo del 2015, il valore del titolo di Royal Mail si è dimezzato. Il partito laburista ha invitato il prossimo proprietario delle Poste a impegnarsi per garantire i diritti dei lavoratori e dei cittadini che utilizzano i servizi.
Come se non bastassero le difficoltà finanziarie, ultimamente le Poste inglesi sono tornate al centro del dibattito pubblico per uno scandalo risalente a oltre 25 anni fa. All’epoca circa 700 dipendenti vennero accusati di aver rubato somme di denaro dai conti correnti dei clienti, salvo poi rendersi conto che le sottrazioni di denaro dipendevano da un bug del software acquistato da Royal Mail. La delicata vicenda, che ha provocato anche il suicidio di alcune delle persone ingiustamente accusate, è stata riportata in auge da una miniserie realizzata da Itv.
CHI È KRETINSKIJ
Fondate nel 1516, Royal Mail sono una vera icona della cultura britannica. Nel 2013 la società è stata privatizzata, ma da allora ha continuato ad accumulare perdite. L’ultimo bilancio ha segnato un passivo di 348 milioni di sterline. L’affare dovrà passare per l’approvazione del governo, ma nei mesi scorsi il cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt aveva aperto a un’offerta di Kretinskij, già proprietario del 27,6% di Royal Mail. Kretinskij, che vanta un patrimonio di 7,7 miliardi di dollari, è proprietario del 27% della squadra di calcio londinese del West Ham.
I PROBLEMI FINANZIARI DI ROYAL MAIL
L’ultima stoccata nei confronti di Royal Mail era arrivata un paio di mesi fa dal Financial Times, che aveva condotto un impietoso confronto tra il percorso di privatizzazione delle Poste inglesi e quelle italiane. A differenza di Poste Italiane, le cui azioni sono raddoppiate dall’Ipo del 2015, il valore del titolo di Royal Mail si è dimezzato. Il partito laburista ha invitato il prossimo proprietario delle Poste a impegnarsi per garantire i diritti dei lavoratori e dei cittadini che utilizzano i servizi.
LO SCANDALO DEL 1999
Come se non bastassero le difficoltà finanziarie, ultimamente le Poste inglesi sono tornate al centro del dibattito pubblico per uno scandalo risalente a oltre 25 anni fa. All’epoca circa 700 dipendenti vennero accusati di aver rubato somme di denaro dai conti correnti dei clienti, salvo poi rendersi conto che le sottrazioni di denaro dipendevano da un bug del software acquistato da Royal Mail. La delicata vicenda, che ha provocato anche il suicidio di alcune delle persone ingiustamente accusate, è stata riportata in auge da una miniserie realizzata da Itv.
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