Politica monetaria

La Bce taglia i tassi, si avvicina il momento di Fed e BoE: contesto positivo per i mercati

Per Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments, i tassi di crescita di Usa e Eurozona stanno per convergere. I mercati hanno già prezzato i tagli della Fed, creando spazio per un rally in caso di sorpresa. Dalla Bce nel 2025 ci si aspetta un taglio di un quarto di punto ogni trimestre

di Davide Lentini 4 Giugno 2024 15:41

financialounge -  Columbia Threadneedle Investments Steven Bell taglio dei tassi
Da una parte la riunione della Bce, che questa settimana darà il via al primo taglio dei tassi di interesse, con le relative conseguenze per i mercati finanziari. Dall’altra un primo rallentamento dell’economia degli Stati Uniti dopo un anno di forte crescita, mentre le economie dell’Eurozona e del Regno Unito sono in fase di ripresa, arrivando dunque a convergere. Sono questi i punti su cui si concentra l’analisi di Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments.

SI AVVICINA IL TAGLIO ANCHE DELLA FED?


Il rallentamento degli Stati Uniti, spiega Bell, sembra essere un’ottima notizia perché offre la speranza che la Fed inizi a ridurre i tassi di interesse. I consumatori statunitensi non solo si trovano in una situazione di eccesso di spesa ma devono pure far fronte ad un rallentamento della crescita del reddito reale: la conseguenza è un rallentamento dell’economia generale. Nel breve termine, dunque, non si prospetta un rischio di recessione. Anzi, per l’analista di Columbia Threadneedle Investments una domanda più debole dovrebbe aiutare a ridurre l'inflazione.

"DISCESA LENTA MA GRADUALE DEI TASSI"


Venerdì sono inoltre attesi i dati sull’occupazione statunitense che forniranno probabilmente un’ulteriore conferma del rallentamento economico in atto. “Grazie all’ottimismo dei mercati, che hanno prezzato un taglio dei tassi negli Usa, ci sono le basi affinché si verifichi un rally - spiega Bell - Nonostante l’inflazione vischiosa, dovuta in particolare ai prezzi degli affitti e al loro peso negli indici di inflazione statunitensi, prevediamo una discesa lenta ma graduale dei tassi di interesse”.

IN UE ATTESA PER LE PAROLE DI LAGARDE


Per quanto riguarda l’Eurozona, la promessa della Bce di tagliare i tassi durante la riunione di questa settimana fa sì che i mercati si concentreranno su ciò che Christine Lagarde dirà nella sua conferenza stampa. “È probabile che offrirà una prospettiva neutrale e che i tassi scenderanno di un quarto di punto percentuale ogni trimestre nel corso del prossimo anno”, è la previsione dell’economista di Columbia Threadneedle. “Pur essendo una prospettiva pienamente scontata, si tratta comunque di un fattore positivo, insieme alla ripresa della crescita - spiega Steven Bell - A tal proposito, la Deutsche Bank ha rivisto le sue previsioni per il 2024, aggiungendo mezzo punto percentuale: si tratta di un cambiamento importante. Gran parte del miglioramento è dovuto all’alto tasso di risparmio dei consumatori, coadiuvati anche da una crescita del reddito reale”.

INFLAZIONE IN DISCESA IN UK


Nel Regno Unito la situazione è simile, se non addirittura molto più amplificata. Infatti, i recenti dati economici mostrano molta più resilienza del previsto e l’inflazione in discesa. Tuttavia persiste un problema relativo all’inflazione salariale che, sebbene sia in calo, rimane comunque troppo alta. “I dati di questa settimana - commenta Steve Bell - probabilmente lo confermeranno. L'aumento del 10% del salario minimo è in gran parte responsabile, ma l'inflazione salariale dovrebbe rallentare notevolmente in futuro”.

POSSIBILE TAGLIO DELLA BOE A AGOSTO


Per l’analista di Columbia Threadneedle un altro aspetto negativo riguarda le bollette energetiche. “Sebbene queste siano scese di molto e continueranno a farlo anche a luglio - dice - il tetto massimo dei prezzi di ottobre sembra essere di 1.762 sterline, un valore che, se confermato, significherebbe un aumento del 12%”. Ciò riflette a sua volta un aumento dei prezzi del gas naturale. Questo contesto permette alla BoE di rimanere in attesa fino alla fine del mese, non volendo, inoltre, tagliare i tassi durante la campagna elettorale. "Dunque - aggiunge Bell - prevediamo che il primo taglio avverrà durante la riunione di agosto, in anticipo rispetto alle previsioni dei mercati”.

CONTESTO POSITIVO PER I MERCATI


Alla luce di queste dinamiche di ripresa economica, calo dell’inflazione e riduzione dei tassi di interesse, per Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments, il contesto appare positivo sia per le obbligazioni che per le azioni.

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