L’apertura dei mercati
STM in rialzo a Piazza Affari in scia a chip Usa
Avvio in ribasso per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono il prossimo meeting della Bce, giovedì 6 giugno, con il primo taglio dei tassi. Non si ferma il calo del petrolio
di Fabrizio Arnhold 4 Giugno 2024 09:24
Le Borse europee iniziano la giornata sotto la parità, in attesa della riunione della Bce di giovedì 6 giugno che deciderà il primo taglio dei tassi di interesse. A Milano il Ftse Mib apre a -0,56%, il Dax di Francoforte a -0,39%, il Cac 40 di Parigi a -0,40%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,35% e il Ftse 100 di Londra a -0,29%. La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, con l’indice Nikkei a -0,22%, frenato dall’indagine sui gruppi automotive, dopo due giornate di rialzi consecutivi.
Hanno in parte deluso il mercato i dati che sono arrivati dagli Stati Uniti, con l’indice Ism manifatturiero che è sceso a 48,7 punti dai 49,2 di aprile, contro attese per 49,6 punti. Attesi per oggi altri dati sul lavoro e sugli ordini in fabbrica. In Europa si attendono i numeri relativi al tasso di disoccupazione in Germania. La Bce giovedì taglierà i tassi di 0,25%, mentre gli investitori si chiedono se ci sarà una ulteriore sforbiciata già a luglio o bisognerà attendere fino a settembre.
Tra i singoli titoli, a Piazza Affari c’è da seguire STMicroelectronics (STMMI) (+0,9%), dopo l’accordo con Geely Auto Group, per la fornitura a lungo termine di carburo di silicio. A Wall Street l’attenzione è per i giganti tech che hanno annunciato i loro piani sui chip, a partire da Nvidia. Stellantis (STLAM) apre in calo (-0,22%) dopo il calo delle immatricolazioni di maggio. Male i petrolieri, con Saipem (SPM) in coda al Ftse Mib (-1,5%).
Sul versante valutario, l’euro si rafforza e scambia a 1,090 dollari. Non si arresta il calo del petrolio, dopo la conferma dei tagli decisa dall’Opec+, con il Wti scadenza agosto che tratta a 73,44 dollari al barile (-1,05%), mentre il Brent di pari scadenza a 77,72 dollari al barile (-0,82%). Rallenta il gas ad Amsterdam, dopo la fiammata dei giorni scorsi, e resta sui 36 euro al megawattora. Lo spread apre in rialzo a 132 punti base, col rendimento del decennale del Tesoro stabile al 3,87%.
FOCUS SUI DATI MACRO
Hanno in parte deluso il mercato i dati che sono arrivati dagli Stati Uniti, con l’indice Ism manifatturiero che è sceso a 48,7 punti dai 49,2 di aprile, contro attese per 49,6 punti. Attesi per oggi altri dati sul lavoro e sugli ordini in fabbrica. In Europa si attendono i numeri relativi al tasso di disoccupazione in Germania. La Bce giovedì taglierà i tassi di 0,25%, mentre gli investitori si chiedono se ci sarà una ulteriore sforbiciata già a luglio o bisognerà attendere fino a settembre.
A PIAZZA AFFARI RIFLETTORI SU STELLANTIS E ST
Tra i singoli titoli, a Piazza Affari c’è da seguire STMicroelectronics (STMMI) (+0,9%), dopo l’accordo con Geely Auto Group, per la fornitura a lungo termine di carburo di silicio. A Wall Street l’attenzione è per i giganti tech che hanno annunciato i loro piani sui chip, a partire da Nvidia. Stellantis (STLAM) apre in calo (-0,22%) dopo il calo delle immatricolazioni di maggio. Male i petrolieri, con Saipem (SPM) in coda al Ftse Mib (-1,5%).
PETROLIO ANCORA IN CALO
Sul versante valutario, l’euro si rafforza e scambia a 1,090 dollari. Non si arresta il calo del petrolio, dopo la conferma dei tagli decisa dall’Opec+, con il Wti scadenza agosto che tratta a 73,44 dollari al barile (-1,05%), mentre il Brent di pari scadenza a 77,72 dollari al barile (-0,82%). Rallenta il gas ad Amsterdam, dopo la fiammata dei giorni scorsi, e resta sui 36 euro al megawattora. Lo spread apre in rialzo a 132 punti base, col rendimento del decennale del Tesoro stabile al 3,87%.
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