La view

Neuberger Berman: senza infrastrutture non potranno concretizzarsi molti megatrend

Le infrastrutture sono positivamente influenzate da governi sempre più interventisti, favorevoli all’aumento della spesa pubblica, alla ricerca di sicurezza, resilienza e che sono favorevoli al protezionismo

di Leo Campagna 7 Giugno 2024 11:26

financialounge -  megatrend mercati Neuberger Berman Shannon L. Saccocia
La transizione verso l'energia pulita, il ritorno dell’inflazione, la frammentazione delle catene di approvvigionamento globali e la connettività di nuova generazione sono solo alcuni dei molti "megatrend" strutturali di cui si parla. La buona notizia, come sostiene Shannon L. Saccocia, CFA, Chief Investment Officer—Private Wealth di Neuberger Berman, è che le infrastrutture costituiscono un’opportunità di investimento che li accomuna.

SENZA INFRASTRUTTURE MEGATREND A FORTE RISCHIO


A prescindere dai grandi temi economici e di investimento della prossima generazione, e per quanto complesse possano essere le loro sfumature, senza infrastrutture (ponti, strade, tunnel, reti elettriche, ospedali, scuole, data center e porti) non potranno concretizzarsi. “Prendiamo, ad esempio, il tema di investimento della ‘maggiore de-globalizzazione’. Fino allo scorso anno il focus era su come le tensioni geopolitiche avessero messo sotto pressione le catene di approvvigionamento e su come le aziende stessero rivalutando i rischi di fornitura e produttivi alla luce della pandemia. Nell’outlook per il 2024 sostenevamo, invece, che i governi avrebbero spostato i loro sostegni dai consumatori verso una spesa fiscale diretta a sostenere la spesa per la sicurezza” argomenta Saccocia.

RE-SHORING E NEAR-SHORING


L’obiettivo resta quello di evitare la concentrazione della produzione o delle forniture in singole aree geografiche, agevolando il rimpatrio delle attività produttive o delle catene di fornitura globali (re-shoring), la rilocalizzazione in Paesi vicini (near-shoring) o in Paesi amici che condividono lo stesso sistema di valori e l’allineamento geopolitico (friend-shoring) o la diversificazione in più Paesi. Una dinamica cruciale per le aziende alla ricerca di una maggior resilienza del loro business in risposta ai rischi politici e alle tensioni internazionali di questi ultimi anni.

I PORTI E LE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE


In risposta a queste nuove strategie aziendali, i porti e le infrastrutture logistiche di supporto incrementano gli investimenti nella tecnologia e nella loro capacità di trasferire le merci in modo più efficiente. Nel frattempo cresce la necessità di ulteriori aggiornamenti e manutenzione a mano a mano che il near-shoring e il friend-shoring rimodellano le rotte commerciali.

GAS NATURALE E ENERGIE RINNOVABILI


Il rimpatrio delle attività produttive o delle catene di fornitura (re-shoring), invece, è un fattore che non si limita alla semplice costruzione di nuovi impianti di produzione domestica. “Per essere davvero efficienti questi impianti potrebbero richiedere ulteriori infrastrutture per l'energia, la logistica e i trasporti. Inoltre affinchè tali infrastrutture possano risultare anche realmente sostenibili dal punto di vista ambientale, dovranno esserci investimenti per spostare la fornitura di energia verso il gas naturale e le energie rinnovabili, e per accelerare l'elettrificazione dei trasporti e la logistica nazionali” spiega la manager di Neuberger Berman.

TRASVERSALI A VARI MEGATREND


Questi esempi dimostrano come gli investimenti in infrastrutture siano trasversali a vari megatrend: dalla deglobalizzazione all'aumento del rischio politico e geopolitico, dal rimpatrio della produzione nelle economie avanzate alla transizione energetica ed elettrica dell'economia fino all'intelligenza Artificiale (IA). In pratica, se uno di questi megatrend dovesse perdere slancio, gli altri potrebbero comunque sostenere la tesi di investimento nelle infrastrutture.

LA TESI DI INVESTIMENTO NELLE INFRASTRUTTURE


“La loro funzione all’interno di un portafoglio è triplice. Può essere difensiva, tramite investimenti nei real asset con flussi di cassa regolamentati e indicizzati all'inflazione. Oppure essere orientata alla crescita, tramite investimenti in titoli o asset legati ai megatrend economici. O, ancora, come per esempio nel caso delle utility che si stanno distinguendo come un elemento fondamentale a sostegno degli ultimi sviluppi tecnologici, possono essere entrambe le cose contemporaneamente” puntualizza Saccocia ricordando come le infrastrutture siano peraltro positivamente sostenute da governi sempre più interventisti, favorevoli all’aumento della spesa pubblica, alla ricerca di sicurezza, resilienza e che sono favorevoli al protezionismo.

Trending