Politica monetaria

BNY Mellon fiduciosa: dalla Fed ci aspettiamo un taglio dei tassi entro fine anno

Dopo l'intervento della Bce della settimana scorsa, ora si aspettano le mosse della Banca centrale americana. L'economia Usa è ancora troppo resiliente per sperare in un allentamento della politica monetaria a breve. Ma per BNY Mellon ci sarà comunque, a dicembre

di Davide Lentini 11 Giugno 2024 16:46

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C’è attesa per la due giorni della Fed che si concluderà domani con la decisione sui tagli dei tassi statunitensi, dopo che la settimana scorsa la Bce ha effettuato un primo taglio di 25 punti base. La situazione dell’economia negli Usa è decisamente diversa da quella dell’Eurozona, per cui non ci si aspetta che la Fed possa decidere di allentare la politica monetaria dopo il meeting di domani. Gli analisti di BNY Mellon Wealth Management, però, confidano ancora in un intervento entro fine anno.

FOCUS SULLE PREVISIONI DEI TAGLI


Per John Velis, Americas Macro Strategist di BNY Mellon, le aspettative per i tagli della Fed si sono ridotte dopo i dati sull’occupazione diffusi venerdì scorso e definiti “impressionanti”. “I mercati ora prevedono soltanto un taglio e mezzo entro la fine dell’anno - spiega - Non ci sono movimenti attesi per la settimana corrente, e il Summary of Economic Projections (i cosiddetti “dots”) dovrebbero mostrare che anche la Commissione sta riducendo le previsioni dei tagli per l’anno”. Questo, secondo Velis, sarà il focus del meeting. “Ci aspettiamo che i punti mostrino una proiezione mediana dei tassi a fine anno più vicina al 5%, rispetto al 4,6% - conclude - L’attenzione si concentrerà anche sul modo in cui il Fomc descriverà l’inflazione e l’outlook di crescita”.

"GLI USA ARRIVANO IN RITARDO ALLA FESTA"


Anche per Brendan Murphy, Head of Fixed Income, North America, Insight Investment di BNY Mellon, Jerome Powell confermerà che gli Stati Uniti “arriveranno in ritardo alla festa” rispetto a Canada e Ue che hanno già avviato il ciclo dei tagli dei tassi. Per Murphy la prima data utile per un possibile taglio sarà il meeting di settembre. “Gli investitori in reddito fisso globale stanno beneficiando dai tagli dei tassi ora - spiega l’economista di BNY Mellon - ma chi è esposto agli Usa dovrà continuare ad aspettare”.

ALTRI 3 TAGLI DALLA BCE ENTRO FINE ANNO


È la resilienza dell’economia statunitense il motivo per cui la Fed non può tagliare ancora i tassi. Quella dell’Eurozona, invece, ha iniziato a mostrare segni di cedimento, come hanno confermato i dati deboli sugli ordini per le fabbriche tedesche, appena pubblicati. Sinead Colton Grant, Chief Investment Officer di BNY Mellon Wealth Management, ritiene quindi che nel 2024 la Bce effettuerà altri 3 tagli aggiuntivi, per un totale di 100 punti base quest’anno. “In contrasto - spiega - non ci aspettiamo che la Fed tagli i tassi questa settimana, ma continueremo a monitorare l’aggiornamento del Summary of Economic Projections con un focus particolare sull’inflazione e sulla dot plot in vista di dicembre 2024. Pensiamo che molti partecipanti avranno ridotto le proprie aspettative sui tagli dei tassi”.

LAVORO USA IN CALO, MA DISOCCUPAZIONE ANCORA BASSA


Recentemente, diversi segnali indicano comunque che l’attività economica negli Usa sta rallentando. “Tuttavia - concludono gli analisti BNY Mellon - l’ultimo rating CPI era al 3,4%, più alto di quanto auspicabile. Vediamo anche dei consumi resilienti e, sebbene il mercato del lavoro statunitense abbia rallentato in una certa misura, il tasso di disoccupazione è ancora al di sotto del 4%”. Tenuto conto di questo quadro, BNY Mellon Wealth Management si aspetta ancora che la Fed effettui un taglio dei tassi quest’anno a dicembre.

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