Intelligenza artificiale
L’accordo con OpenAI non convince Wall Street, titolo Apple in ribasso dopo l'annuncio
Apple Intelligence integrerà ChatGPT sui dispositivi iOS, a partire dall’iPhone 15 Pro. Ma il titolo ha perso quasi il 2%: ecco quali sono i dubbi degli investitori
di Antonio Cardarelli 11 Giugno 2024 08:30
ChatGPT sarà presente nei dispositivi Apple. L’annuncio della storia partnership con OpenAI è arrivato direttamente da Tim Cook, Ceo Apple, durante la Conferenza degli sviluppatori. L’azienda di Cupertino ha presentato Apple Intelligence (AI) che sarà il frutto dell’alleanza con OpenAI.
Cook ha presentato Apple Intelligence come “potente, intuitiva, integrata e costruita per mantenere la privacy”. Siri, l’assistente digitale lanciato circa 10 anni fa da Apple, subirà una pesante rivisitazione e diventerà più simile a un chatbot in grado di interagire attivamente con l’utente. Ma l’intenzione di Tim Cook è quella di cambiare aspetto e funzionalità di altre app giù in uso (mail, messaggi, foto) sfruttando l’accordo con OpenAI. Inoltre, nel corso della conferenza sono state annunciate altre novità come l’aggiornamento del visore Vision Pro.
Il grande passo di Apple (AAPL) nell’intelligenza artificiale, però, non ha convinto il mercato. Il titolo ha perso l’1,91% dopo l’annuncio, segnando così il peggior dato degli ultimi 11 anni in occasione della Conferenza degli sviluppatori. Secondo diversi analisti, il fatto che AI verrà integrata, grazie a un aggiornamento, sugli iPhone Pro 15 già venduti potrebbe penalizzare le vendite dell’iPhone 16 in arrivo.
Un altro dubbio sollevato dagli osservatori è che Apple, negli ultimi anni, non ha investito abbastanza nello sviluppo delle GPU necessarie a costruire un’infrastruttura per l’intelligenza artificiale. Infine, c’è il nodo privacy. L’ecosistema chiuso Apple è stato finora un punto di forza per gli utenti in cerca dei massimi livelli di sicurezza sui dati, ma l’accordo con OpenAI, società fortemente influenzata da Microsoft (storico rivale di Apple) apre nuovi scenari. Non a caso Elon Musk, su X, ha commentato la notizia dicendo che “se Apple integra OpenAI nel sistema operativo allora i dispositivi di Apple saranno vietati nelle mie aziende. Questa è un'inaccettabile violazione di sicurezza”.
L’ANNUNCIO DI TIM COOK
Cook ha presentato Apple Intelligence come “potente, intuitiva, integrata e costruita per mantenere la privacy”. Siri, l’assistente digitale lanciato circa 10 anni fa da Apple, subirà una pesante rivisitazione e diventerà più simile a un chatbot in grado di interagire attivamente con l’utente. Ma l’intenzione di Tim Cook è quella di cambiare aspetto e funzionalità di altre app giù in uso (mail, messaggi, foto) sfruttando l’accordo con OpenAI. Inoltre, nel corso della conferenza sono state annunciate altre novità come l’aggiornamento del visore Vision Pro.
TITOLO IN CALO
Il grande passo di Apple (AAPL) nell’intelligenza artificiale, però, non ha convinto il mercato. Il titolo ha perso l’1,91% dopo l’annuncio, segnando così il peggior dato degli ultimi 11 anni in occasione della Conferenza degli sviluppatori. Secondo diversi analisti, il fatto che AI verrà integrata, grazie a un aggiornamento, sugli iPhone Pro 15 già venduti potrebbe penalizzare le vendite dell’iPhone 16 in arrivo.
IL NODO PRIVACY E LA REAZIONE DI MUSK
Un altro dubbio sollevato dagli osservatori è che Apple, negli ultimi anni, non ha investito abbastanza nello sviluppo delle GPU necessarie a costruire un’infrastruttura per l’intelligenza artificiale. Infine, c’è il nodo privacy. L’ecosistema chiuso Apple è stato finora un punto di forza per gli utenti in cerca dei massimi livelli di sicurezza sui dati, ma l’accordo con OpenAI, società fortemente influenzata da Microsoft (storico rivale di Apple) apre nuovi scenari. Non a caso Elon Musk, su X, ha commentato la notizia dicendo che “se Apple integra OpenAI nel sistema operativo allora i dispositivi di Apple saranno vietati nelle mie aziende. Questa è un'inaccettabile violazione di sicurezza”.
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