Investimenti di passione
Sulla Borsa dei fine wine vince il whisky made in Japan
Il blended Hibiki movimenta la Borsa internazionale in una fase di rallentamento. I fine wine sono la categoria che guadagna di più secondo il Luxury Index di Knight Frank
di Paola Jadeluca 12 Giugno 2024 09:25
È tra le etichette che ha movimentato negli ultimi tempi i record del Liv-ex, la Borsa dei Fine Wine e degli Spirits: Hibiki Whisky, uno dei più pregiati whisky giapponesi. Sul mercato privato si conferma il prestigio di questo whisky, che appunto all’asta di Hong Kong di Christie’s dell’8 aprile scorso, ha fatto registrare per una bottiglia di 70 cl l’assegnazione per 32mila e 500 dollari di Hong Kong, il corrispettivo di 3.270 sterline inglesi, 3.820 euro.
Si tratta di una bottiglia di Hibiki 30YO, ovvero un blended 30 years old, vecchio di trent’anni. Con confezione in cartone originale, conservazione integra, cosa che fa tenere alte le quotazioni. L’assegnazione è avvenuta vicina alle stime massime di prezzo poste prima dell’asta. Segno che il valore si mantiene elevato. Anche in una fase non proprio felice per i Fine Wine.
In questa fase di flessione dei Fine Wine sul mercato globale, sono le etichette di punta a non perdere quota. Gli investimenti di passione si possono rivelare, quando ben individuati, anche investimenti a lungo termine. E il whisky, in generale come categoria, da questo punto di vista è quella con la performance migliore.
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Hong Kong sembra essere la piazza dove questo il whisky Hibiki è più ricercato: nel 2015, sempre da asta Christie’s una singola bottiglia da 75 cl era stato aggiudicato a 1.666 sterline, tre anni dopo a 2.000 sterline, stavolta una bottiglia da 70, a novembre del 2022 ancora a Hong Kong per oltre 5.500 sterline. Un mese dopo, a dicembre, è a Londra che Christie’s ha venduto per 12.500 sterline 3 bottiglie da 75.
Nel tempo diverse etichette di Hibiki hanno rallegrato le aste internazionali: quella della collezione speciale in ceramica, per esempio, molto apprezzata anche per l’aspetto esotico della bottiglia, invecchiato a 21 o 24 mesi ha quotazioni che puntano decisamente verso l’alto, anche superiori a quelle di Hibiki 30YO. Bottiglie che ricordano le stampe del Sol Levante con uccelli e fiori dipinti con la grazia unica degli orientali, equiparano un dipinto d’autore.
Una sola bottiglia è in grado di mettere in moto molti soldi. Appassionati che per un unico esemplare sono disposti a molto. Tra i whisky non mancano bottiglie da far invidia a un quadro d’autore. The Macallan The Reach, un old single malt invecchiato di 81 anni, per esempio, è stato aggiudicato per oltre 300.000 dollari da Sotheby’s. Più in generale il whisky si è rivelato un ottimo investimento da lungo termine. Nel 2022, per esempio, ha registrato una crescita anno su anno di solo il 3%, ma a dieci anni lo scorso anno aveva segnato un margine di incremento del 373%.
Quest’anno il margine di incremento sugli ultimi dieci anni è stato del 280%, perché sconta la flessione di 9 per cento del 2023. Nell’arco degli ultimi dieci anni il whisky si conferma l’asset di passione con il più alto rendimento, tra vino, arte, auto d’epoca, mobile, quota persino oltre 6 volte il KFLII, il benchmark medio del Knight Frank luxury index.
UNA BOTTIGLIA DI 30 ANNI INVECCHIATA
Si tratta di una bottiglia di Hibiki 30YO, ovvero un blended 30 years old, vecchio di trent’anni. Con confezione in cartone originale, conservazione integra, cosa che fa tenere alte le quotazioni. L’assegnazione è avvenuta vicina alle stime massime di prezzo poste prima dell’asta. Segno che il valore si mantiene elevato. Anche in una fase non proprio felice per i Fine Wine.
ETICHETTE DI PUNTA CHE NON PERDONO QUOTA
In questa fase di flessione dei Fine Wine sul mercato globale, sono le etichette di punta a non perdere quota. Gli investimenti di passione si possono rivelare, quando ben individuati, anche investimenti a lungo termine. E il whisky, in generale come categoria, da questo punto di vista è quella con la performance migliore.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMAHONG KONG, LA PIAZZA PRINCIPALE
Hong Kong sembra essere la piazza dove questo il whisky Hibiki è più ricercato: nel 2015, sempre da asta Christie’s una singola bottiglia da 75 cl era stato aggiudicato a 1.666 sterline, tre anni dopo a 2.000 sterline, stavolta una bottiglia da 70, a novembre del 2022 ancora a Hong Kong per oltre 5.500 sterline. Un mese dopo, a dicembre, è a Londra che Christie’s ha venduto per 12.500 sterline 3 bottiglie da 75.
BOTTIGLIE DI CERAMICA E STAMPE ESOTICHE
Nel tempo diverse etichette di Hibiki hanno rallegrato le aste internazionali: quella della collezione speciale in ceramica, per esempio, molto apprezzata anche per l’aspetto esotico della bottiglia, invecchiato a 21 o 24 mesi ha quotazioni che puntano decisamente verso l’alto, anche superiori a quelle di Hibiki 30YO. Bottiglie che ricordano le stampe del Sol Levante con uccelli e fiori dipinti con la grazia unica degli orientali, equiparano un dipinto d’autore.
UN SOLO ESEMPLARE VALE PIÙ DI UN QUADRO
Una sola bottiglia è in grado di mettere in moto molti soldi. Appassionati che per un unico esemplare sono disposti a molto. Tra i whisky non mancano bottiglie da far invidia a un quadro d’autore. The Macallan The Reach, un old single malt invecchiato di 81 anni, per esempio, è stato aggiudicato per oltre 300.000 dollari da Sotheby’s. Più in generale il whisky si è rivelato un ottimo investimento da lungo termine. Nel 2022, per esempio, ha registrato una crescita anno su anno di solo il 3%, ma a dieci anni lo scorso anno aveva segnato un margine di incremento del 373%.
MARGINI DI INCREMENTO RECORD A DIECI ANNI
Quest’anno il margine di incremento sugli ultimi dieci anni è stato del 280%, perché sconta la flessione di 9 per cento del 2023. Nell’arco degli ultimi dieci anni il whisky si conferma l’asset di passione con il più alto rendimento, tra vino, arte, auto d’epoca, mobile, quota persino oltre 6 volte il KFLII, il benchmark medio del Knight Frank luxury index.
