L’apertura dei mercati
L’Europa tenta il rimbalzo, a Piazza Affari scattano le banche
Avvio in rialzo per i principali listini europei. Il settore bancario prova a recuperare dopo la frenata con Bper (+2%), Intesa Sanpaolo (+1%) e UniCredit (+1,6%) in evidenza
di Fabrizio Arnhold 17 Giugno 2024 09:16
Le Borse europee tentano il rimbalzo e aprono la settimana in rialzo. A Milano il Ftse Mib, dopo i primi minuti di contrattazioni, segna +0,8%, il Dax di Francoforte +0,4%, il Cac 40 di Parigi +0,5%, l’Ibex 35 di Madrid +0,4% e il Ftse 100 di Londra +0,2%. La Borsa di Tokyo ha archiviato la giornata in netto ribasso, con l’indice Nikkei a -2,01%, a 38.074,50 punti.
A Piazza Affari, che è stata tra i listini più penalizzati, provano a recuperare terreno le banche. Le tensioni sui titoli di Stato dell’Eurozona si inseriscono in un quadro politico incerto, dopo le ultime elezioni europee. Resta alta l’attenzione sulla Francia, col presidente Emmanuel Macron che ha convocato le elezioni per fine mese, dopo l’exploit della destra di Marine Le Pen.
A Bruxelles è in programma un vertice informale di capi di Stato e di governo dell’Unione europea, da cui potrebbe emergere un primo accordo sulle figure chiave per le presidenze nel nuovo assetto europeo. In Cina la banca centrale ha mantenuto invariati i tassi di riferimento. Sul fronte macroeconomico, sempre dalla Cina arrivano dati contrastanti, con la produzione industriale che ha rallentato a maggio (+5,6% annuo da +6,7% del mese precedente) ma le vendite al dettaglio sono cresciute oltre le attese (+3,7% annuo da +2,6%). Attesa per l’inflazione del Regno Unito di maggio che sarà diffusa mercoledì, alla vigilia della riunione della BoE.
Rallentano le quotazione del petrolio, con il Brent scadenza agosto che tratta a 82,2 dollari al barile, mentre il Wti scadenza luglio a 78 dollari al barile, in calo di circa mezzo punto percentuale. In crescita di un punto percentuale il gas naturale che ad Amsterdam raggiunge e 35,7 euro al megawattora. Lo spread apre in ribasso a 153 punti base, dai 157 punti del closing precedente, col rendimento del decennale del Tesoro al 3,91%.
FOCUS SU BANCHE E TITOLI DI STATO
A Piazza Affari, che è stata tra i listini più penalizzati, provano a recuperare terreno le banche. Le tensioni sui titoli di Stato dell’Eurozona si inseriscono in un quadro politico incerto, dopo le ultime elezioni europee. Resta alta l’attenzione sulla Francia, col presidente Emmanuel Macron che ha convocato le elezioni per fine mese, dopo l’exploit della destra di Marine Le Pen.
VERTICE TRA I CAPI DI STATO UE
A Bruxelles è in programma un vertice informale di capi di Stato e di governo dell’Unione europea, da cui potrebbe emergere un primo accordo sulle figure chiave per le presidenze nel nuovo assetto europeo. In Cina la banca centrale ha mantenuto invariati i tassi di riferimento. Sul fronte macroeconomico, sempre dalla Cina arrivano dati contrastanti, con la produzione industriale che ha rallentato a maggio (+5,6% annuo da +6,7% del mese precedente) ma le vendite al dettaglio sono cresciute oltre le attese (+3,7% annuo da +2,6%). Attesa per l’inflazione del Regno Unito di maggio che sarà diffusa mercoledì, alla vigilia della riunione della BoE.
PETROLIO IN CALO, SI RESTRINGE LO SPREAD
Rallentano le quotazione del petrolio, con il Brent scadenza agosto che tratta a 82,2 dollari al barile, mentre il Wti scadenza luglio a 78 dollari al barile, in calo di circa mezzo punto percentuale. In crescita di un punto percentuale il gas naturale che ad Amsterdam raggiunge e 35,7 euro al megawattora. Lo spread apre in ribasso a 153 punti base, dai 157 punti del closing precedente, col rendimento del decennale del Tesoro al 3,91%.
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