I parametri confermano la solidità patrimoniale, UniCredit corre in Borsa

A Piazza Affari i titoli bancari si segnalano ancora per un andamento positivo. Nel Ftse Mib, che viaggia in rialzo dell’1% circa, si segnala UniCredit, arrivato a guadagnare fino al 3%. Giornata positiva per l’intero comparto bancario, sostenuto dal ritorno delle discussioni sul terzo polo. Bene anche Montepaschi (+1,4%).

REQUISITI MREL

A spingere il titolo della banca guidata da Andrea Orcel è la promozione ricevuta dal Single Resolution Board dell’Ue sui parametri Mrel, che riguardano i requisiti minimi di fondi propri e passività ammissibili. Nel dettaglio i coefficienti Mrel di Unicredit al 31 marzo 2024 risultano pari al 32,81% dei risk-weighted assets, e al 10,16% della leverage ratio exposure. Alla stessa data, i coefficienti di Mrel subordinato erano pari, rispettivamente, al 24,23% e al 7,50%.

IL TEMA NPL

La solidità di UniCredit è stata sottolineata anche dallo stesso Andrea Orcel, che ha parlato di “eccellente posizione patrimoniale” e di “requisiti ampiamente rispettati”. Inoltre, secondo quanto riportato da Bloomberg, UniCredit sta lavorando a tre importanti accordi di trasferimento del rischio legati a prestiti a società italiane e tedesche per un totale di 8,5 miliardi di euro. UniCredit sta vendendo due significant risk transfer legati a 3,5 miliardi di euro di contratti di leasing con aziende italiane.

Sul tema dei crediti deteriorati (Npl) è intervenuto Stefano Cappiello, dirigente generale della direzione regolamentazione e vigilanza del Sistema Finanziario del Mef: “Era un problema sistemico, ora non lo è più. Abbiamo fatto tanta strada e risolto il problema come sistema”, ha detto al Credit Management Summit 2024 del Sole 24 Ore.