Mercati azionari
Per Candriam il rimbalzo delle small cap europee è ormai vicino
Oggi scambiate a valutazioni inferiori rispetto a quelle delle aziende a grande capitalizzazione, le small cap sono vicine alla ripresa, secondo l'analisi di l'Head of Fundamental European Equity Management Geoffroy Goenen. Ma occhio a seguire i criteri di investimento consigliati
di Davide Lentini 18 Giugno 2024 10:35
Dopo una correzione del 25% tra novembre 2021 e ottobre 2023, le small cap europee vengono ora scambiate a valutazioni inferiori rispetto alle large cap, sia in termini di flussi di cassa attualizzati che di multipli degli utili, il che rappresenta un'anomalia storica. Al contrario, i titoli ciclici europei a grande capitalizzazione sembrano essere valutati correttamente e in alcuni casi anche sopravvalutati. Le small cap europee sono attualmente scambiate con un rapporto prezzo/utile (P/E) prospettico a 12 mesi pari a 14,2x (rispetto ai 19,1x in media negli ultimi dieci anni), mentre le large cap che compongono l'indice MSCI Europe sono valutate a 14,6x (rispetto ai 15,5x in media negli ultimi dieci anni).
“Le ragioni di questa correzione sono molteplici - spiega Geoffroy Goenen, Head of Fundamental European Equity Management di Candriam - In primo luogo, le società a piccola capitalizzazione hanno sofferto più delle società a grande capitalizzazione dell'aumento dei tassi a lungo termine, data la percentuale maggiore di società ad alto tasso di crescita, con una maggiore generazione di cassa nel medio/lungo termine rispetto a quella a breve termine”. Ma non solo.
Sulla correzione incidono anche i deflussi dall’Europa che negli ultimi due anni, a seguito della guerra in Ucraina e della crisi energetica, hanno avuto un impatto soprattutto sugli asset meno liquidi, ovvero sulle small cap. Inoltre, il periodo di riduzione delle scorte prolungatosi dalla fine del 2022 all’autunno 2023 ha pesato sugli ordinativi delle aziende più piccole, in particolare nei settori healthcare, industriale e dei prodotti chimici speciali. Infine, alcune aziende più piccole hanno sofferto di una base di confronto difficile post-Covid, specialmente nel settore dei beni di consumo voluttuari.
“Siamo convinti che i punti di forza delle small cap (agilità, crescita, innovazione, ecc.), che hanno consentito a queste società di sovraperformare storicamente, non siano scomparsi - commenta Goenen - Riteniamo che la loro ripresa dovrebbe materializzarsi nel breve termine, grazie a diversi potenziali catalizzatori”.
Il primo fattore che aiuterà le società a piccola capitalizzazione, secondo Candriam, è il taglio dei tassi di riferimento da parte della Bce. Il secondo, invece, è il rialzo semestrale degli indicatori anticipatori (l’Euro Composite PMI) che dovrebbe infine tradursi in un rimbalzo delle small cap, data la loro correlazione storica (disaccoppiamento anomalo negli ultimi due anni). Il terzo catalizzatore è l’accelerazione degli utili delle small cap osservata negli ultimi due trimestri, con molte aziende che hanno superato il consensus, in particolare in alcuni settori (beni di consumo ciclici, manifatturiero, attrezzature sanitarie e persino tecnologia).
Per l’analista di Candriam, nonostante questo previsto miglioramento dello slancio delle small cap, la selettività all’interno del segmento rimarrà fondamentale. “Di conseguenza - spiega - un approccio disciplinato, basato su cinque criteri d’investimento, sembra più attuale che mai e potrebbe continuare a dimostrare il suo valore nel lungo termine, come è avvenuto in passato”. Ma quali sono questi criteri? Il primo riguarda la qualità della gestione, il secondo la crescita del mercato sottostante, il terzo i vantaggi competitivi (che portano al potere di determinazione dei prezzi o all’aumento delle quote di mercato), il quarto la redditività (effettiva, non potenziale) e infine, il quinto, i livelli di debito adeguati.
“Inoltre - aggiunge Geoffroy Goenen, Head of Fundamental European Equity Management di Candriam - è importante tenere conto degli aspetti extra-finanziari, poiché siamo convinti che un'azienda che adotta buone pratiche Esg sia in grado di affrontare meglio le sfide della crescita sostenibile e dei vincoli normativi”.
In conclusione, per Candriam le valutazioni attuali offrono punti di ingresso molto interessanti per investire nelle small cap, in particolare quelle che combinano un’accelerazione degli utili e una capacità innovativa. Quindi, il rimbalzo delle small cap, previsto regolarmente da un anno ma sempre rimandato, potrebbe concretizzarsi.
LE RAGIONI DELLA CORREZIONE
“Le ragioni di questa correzione sono molteplici - spiega Geoffroy Goenen, Head of Fundamental European Equity Management di Candriam - In primo luogo, le società a piccola capitalizzazione hanno sofferto più delle società a grande capitalizzazione dell'aumento dei tassi a lungo termine, data la percentuale maggiore di società ad alto tasso di crescita, con una maggiore generazione di cassa nel medio/lungo termine rispetto a quella a breve termine”. Ma non solo.
LA GUERRA IN UCRAINA E IL POST COVID
Sulla correzione incidono anche i deflussi dall’Europa che negli ultimi due anni, a seguito della guerra in Ucraina e della crisi energetica, hanno avuto un impatto soprattutto sugli asset meno liquidi, ovvero sulle small cap. Inoltre, il periodo di riduzione delle scorte prolungatosi dalla fine del 2022 all’autunno 2023 ha pesato sugli ordinativi delle aziende più piccole, in particolare nei settori healthcare, industriale e dei prodotti chimici speciali. Infine, alcune aziende più piccole hanno sofferto di una base di confronto difficile post-Covid, specialmente nel settore dei beni di consumo voluttuari.
FIDUCIA SULLA RIPRESA
“Siamo convinti che i punti di forza delle small cap (agilità, crescita, innovazione, ecc.), che hanno consentito a queste società di sovraperformare storicamente, non siano scomparsi - commenta Goenen - Riteniamo che la loro ripresa dovrebbe materializzarsi nel breve termine, grazie a diversi potenziali catalizzatori”.
COSA AIUTERÀ IL RIMBALZO
Il primo fattore che aiuterà le società a piccola capitalizzazione, secondo Candriam, è il taglio dei tassi di riferimento da parte della Bce. Il secondo, invece, è il rialzo semestrale degli indicatori anticipatori (l’Euro Composite PMI) che dovrebbe infine tradursi in un rimbalzo delle small cap, data la loro correlazione storica (disaccoppiamento anomalo negli ultimi due anni). Il terzo catalizzatore è l’accelerazione degli utili delle small cap osservata negli ultimi due trimestri, con molte aziende che hanno superato il consensus, in particolare in alcuni settori (beni di consumo ciclici, manifatturiero, attrezzature sanitarie e persino tecnologia).
I CRITERI DI INVESTIMENTO DA SEGUIRE
Per l’analista di Candriam, nonostante questo previsto miglioramento dello slancio delle small cap, la selettività all’interno del segmento rimarrà fondamentale. “Di conseguenza - spiega - un approccio disciplinato, basato su cinque criteri d’investimento, sembra più attuale che mai e potrebbe continuare a dimostrare il suo valore nel lungo termine, come è avvenuto in passato”. Ma quali sono questi criteri? Il primo riguarda la qualità della gestione, il secondo la crescita del mercato sottostante, il terzo i vantaggi competitivi (che portano al potere di determinazione dei prezzi o all’aumento delle quote di mercato), il quarto la redditività (effettiva, non potenziale) e infine, il quinto, i livelli di debito adeguati.
GLI ASPETTI EXTRA-FINANZIARI
“Inoltre - aggiunge Geoffroy Goenen, Head of Fundamental European Equity Management di Candriam - è importante tenere conto degli aspetti extra-finanziari, poiché siamo convinti che un'azienda che adotta buone pratiche Esg sia in grado di affrontare meglio le sfide della crescita sostenibile e dei vincoli normativi”.
RIMBALZO ORMAI VICINO
In conclusione, per Candriam le valutazioni attuali offrono punti di ingresso molto interessanti per investire nelle small cap, in particolare quelle che combinano un’accelerazione degli utili e una capacità innovativa. Quindi, il rimbalzo delle small cap, previsto regolarmente da un anno ma sempre rimandato, potrebbe concretizzarsi.