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Eleva Capital: il quadro macroeconomico è di supporto ai titoli ciclici europei
Il recente contesto ha indotto a temporeggiare o a ridurre la tendenza prociclica dei portafogli ma Eleva Capital resta convinta che le incertezze legate alla Francia siano insufficienti a invertire la propria visione
di Leo Campagna 19 Giugno 2024 17:32
Negli ultimi 6 mesi, il quadro macroeconomico europeo è migliorato in modo significativo. Una puntuale conferma la mostra l’indicatore macroeconomico Eleva Capital Index che ha continuato la sua salita anche a maggio e che sta fornendo una solida base di motivi per la crescita dei mercati azionari.
A sostegno di questa situazione favorevole all’Europa, concorre il contesto macroeconomico extraeuropeo, con la buona intonazione dell'economia americana e il buon orientamento delle economie emergenti. Inoltre la produzione sta riprendendo vigore in Europa e negli Stati Uniti, con le aziende che segnalano una ripresa, in particolare nel settore della chimica, dell'edilizia e degli ingredienti. Il tutto mentre torna a salire la fiducia dei consumatori grazie all’incremento del reddito netto delle famiglie: mentre i salari aumentano di circa il 6%, l’inflazione tende verso il 2% / 3% e i rendimenti sul risparmio investito sono positivi.
Nei prossimi mesi è probabile che questo contesto sostenga l’Europa, la cui crescita appare più resiliente rispetto a quella degli Stati Uniti che ha perso slancio nelle ultime settimane- “Mentre negli USA le vendite al dettaglio sono peggiorate, l’indice ISM non manifatturiero è risultato sotto le attese e il reddito delle famiglie ha evidenziato un rallentamento, la situazione nei mercati emergenti è ancora complessivamente favorevole” fanno sapere gli esperti di Eleva Capital.
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Secondo i quali, mentre le aziende europee sono ben impostate per riuscire a centrare i target di consenso nella crescita degli utili 2024 (+5%), le valutazioni europee dovrebbero recuperare terreno, soprattutto in un contesto di tassi e inflazione più bassi, piani di buyback e il ritorno delle operazioni di M&A. “Il miglioramento della produttività dovrebbe incrementare gli utili poiché le aziende si concentrano sempre più sull’efficienza tramite IA, automazione, efficienza energetica” spiegano i manager di Eleva Capital.
Guardando ai portafogli, quello della strategia Eleva Absolute Return Europe evidenzia un’esposizione netta intorno al 30%, cinque punti percentuali in più rispetto alla media storica del 25%. Inoltre, sebbene la parte ciclica sia stata marginalmente ridotta, i gestori del comparto prevedono una sovraperformance di questi settori e titoli e questo spiega la loro forte convinzione nei titoli ciclici rispetto ai difensivi.
Stesso discorso anche per la strategia Eleva European Selection, che mantiene un'esposizione ciclica del 62% del portafoglio (in lieve contrazione rispetto al 67% a fine maggio). “Il recente contesto ci ha indotto a temporeggiare o a ridurre questa tendenza ma restiamo convinti che le incertezze legate alla Francia siano insufficienti a invertire la nostra visione prociclica dei portafogli” argomentano i professionisti di Eleva Capital le cui società francesi in portafoglio sono costituite da multinazionali (LVMH, Schneider, TotalEnergies) la cui esposizione alla Francia rimane limitata.
Nessuna esposizione alle banche e alle utility francesi e nemmeno ai concessionari, che sono considerati più a rischio in questo periodo di incertezza politica. “Da un punto di vista settoriale, abbiamo ridotto tatticamente la nostra esposizione ai titoli finanziari nelle ultime settimane, poiché hanno restituito buone performance e hanno raggiunto il loro prezzo obiettivo. Stiamo quindi realizzando profitti” concludono gli esperti di Eleva Capital.
IL CONTESTO MACROECONOMICO EXTRAEUROPEO
A sostegno di questa situazione favorevole all’Europa, concorre il contesto macroeconomico extraeuropeo, con la buona intonazione dell'economia americana e il buon orientamento delle economie emergenti. Inoltre la produzione sta riprendendo vigore in Europa e negli Stati Uniti, con le aziende che segnalano una ripresa, in particolare nel settore della chimica, dell'edilizia e degli ingredienti. Il tutto mentre torna a salire la fiducia dei consumatori grazie all’incremento del reddito netto delle famiglie: mentre i salari aumentano di circa il 6%, l’inflazione tende verso il 2% / 3% e i rendimenti sul risparmio investito sono positivi.
CRESCITA EUROPEA PIU’ RESILIENTE DI QUELLA USA
Nei prossimi mesi è probabile che questo contesto sostenga l’Europa, la cui crescita appare più resiliente rispetto a quella degli Stati Uniti che ha perso slancio nelle ultime settimane- “Mentre negli USA le vendite al dettaglio sono peggiorate, l’indice ISM non manifatturiero è risultato sotto le attese e il reddito delle famiglie ha evidenziato un rallentamento, la situazione nei mercati emergenti è ancora complessivamente favorevole” fanno sapere gli esperti di Eleva Capital.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMALE VALUTAZIONI EUROPEE DOVREBBERO RECUPERARE TERRENO
Secondo i quali, mentre le aziende europee sono ben impostate per riuscire a centrare i target di consenso nella crescita degli utili 2024 (+5%), le valutazioni europee dovrebbero recuperare terreno, soprattutto in un contesto di tassi e inflazione più bassi, piani di buyback e il ritorno delle operazioni di M&A. “Il miglioramento della produttività dovrebbe incrementare gli utili poiché le aziende si concentrano sempre più sull’efficienza tramite IA, automazione, efficienza energetica” spiegano i manager di Eleva Capital.
POSIZIONAMENTO DI ELEVA ABSOLUTE RETURN EUROPE ANCORA PRO-CICLICO
Guardando ai portafogli, quello della strategia Eleva Absolute Return Europe evidenzia un’esposizione netta intorno al 30%, cinque punti percentuali in più rispetto alla media storica del 25%. Inoltre, sebbene la parte ciclica sia stata marginalmente ridotta, i gestori del comparto prevedono una sovraperformance di questi settori e titoli e questo spiega la loro forte convinzione nei titoli ciclici rispetto ai difensivi.
ELEVA EUROPEAN SELECTION MANTIENE UN’ESPOSIZIONE CICLICA
Stesso discorso anche per la strategia Eleva European Selection, che mantiene un'esposizione ciclica del 62% del portafoglio (in lieve contrazione rispetto al 67% a fine maggio). “Il recente contesto ci ha indotto a temporeggiare o a ridurre questa tendenza ma restiamo convinti che le incertezze legate alla Francia siano insufficienti a invertire la nostra visione prociclica dei portafogli” argomentano i professionisti di Eleva Capital le cui società francesi in portafoglio sono costituite da multinazionali (LVMH, Schneider, TotalEnergies) la cui esposizione alla Francia rimane limitata.
ALLEGGERITE LE POSIZIONI CHE AVEVANO RAGGIUNTO IL PREZZO OBIETTIVO
Nessuna esposizione alle banche e alle utility francesi e nemmeno ai concessionari, che sono considerati più a rischio in questo periodo di incertezza politica. “Da un punto di vista settoriale, abbiamo ridotto tatticamente la nostra esposizione ai titoli finanziari nelle ultime settimane, poiché hanno restituito buone performance e hanno raggiunto il loro prezzo obiettivo. Stiamo quindi realizzando profitti” concludono gli esperti di Eleva Capital.
