Le parole

Gentiloni: l’Italia dovrà affrontare una correzione minima dei conti dello 0,5% all’anno

Il commissario all’economia Ue fa il punto sulla situazione italiana e degli altri 6 Paesi che hanno subito l’apertura di una procedura di infrazione per deficit eccessivo

di Antonio Cardarelli 19 Giugno 2024 15:33

financialounge -  economia italia Paolo Gentiloni
L’attesa procedura di infrazione per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia è stata aperta. La Commissione Ue completerà i passaggi nei prossimi mesi fino ad arrivare alle raccomandazioni per i singoli Paesi.

ITALIA AIUTATA DALLE NUOVE REGOLE


Sulla questione è intervenuto anche Paolo Gentiloni, commissario all’economia Ue, che ha invitato l’Italia a giocare su due fronti, uno relativo alle politiche di bilancio prudenti e l’altro legato agli investimenti pubblici. “Le nuove regole Ue aiuteranno a realizzare un migliore equilibrio tra questi obiettivi e per Italia sono migliorative rispetto a quelle esistenti", ha proseguito Gentiloni.

“L’ITALIA DEVE FARE AGGIUSTAMENTI”


Secondo Gentiloni, per i Paesi sotto procedura di infrazione si prevede un aggiustamento minimo dei conti pubblici dello 0,5% annuale del Pil. “Qualche anno fa lo sforzo sarebbe stato più severo, ma non è che non ci sia bisogno di un aggiustamento in un Paese come l'Italia con un deficit/pil superiore al 7% e un debito/pil superiore al 135%: entrambi vanno affrontati”, ha commentato Gentiloni.

AGGIUSTAMENTI SPALMATI SU 7 ANNI


Rispetto al passato, le nuove regole di bilancio permetto una flessibilità maggiore. Per esempio si può scegliere di spalmare l’aggiustamento su 4 o 7 anni, con l’Italia che ha optato per il periodo più lungo. Per avere le raccomandazioni specifiche, però, bisognerà aspettare la presentazione dei bilanci da parte dei governi, prevista per la fine di settembre. La Commissione Ue potrebbe pronunciarsi a novembre.

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