Le nomine

Ue, c’è accordo per un secondo mandato della von der Leyen al vertice della Commissione

I leader europei, in vista del vertice in programma il 27 e 28 giugno, hanno raggiunto un accordo sulle nomine chiave dell’Unione europea: von der Leyen, Costa e Kallas. Al via ora le trattative per i membri della Commissione

di Fabrizio Arnhold 25 Giugno 2024 16:20

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Ursula von der Leyen va verso il secondo mandato. In vista del vertice Ue in programma il 27 e 28 giugno, i capi di Stato e di governo avrebbero trovato la quadra sulle nomine, come riporta Politico e diversi media tedeschi. Von der Leyen sarebbe stata confermata per un secondo mandato alla presidenza della Commissione Ue, la premier estone Kaja Kallas dovrebbe ricevere l’incarico di alto rappresentante per la politica estera dell’Ue. L’ex premier portoghese Antonio Costa sarà eletto presidente dell’organo dei capi di Stato e di governo per un periodo iniziale di due anni e mezzo.

VON DER LEYEN NEGOZIERÀ CON MELONI


Per la futura maggioranza Ue, Ursula von der Leyen negozierà direttamente con la premier Giorgia Meloni, per decidere quale sarà il portafoglio riservato all’Italia nella prossima Commissione europea. Secondo quanto riportato dalla Faz, nel pomeriggio i negoziatori del Ppe dovrebbero avere un colloquio con la Meloni per informarla. L’intesa sui nomi per i tre “top jobs”, a cui va aggiunto quello di Roberta Metsola per l’Europarlamento, sarebbe stata raggiunta dai negoziatori dei tre partiti della “maggioranza Ursula”.

FITTO: “NON CI SONO SOLO LE NOMINE”


La prima reazione italiana all’accordo sulle nomine è quella del ministro per le politiche comunitarie e possibile rappresentate italiano all’interno della commissione, Raffaele Fitto: “Quello delle nomine non è l’unico tema rilevante dell’agenda del Consiglio europeo. Per noi è molto importante che dal vertice esce un messaggio chiaro sui temi per noi cruciali come la competitività dell’economia europea, la difesa, la migrazione”. Oltre ai temi di politica estera come l’Ucraina e il Medio Oriente “sui quali si sono registrati molti progressi grazie al recente vertice del G7 presieduto dal presidente Meloni”, ha concluso Fitto.

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