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Amundi analizza la posta in gioco nelle elezioni Usa: un governo diviso può favorire l'azionario

Gli esperti di Amundi analizzano i principali temi in grado di influenzare i mercati globali nei mesi di avvicinamento alle presidenziali Usa soffermandosi su mercato azionario, reddito fisso, e dollaro

di Virgilio Chelli 26 Giugno 2024 19:03

financialounge -  Amundi elezioni usa Mahmood Pradhan mercati
Un secondo mandato dell’attuale Presidente Joe Biden implicherebbe che gli USA continueranno a essere profondamente coinvolti nelle zone calde del pianeta investite da tensioni e conflitti della geopolitica, facendo pressione sugli alleati perché condividano gli oneri dell’impegno americano. Nel caso invece di un ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca la sua politica estera potrebbe essere meno prevedibile, con un'intensificazione delle sanzioni economiche e un impegno meno certo nei confronti degli alleati.

I TEMI IN GRADO DI INFLUENZARE I MERCATI


E’ l’indicazione di un commento a cura di Mahmood Pradhan, Head Of Macro, Amundi Investment Institute, Anna Rosenberg Head of Geopolitics, Amundi Investment Institute e Paresh Upadhyaya Director Of Fixed Income And Currency Strategies di Amundi, che analizzano i principali temi in grado di influenzare i mercati globali nei prossimi mesi di avvicinamento alle presidenziali USA soffermandosi su mercato azionario reddito fisso e dollaro.

POLITICHE PROTEZIONISTE SIA CON BIDEN CHE CON TRUMP


Gli esperti di Amundi ritengono che entrambi i candidati presidenziali perseguirebbero se eletti politiche commerciali protezionistiche: Biden potrebbe ampliare la gamma di obiettivi, mentre il desiderio di Trump di proteggere i settori industriali core americani potrebbe portare a conflitti commerciali con gli alleati sia in Europa che e in Asia. Anche la politica fiscale sarà un tema chiave, in quanto nessuno dei due candidati propone un percorso chiaro per la sostenibilità del debito USA.

TASSE E IMMIGRAZIONE TEMI CALDI


Secondo Pradhan, Rosenberg e Upadhyaya, Trump darebbe priorità all'estensione dei tagli alle tasse e del Jobs Act del 2017, mentre Biden cercherebbe di tagliare le imposizioni fiscali per i redditi medio-bassi e di aumentarle per i redditi elevati e per le aziende. Anche l'immigrazione è vista restare un tema politicamente scottante, con entrambi i candidati che dovrebbero attuare politiche più severe, anche se le minacce di Trump di deportare gli immigrati privi di documenti avrebbero un forte effetto negativo in quanto andrebbero a incidere sull'offerta di lavoro e sui salari;

MEGLIO PER L’AZIONARIO UN GOVERNO DIVISO


Per quanto riguarda i temi di mercato, gli esperti di Amundi ritengono che sotto Trump la politica energetica statunitense darebbe priorità all'autosufficienza, al petrolio e al gas nazionali, mentre Biden continuerebbe a sostenere le iniziative per l'energia pulita. I mercati azionari potrebbero registrare una performance migliore con un governo diviso, vale a dire con una presidenza di segno politico rispetto a quello prevalente nel Congresso, in quanto è meno probabile che vengano attuati aumenti controversi delle tasse e politiche commerciali aggressive.

PIU’ DEBITO E TASSI DEI TREASURY IN SALITA, DOLLARO SUPPORTATO


Entrambe le agende potrebbero inoltre portare a deficit federali ancora più elevati, che farebbero salire il debito e di conseguenza i rendimenti dei Treasury. Infine, lo status del dollaro USA, che nel lungo periodo continuerà a dipendere dai differenziali dei tassi di crescita rispetto alle altre valute. Nonostante la potenziale dei tassi della Fed, le prospettive di crescita più solide sosterranno probabilmente il dollaro, che secondo gli esperti di Amundi potrebbe essere supportato anche da un aumento dei dazi con un'amministrazione Trump.

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