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Saldi estivi 2024, ecco i consigli per evitare truffe
La stagione delle vendite ribassate è al via, si parte sabato 6 luglio. Per non farsi fregare, però, è bene seguire qualche semplice consiglio per fare shopping senza sorprese
di Fabrizio Arnhold 3 Luglio 2024 13:23
Manca pochissimo per iniziare lo shopping a prezzi scontati. I saldi estivi 2024 partono sabato 6 luglio in tutta Italia, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano, dove bisognerà attendere il 19 luglio. Il giro d’affari complessivo, stimato dall’Ufficio Studi di Confcommercio, raggiungerà i 3,2 miliardi di euro.
OGNI FAMIGLIA SPENDERÀ 200 EURO
Quest’anno per i saldi ogni famiglia spenderà in media 202 euro, pari a 92 euro pro capite. In questa stagione, complice un clima piovoso che ha rimandato l’inizio dell’estate, i saldi rappresentano un’opportunità in più da cogliere per chi è alla ricerca dell’affare, perché i negozio sono ben riforniti di merce, dal momento che la vendite stagionali sono state finora inferiori agli altri anni.
I CONSIGLI DA SEGUIRE: CONSERVARE LO SCONTRINO
Durante il periodo dei saldi il rischio di prendere delle fregature cresce. Proprio per evitare brutte sorprese, quindi, meglio seguire alcuni semplici consigli. Il vademecum è quello stilato dall’Unione per la difesa dei consumatori che sottolinea l’importanza dello scontrino. Questa prova d’acquisto è importante soprattutto per effettuare un cambio della merce che deve essere garantito anche durante il periodo dei saldi.
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I vestiti che vengono messi in vendita a prezzo ribassato devono essere quelli della stagione in corso. Detto in altre parole, non va bene mettere in vendita, a prezzo scontato, un capo d’abbigliamento di qualche anno fa. Un buon affare durante i saldi si riesce a concludere a patto che l’acquisto riguardo una novità e un capo recente.
DIRITTO DI RESO
Può accadere che durante le settimane dei saldi, i negozianti decidano di cambiare le politiche di reso. Il consumatore, in ogni caso, è tutelato. Se un prodotto risultasse difettoso, si ha diritto alla riparazione, alla sostituzione o al rimborso dell’importo speso. Per evitare brutte sorprese, è sempre meglio chiedere dettagli sulla politica di reso, prima di concludere l’acquisto.
PROVARE I CAPI, QUESTIONE DI CORTESIA
La possibilità di provare una maglietta o un pantalone prima di compralo durante i saldi non è un obbligo, ma una questione di cortesia. Il negoziante può anche rifiutarsi di far provare un capo ma in questo caso è bene valutare con attenzione l’acquisto. Sempre meglio provare prima quello che si desidera comprare.
I PAGAMENTI ELETTRONICI SONO UN DIRITTO
I pagamenti elettronici sono accettati ormai quasi ovunque. Dovrebbe essere possibile pagare con carta di credito o app dappertutto. I negozi, infatti, sono tenuti ad accettare pagamenti con carte di credito e senza applicare costi aggiuntivi. Si tratta di un diritto dei clienti che deve essere fatto rispettare.
TRASPARENZA DEI PREZZI
Una truffa frequente nel periodo dei saldi è quella di compare un vestito a prezzo ribassato senza che lo sconto sia reale. I negozianti hanno l’obbligo di indicare chiaramente il prezzo originale, lo sconto applicato e il prezzo finale. Occorre controllare con attenzione il prezzo iniziale, al fine di valutare se effettivamente non sia stato preventivamente ribassato, facendo quindi diminuire l’effettivo sconto applicato.
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