La decisione

Al via i dazi sulle auto elettriche cinesi

La Commissione Ue ha dato il via libera all’applicazione dei dazi sulle auto prodotte da colossi cinesi come Byd, Geely e Saic e vendute sul mercato europeo

di Antonio Cardarelli 4 Luglio 2024 12:10

financialounge -  auto elettriche dazi economia
Le discussioni non hanno portato a un ripensamento e così, a partire da domani 5 luglio, scatteranno i dazi sulle auto elettriche importate dalla Cina. La decisione è stata presa dalla Commissione Ue, che ha lavorato mesi al tema dei sussidi statali cinesi per le aziende che producono autovetture elettriche.

I DAZI


Secondo i rilievi degli esperti dell’Unione europea tali sussidi sarebbero concorrenza sleale nei confronti degli altri produttori. Nel dettaglio, i dazi verranno applicati a tre produttori “campione”. Si tratta di Byd, le cui auto importate in Europa costeranno il 17,7% in più; di Geely, nella misura del 19,9%; di Saic, in questo caso con un aumento del 37,6%. I dazi colpiranno anche altri produttori cinesi che hanno cooperato con l’inchiesta europea ma non rientrano tra i campioni scelti. Per loro il dazio medio applicato sarà del 20,8%, mentre per coloro che non hanno offerto collaborazione il dazio medio sarà del 37,6%.

I DUBBI DELLA VDA


Ma la decisione della Commissione Ue non sembra aver convinto appieno i produttori automobilistici europei. Nei giorni scorsi l’associazione dei costruttori di automobili tedeschi (Vda) ha lanciato un appello affinché si faccia un passo indietro sui dazi. Secondo la Vda la scelta causerebbe un aumento dei dazi sulle auto europee importate in Cina. Tanto per fare un esempio, nel 2023 il valore delle esportazioni di auto dalla Germania alla Cina è stato tre volte superiore a quello delle vetture cinesi importate in Germania.

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