Investimenti green

DPAM lancia due nuovi fondi sostenibili legati all'Impact Investing

I fondi DPAM L Equities World Impact e DPAM L Bonds EUR Impact Corporate 2028 si vanno ad aggiungere alla gamma azionaria globale e obbligazionaria corporate a scadenza fissa

di Redazione 8 Luglio 2024 14:26

financialounge -  Anahi Machado DPAM ESG florent griffon impact investing Mathias Talmant sostenibilità
DPAM ha lanciato due nuove strategie d’investimento che hanno l’obiettivo di produrre un impatto ambientale e sociale positivo. DPAM L Equities World Impact, gestita attivamente da Ignace De Coene e Mathias Talmant, si propone di ottenere una crescita del capitale a lungo termine; DPAM L Bonds Eur Impact Corporate 2028, strategia gestita attivamente da Anahi Machado e Steven Decoster, ha invece come scopo la generazione di un rendimento e/o un incremento del capitale entro il 29 dicembre 2028.

DPAM E L’IMPACT INVESTING


I due fondi si aggiungono alla gamma azionaria globale e obbligazionaria corporate a scadenza fissa di DPAM e sfruttano l’esperienza ventennale della società negli investimenti responsabili: DPAM è allineata alla definizione di impatto del Global Impact Investing Network (GIIN) e realizza investimenti a impatto con l'intento di generare un contributo sociale e ambientale positivo e misurabile, associato a un rendimento finanziario.

INTENZIONALITÀ E MISURABILITÀ ESG


L’approccio basato sull’impatto va oltre quello utilizzato nelle tipiche strategie sostenibili, perché si investe esclusivamente in società che promuovono un cambiamento positivo attraverso il loro obiettivo d’investimento. L'impact investing si basa infatti sui concetti di “intenzionalità” e “misurabilità” ESG. Intenzionalità significa dare un contributo positivo alle sfide ambientali e sociali attraverso investimenti in aziende e progetti che offrono un apporto diretto. La misurabilità richiede invece evidenze tangibili: sono necessari dati concreti e stime altamente credibili.

DIMENSIONI AMBIENTALI E SOCIALI


L'approccio basato sull’impatto di DPAM richiede anche la garanzia che i prodotti o i servizi di un'azienda in cui si investe contribuiscano positivamente alle dimensioni ambientali, come accesso all'energia, energia pulita, edifici verdi e gestione dei rifiuti, o sociali, per esempio case di qualità a prezzi accessibili, accesso a un'assistenza sanitaria di qualità e inclusione finanziaria.

L’ALLINEAMENTO AI TEMI DI IMPATTO


Le due nuove strategie sono classificate come articolo 9 nel quadro della direttiva SFDR. Per quanto riguarda l'analisi dell'impatto tematico sostenibile, i gestori di portafoglio valutano l'allineamento delle società con i temi di impatto sostenibile ambientale e sociale definiti internamente e basati sul quadro di riferimento GIIN, quali sanità, infrastrutture e trasporti sostenibili, energia e manifattura sostenibili, città/abitazioni sostenibili e non solo. In questo contesto, vengono analizzati la ripartizione dei ricavi e il Capex delle società, nonché altri KPI specifici del settore.

L’ATTENZIONE ALLA GOVERNANCE


In linea con il regolamento SFDR dell'UE, DPAM garantisce anche che il modo in cui queste aziende sono gestite non arrechi danni significativi all'ambiente o alla società. L'azienda ha istituito un chiaro quadro di governance, in cui il Comitato operativo per i temi di impatto sostenibile (SITOC) valuta e garantisce che dietro il portafoglio vi sia un impegno convincente in termini di impatto.

IL 30% DEI RICAVI GENERATI DALL'IMPATTO


“Nel nostro approccio, distinguiamo l'integrazione ESG dall’impatto, riconoscendo che, mentre il primo è focalizzato sulla mitigazione del rischio, il secondo riguarda l'esplorazione delle opportunità", spiega Florent Griffon, Responsible Investment Specialist di DPAM. "In genere, preferiamo che almeno il 30% dei ricavi dell'azienda in cui investiamo sia generato da fonti legate all'impatto - aggiunge Mathias Talmant, Fundamental Equity Fund Manager di DPAM - Se così non fosse, richiediamo che almeno la metà delle spese Capex o di R&S sia destinata a impatti positivi. In alternativa, ricerchiamo KPI specifici per l'azienda o per il settore. Ci impegniamo inoltre in dibattiti attivi sia all’interno di DPAM, sia con le controparti, tramite un processo formale che promuova una probabilità credibile di impatto sostenibile positivo e forti rendimenti finanziari."

"NESSUNA CONCESSIONE SUI RENDIMENTI"


“Attraverso questo portafoglio, consentiamo all'investitore di avere un impatto, senza fare concessioni sui rendimenti”, conclude Anahi Machado, Fixed Income Fund Manager della società. “Grazie a questo approccio mirato e tematico, ci posizioniamo all'intersezione tra finanziamento consapevole e impatto reale".

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