Soluzioni di investimento

Ecco l’investimento sistematico nell’obbligazionario secondo AllianceBernstein

Per AllianceBernstein l'investimento sistematico è la nuova frontiera nell'obbligazionario. Una selezione dei titoli bottom-up e la gestione di un gran numero di posizioni indipendenti rende gli approcci sistematici potenti strumenti di diversificazione

di Leo Campagna 9 Luglio 2024 14:00

financialounge -  AllianceBernstein Bernd Wuebben mercati Scott DiMaggio Timothy Kurpis
Nell’articolo ‘AllianceBernstein vede l’investimento sistematico come la nuova frontiera nell’obbligazionario’ è stato spiegato cosa si intenda per investimento obbligazionario sistematico, come si gestisca una strategia fattoriale e perché talvolta i rendimenti effettivi non si sono dimostrati all’altezza dei risultati del backtesting. Alla base di quest’ultimo ‘disallineamento’ emergono tre errori: l’affidamento rigido a fattori statistici, il ricorso a dati inattendibili e l’incapacità di reperire liquidità ed eseguire le proprie idee in maniera efficace.

TRE PILASTRI


“Ciò evidenzia l’importanza dei tre “pilastri” di una strategia sistematica di successo” dichiarano Scott DiMaggio, CFA, Head Fixed Income, Bernd Wuebben, Director Systematic Investing and Quantitative Research, e Timothy Kurpis, CFA, Portfolio Manager US Investment Grade Credit di AllianceBernstein. Il primo dei quali si basa sulla constatazione che le condizioni di mercato sono in continuo mutamento, mentre l’efficacia dei fattori varia da mercato a mercato e nel tempo. Per esempio, il flusso cedolare (carry) che nei bond investment grade può rappresentare un fattore influente nell’high yield lo è molto meno, dal momento che questo segmento è influenzato in termini di performance in misura maggiore dal rischio di default.

ACCESSO A DATI AFFIDABILI


“L’accesso a dati affidabili rappresenta un altro aspetto indispensabile per l’efficacia di una strategia sistematica. Occorrono enormi quantità di dati privi di anomalie e incoerenze e che coprano lunghi periodo di tempo. La raccolta di tali dati richiede un impegno rigoroso e approfondite ricerche”, spiegano DiMaggio, Wuebben e Kurpis.

VALUTARE EFFICACEMENTE LA LIQUIDITA’ DI UN’OBBLIGAZIONE


Secondo gli esperti di AllianceBernstein, e siamo al terzo ‘pilastro’, per mettere in atto le proprie idee di investimento le società finanziarie devono essere in grado di valutare efficacemente la liquidità di un’obbligazione. E’ indispensabile sfruttare le tecnologie che riuniscano tutte le proprie piattaforme di trading obbligazionario esterne. D’altra parte, reperire liquidità a sufficienza per eseguire le operazioni desiderate è un prerequisito per la gestione delle ponderazioni fattoriali di un portafoglio.

COME GESTIRE I FATTORI IN MANIERA DINAMICA


Ma come gestire i fattori in maniera dinamica? “In base alle nostre analisi i risultati migliori sono ottenuti dalle strategie sistematiche che impiegano ponderazioni dinamiche e un’ampia gamma di fattori” sottolineano i tre manager di AllianceBernstein che illustrano come le operazioni di trading in ambito obbligazionario siano molto più complesse che in campo azionario: “Non a caso, gli approcci sistematici più avanzati tengono conto dei dati sulla liquidità per reperire esattamente i titoli obbligazionari selezionati per l’acquisto dal relativo modello”.

UN’AMPIA BASE DATI INTEGRATA CON TECNICHE DI MACHINE LEARNING


Rappresenta poi fondamentale disporre di dati abbondanti e puliti, raccolti in maniera rigorosa e che coprano lunghi periodi di tempo. Una ‘base dati’ a cui i gestori possono apportare valore grazie anche a tecniche di machine learning in varie fasi del processo d’investimento sistematico. Costituisce un ulteriore vantaggio l’inserimento di esperti di investimento quantitativo in un più ampio team composto da professionisti dell’investimento obbligazionario attivo basato sui fondamentali, come gestori di portafoglio e trader. Una tale e più vasta gamma di competenze può determinare un miglioramento dell’esecuzione, riducendo così i costi di transazione, e una varietà più ampia di prospettive, indicazioni pratiche e controlli per valutare i fattori e affinare i modelli.

PARTECIPARE AI RIALZI ED EVITARE I RIBASSI


“Il proprio gestore di riferimento dovrebbe dimostrare non solo di comprendere i fattori ma anche di essere in grado di individuarne di nuovi, di valutarne le performance e di modificare il mix di fattori del portafoglio al mutare delle condizioni” sottolineano DiMaggio, Wuebben e Kurpis secondo i quali un buon gestore sistematico dovrebbe inoltre evidenziare una maggior capacità di partecipare ai rialzi e di evitare i ribassi con elevati information ratio.

SELEZIONE DEI TITOLI E CONTROLLO RIGOROSO DEI RISCHI


“La duplice enfasi sulla sovraperformance attraverso la selezione dei singoli titoli e su un controllo rigoroso dei rischi rende gli approcci sistematici complementari alle strategie obbligazionarie attive più tradizionali e, potenzialmente, potenti strumenti di diversificazione” concludono gli esperti di AllianceBernstein.

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