Le parole
L’Abi chiede meno tasse sul risparmio
Antonio Patuelli, appena rieletto presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, nel corso dell’assemblea annuale si è soffermato sull’eccessiva tassazione degli investimenti e sui rischi per la competitività delle banche
di Antonio Cardarelli 9 Luglio 2024 11:59
Favorire gli investimenti nel risparmio riducendo le tasse. Lo ha chiesto Antonio Patuelli, appena rieletto presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) nel corso dell’assemblea annuale. La pesante tassazione, ha spiegato Patuelli, orienta i risparmiatori italiani a investire all’estero, mentre sarebbe ora di ridurre la pressione fiscale su chi investe a medio e lungo termine.
"Il risparmio investito a medio e lungo termine in strumenti di liquidità delle banche - ha aggiunto Patuelli - ha tassi competitivi con quelli dei più redditizi titoli di Stato dell'area Euro ed è indispensabile per le banche per erogare prestiti a medio e lungo termine". Nel corso del suo intervento Patuelli si è soffermato sulla necessità di completare l’unione bancaria e il mercato dei capitali per favorire la competitività delle banche europee, che oggi risentono dei regolamenti diversi. Nella prevenzione delle crisi bancarie, ha spiegato il numero uno di Abi, i fondi interbancari dovrebbero essere preferiti alle soluzioni più costose, come i bail in.
Le banche, ha proseguito Patuelli, hanno "assoluta necessità di avere stabilità delle tantissime norme internazionali, europee e nazionali che vanno semplificate: nel 2023 quelle indirizzate alle banche sono state diverse migliaia. L'economia necessita di certezza del diritto". Nel corso del suo intervento Patuelli, a nome delle banche italiane, ha chiesto al governo di ripensare l’Ace per favorire i nuovi investimenti delle banche. Ma la competitività delle banche, ha sottolineato Patuelli, passa anche per la “piena e corretta concorrenza con big tech e cripto attività” che devono fare riferimento alle stesse regole fiscali e di vigilanza seguite dagli istituti bancari.
Guardando alle prossime nomine dell’Unione europea, Patuelli vede per l’Italia un commissario con responsabilità in materia economica. "L'Italia deve essere fra i protagonisti della nuova Commissione europea, con una importante responsabilità in materia economica e una Vicepresidenza". Patuelli, sempre parlando di Europa, ha aggiunto che "occorre trovare lo slancio imposto dai tempi più duri, con una nuova strategia europea, con nuovi Trattati e una vera Costituzione, con norme per la parità concorrenziale nel mercato interno e per lo sviluppo di tutte le aree d'Europa, innanzitutto le svantaggiate come il Mezzogiorno".
TASSI COMPETITIVI CON I TITOLI DI STATO
"Il risparmio investito a medio e lungo termine in strumenti di liquidità delle banche - ha aggiunto Patuelli - ha tassi competitivi con quelli dei più redditizi titoli di Stato dell'area Euro ed è indispensabile per le banche per erogare prestiti a medio e lungo termine". Nel corso del suo intervento Patuelli si è soffermato sulla necessità di completare l’unione bancaria e il mercato dei capitali per favorire la competitività delle banche europee, che oggi risentono dei regolamenti diversi. Nella prevenzione delle crisi bancarie, ha spiegato il numero uno di Abi, i fondi interbancari dovrebbero essere preferiti alle soluzioni più costose, come i bail in.
CERTEZZA DI DIRITTO
Le banche, ha proseguito Patuelli, hanno "assoluta necessità di avere stabilità delle tantissime norme internazionali, europee e nazionali che vanno semplificate: nel 2023 quelle indirizzate alle banche sono state diverse migliaia. L'economia necessita di certezza del diritto". Nel corso del suo intervento Patuelli, a nome delle banche italiane, ha chiesto al governo di ripensare l’Ace per favorire i nuovi investimenti delle banche. Ma la competitività delle banche, ha sottolineato Patuelli, passa anche per la “piena e corretta concorrenza con big tech e cripto attività” che devono fare riferimento alle stesse regole fiscali e di vigilanza seguite dagli istituti bancari.
UN COMMISSARIO UE DI PESO PER L’ITALIA
Guardando alle prossime nomine dell’Unione europea, Patuelli vede per l’Italia un commissario con responsabilità in materia economica. "L'Italia deve essere fra i protagonisti della nuova Commissione europea, con una importante responsabilità in materia economica e una Vicepresidenza". Patuelli, sempre parlando di Europa, ha aggiunto che "occorre trovare lo slancio imposto dai tempi più duri, con una nuova strategia europea, con nuovi Trattati e una vera Costituzione, con norme per la parità concorrenziale nel mercato interno e per lo sviluppo di tutte le aree d'Europa, innanzitutto le svantaggiate come il Mezzogiorno".
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