Mid year outlook

Amundi: asset a rischio sempre supportati, opportunità storica nelle obbligazioni

Crescita globale a più velocità nel secondo semestre con rischi geopolitici, molto potenziale azionario prezzato, spazio sulle duration lunghe dei bond, diversificare su materie prime e asset reali alternativi

di Stefano Caratelli 12 Luglio 2024 19:00

financialounge -  Amundi mercati mid-year outlook Monica Defend Vincent Mortier
Nel suo outlook sul secondo semestre 2024, Amundi prevede una crescita a più velocità nella seconda metà con tendenze disinflazionistiche lente e disomogenee e dinamiche divergenti. Il rischio geopolitico è elevato e in aumento con l'intensificarsi di quello legato al commercio e al rialzo dei prezzi delle materie prime. La crescita globale raggiungerà il 3,1% nel 2024 e il 3% nel 2025, quando l'inflazione dovrebbe normalizzarsi, consentendo alle banche centrali di procedere con i tagli dei tassi, ma non contemporaneamente. Un nuovo picco dell'inflazione sulla scia delle elezioni USAi è un rischio di coda che gli investitori dovrebbero tenere a mente.

AMPLIARE L’UNIVERSO INVESTIBILE AGLI EMERGENTI


Il rischio geopolitico aumenterà in particolare con riferimento alle relazioni tra USA-Cina, con cui l'Europa dovrà rivalutare il proprio approccio e concentrarsi sulle priorità strategiche, come difesa, transizione energetica e resilienza delle catene di approvvigionamento. Secondo Amundi, gli investitori dovrebbero cogliere le opportunità storiche nell’obbligazionario e ampliare l’universo d’investimento azionario e dei mercati emergenti. Materie prime, asset reali e alternativi possono offrire diversificazione e migliorare i profili rischio-rendimento dei portafogli.

PRIVILEGIARE L’AZIONARIO DI QUALITÀ


Vincent Mortier, Group CIO di Amundi, sottolinea che il contesto economico sostiene gli utili e gli asset rischiosi, ma la maggior parte del potenziale rialzo è già prezzato e sarà difficile trovare chiari catalizzatori per ulteriori guadagni. Per affrontare la transizione verso la prossima fase, Mortier privilegia l’azionario di elevata qualità, con una posizione positiva sulla duration e materie prime per coprirsi dal rischio inflazione.

FRANCIA E REGNO UNITO ANCORA IN GRADUALE RIPRESA


Per Monica Defend, Head of Amundi Investment Institute, con l'inflazione in decelerazione ma persistente e una crescita a più velocità, le banche centrali dovranno valutare attentamente posizione e comunicazione. Le loro azioni potrebbero non essere sincronizzate, ma Defend si aspetta divergenze limitate. Lo scenario centrale di Amundi è di fine del ciclo con crescita moderata e normalizzazione dell'inflazione, con le politiche monetarie restrittive e l'attenuazione dell'espansione fiscale che frenano inflazione e crescita ma senza innescare una recessione. Dopo le recenti elezioni, Amundi continua a prevedere in Francia e Regno Unito una graduale ripresa.

BILANCIARE LE OPPORTUNITA’ NELL’ASSET ALLOCATION


In questo quadro, secondo Amundi, l'asset allocation deve resistere a diversi scenari e bilanciare le opportunità di una dinamica degli utili favorevole e rendimenti obbligazionari interessanti, a fronte di elevata incertezza su crescita, inflazione e geopolitica. Gli investitori dovrebbero combinare una posizione moderatamente positiva sull'azionario con una propensione alla duration lunga e cercare ulteriori fonti di diversificazione, e anche valutare i rischi geopolitici e idiosincratici cercando società che contribuiranno a guidare la transizione energetica sia nei mercati sviluppati che emergenti.

EVITARE ECCESSIVA CONCENTRAZIONE AZIONARIA


Per le azioni la raccomandazione è evitare il rischio di concentrazione e privilegiare la qualità, con opportunità abbondanti nell'azionario USA, e il value e nei mercati globali.  Amundi considera le small-cap europee interessanti, mentre a livello settoriale la posizione è bilanciata tra azioni difensive e cicliche, con preferenza per finanziari, servizi di comunicazione, industriali e sanità. Anche le azioni emergenti offrono opportunità interessanti e valutazioni relativamente attraenti, la preferenza va ad America Latina e e Asia, con l'India in primo piano per la robusta crescita e la traiettoria di trasformazione.

OPPORTUNITÀ STORICA NELLE OBBLIGAZIONI CON CURVA PIU’ RIPIDA


Nelle obbligazioni, Amundi raccomanda di cogliere le opportunità storiche e prepararsi all’irripidimento strutturale della curva, in una fase di disinflazione caratterizzata da una volatilità ancora elevata in cui sono da privilegiare i titoli di Stato e il credito investment grade.  Le obbligazioni dei mercati emergenti beneficeranno dell'allentamento della Fed e quelle in valuta locale diventeranno interessanti con l'indebolimento del dollaro USA.

IMPORTANZA DELLA DIVERSIFICAZIONE


Infine, l’importanza della diversificazione, dalle materie prime, agli asset reali e alternativi, compresi gli hedge fund, che miglioreranno i profili rischio-rendimento dei portafogli. In particolare i metalli saranno sempre più esposti alla geopolitica e a temi strutturali come la transizione energetica.  Le dinamiche di domanda e offerta peseranno sul petrolio, il cui target di Amundi è a 80 dollari al barile nei prossimi 12 mesi, mentre la diversificazione dal dollaro dovrebbe continuare a sostenere l'oro, che dovrebbe raggiungere i 2.500 dollari l’oncia.

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