Il fenomeno

Il weekend di Taylor Swift a Milano con un indotto da 180 milioni di euro

Per le due date a San Siro della popstar americana sono attesi oltre 128mila fan, per un indotto economico che raggiunge i 180 milioni di euro. Triplicate le prenotazioni negli hotel, boom di traffico negli aeroporti

di Fabrizio Arnhold 12 Luglio 2024 10:58

financialounge -  musica Swiftonomic Taylor Swift
 

Quando si sposta lei, si muove l’economia. Sembra un’esagerazione, ma neanche tanto. La doppia data di Taylor Swift a Milano, infatti, genererà un indotto economico complessivo di quasi 180 milioni di euro. A stimare l’effetto della Swiftonomic è l’ufficio studi di Confcommercio, in occasione dei concerti a San Siro della popstar americana, il 13 e il 14 luglio. Un tour mondiale da milioni di dollari, con oltre 128mila fan attesi a San Siro.

IL TOUR PIÙ REDDITIZIO DI SEMPRE


A livelli di ricavi, quello di Taylor Swift è il tour più redditizio di sempre, tanto da superare nei ricavi The Farewell Yellow Brick Road di Elton John. Conti alla mano, guardando solo al 2023, e soltanto negli Stati Uniti, gli incassi di The Eras Tour di Taylor Swift hanno superato il miliardo di dollari. Giusto per rendere l’idea, a Parigi, città che ha inaugurato il tour europeo, l’indotto generato ha superato quello delle Olimpiadi. A Milano, le stime arrivano a quasi 180 milioni di euro, con introiti fino a 24 milioni di euro solo per il settore alberghiero, che vedrà triplicare il fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

FENOMENO DI STUDIO


Più che un concerto, è diventato un fenomeno di studio. L’aumento di turisti non riguarda, ovviamente, solo gli alberghi. Il boom si registra anche per treni e aerei. I dati Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, dicono che da venerdì 12 a lunedì 15 luglio, il traffico previsto è in aumento dell’8,7% rispetto allo stesso periodo del 2023, con oltre 540mila passeggeri in transito negli aeroporti di Milano e Malpensa. Soprattutto americani perché sempre le stime dicono che un quarto dei biglietti per i concerti milanesi sia stato acquisto da fan statunitensi, in trasferta fino a sotto la Madonnina per non perdersi lo show.

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