Mercato obbligazionario

PGIM Fixed Income: disco verde per l’high yield grazie a fondamentali solidi

Rendimenti iniziali interessanti, politiche monetarie in via di moderazione e tendenze di default contenute contribuiscono a creare condizioni interessanti per le obbligazioni high yield

di Leo Campagna 12 Luglio 2024 15:30

financialounge -  jonathan butler mercati obbligazioni PGIM Fixed Income
In uno scenario caratterizzato da un'inflazione pù persistente del previsto e da un rischio geopolitico elevato, Jonathan Butler, Head of European Leveraged Finance, Co-Head of Global High-yield Strategy di PGIM Fixed Income, condivide le sue prospettive per gli high yield e spiega come la gestione attiva può aiutare a capitalizzare al meglio le occasioni presenti e future.

Quali sono le vostre prospettive macroeconomiche?


Il nostro scenario di base statunitense prevede una crescita leggermente inferiore e un'inflazione superiore al trend, con una probabilità del 30%. Lo scenario di atterraggio morbido è salito al 25%, seguito da una probabilità del 20% di recessione e da rischi di coda con probabilità più basse con un boom del PIL nominale e scenari ruggenti per gli anni 2020. I nostri due scenari più probabili, inflazione debole e atterraggio morbido,

forniscono uno sfondo eccezionale per il reddito fisso.

I rendimenti elevati sono destinati a durare?


A breve termine la Fed dovrebbe mantenere i tassi elevati finché non sarà costretta a tagliare. A lungo termine, riteniamo fortemente improbabile un ritorno dei tassi zero e dei tassi all'1% e, al contempo, non prevediamo di vedere di nuovo tassi di interesse ai massimi storici. Uno scenario di tassi più alti per un periodo più lungo con spazio per

modesti tagli crea un ambiente attraente per le obbligazioni ad alto rendimento. Storicamente, quando i rendimenti iniziali erano compresi tra il 7 e il 9% (attualmente sono oltre l’8%), gli high yield hanno registrato rendimenti positivi nell'86% dei casi, con quasi la metà di quei periodi in cui si sono registrati rendimenti a due cifre.

Perché preferire l’high yield all’investment grade (IG)?


Dopo un calo del 13% nel 2022, l’anno scorso l’high yield globale ha guadagnato il 13% con un extra rendimento rispetto all’IG del 4%. Grazie all'economia globale resiliente e al buono stato di salute del mercato high yield globale quest’ultimo finora segna un rialzo del 2% da inizio anno (mentre le obbligazioni investment grade sono in calo) e continuano a essere sostenute da un'emissione limitata e da una forte domanda. Le maggiori cedole rispetto all’IG avvantaggia l’high yield in un contesto di tassi stabili o in graduale declino. Se, invece i tassi si muovessero inaspettatamente verso l'alto, cosa che non ci aspettiamo, crediamo che il profilo di durata più breve nel mercato high-yield possa aumentare la sovraperformance rispetto al credito con duration più lunga.

Siete preoccupati per l'aumento dei tassi di default?


I rischi di default rimangono molto bassi nei segmenti BBB e BB, grazie ai solidi fondamentali aziendali. La qualità del mercato è più alta che mai, dato che solo il 10% circa è costituito da CCC e al di sotto rispetto al 20% circa di 10 anni fa. Nei prossimi 12 mesi, riteniamo che i default dovrebbero rimanere contenuti intorno al 3,5%. Anche in caso di uno scenario recessivo, i tassi di default annuali quadriennali si attesteranno probabilmente in media intorno al 3-4% negli Stati Uniti e in Europa. Questi tassi sono in linea, o al di sotto, delle mediane storiche e ben al di sotto dei livelli del ciclo di crisi finanziaria del 2008-09 o del ciclo pandemico del 2020-21.

Quali sono le aree ad alto rendimento da preferire adesso?


In PGIM Fixed Income, eseguiamo una ricerca diligente per identificare opportunità di valore relativo. Confrontiamo gli emittenti in base alla loro affidabilità creditizia e identifichiamo le obbligazioni economiche rispetto a quelle care. Sul lato high-yield, stiamo assistendo a molte opportunità di dispersione all'interno dei rating B e CCC.

Quali sono i principali aspetti da considerare quando si investe nell’high-yield?


I vantaggi di una strategia high-yield globale comprendono l'aspetto tattico e quello strutturale. Oltre a trarre vantaggio dai cambiamenti nei percorsi economici e nelle dinamiche del valore relativo, le strategie globali attive mantengono la flessibilità per capitalizzare le opportunità sui mercati regionali. Per esempio, alla luce dei precedenti aumenti dei tassi di interesse e degli spread creditizi, in caso di stagflazione è probabile che spread e tassi incorporino già gran parte degli impatti. Una recessione, invece, potrebbe coincidere con un calo dei tassi, compensando così parte della volatilità degli spread creditizi. Nel caso in cui tassi e spread rimangano stabili, il settore dovrebbe continuare a generare livelli di reddito interessanti. Un risultato in cui i tassi rimangono vicini ai loro picchi e gli spread creditizi si contraggono può aumentare il potenziale di rendimento totale dell’high hield.

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