L’indagine

Amazon, la Guardia di finanza sequestra 121 milioni di euro

L’indagine della Procura di Milano si concentra sui “serbatoi di manodopera” attraverso i quali le aziende metterebbero in atto uno sfruttamento del lavoro. Nel mirino anche fatture per “operazioni inesistenti”

di Fabrizio Arnhold 23 Luglio 2024 12:52

financialounge -  Amazon ecommerce frode fiscale Guardia di finanza
Circa 121 milioni di euro. A tanto ammonta la cifra del maxi sequestro preventivo d’urgenza per frode fiscale a carico della filiale italiana di Amazon. L’operazione, come riporta l’Ansa, è stata eseguita dal Nucleo di polizia economico finanziaria dalla Guardia di finanza di Milano, a seguito di un’inchiesta dei pm Paolo Storari e Valentina Mondovì.

L’INDAGINE


Nel mirino della Procura di Milano ci sarebbero anche false fatture. L’indagine vede al centro i “serbatoi di manodopera”, ossia il presunto sistema attraverso il quale grandi aziende si garantiscono “tariffe altamente competitive” sul mercato “appaltando” per i loro servizi di logistica la manodopera a cooperative, consorzi e società “filtro”, con un conseguenze presunto sfruttamento del lavoro. Secondo gli inquirenti, le società serbatoio avrebbero omesso il versamento dell’Iva e gli oneri previdenziali.

PRESUNTA FRODE FISCALE


Le ipotesi investigative, spiega la Procura in una nota, riguardano “una complessa frode fiscale derivante dall’utilizzo, da parte della beneficiaria finale”, ossia Amazon Italia, “del meccanismo illecito di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti”. Sono in corso diverse perquisizioni nelle province di Milano e Torino nei confronti delle persone fisiche e giuridiche coinvolte.

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