Lo scenario
I fattori chiave da monitorare quest'estate che influenzeranno i mercati nel secondo semestre
I dati sul Pil e quelli sul mercato del lavoro, le trimestrali dei colossi tecnologici e le elezioni presidenziali: ecco gli eventi Usa delle prossime settimane che secondo La Financière de L’Échiquier guideranno i mercati fino a fine anno
di Davide Lentini 24 Luglio 2024 14:58
Nonostante il periodo di vacanza, le ostilità sui mercati finanziari non si fermano neppure in estate. La storia recente lo insegna: dalla crisi del debito sovrano del 2011, con gli aiuti alla Grecia varati il 20 luglio, alla svalutazione dello yuan decisa dalla Cina l’11 agosto 2015, fino alle parole di Jerome Powell che il 26 agosto di due anni fa annunciò la stretta monetaria della Fed per combattere l’inflazione, generando una vera e propria doccia fredda sull’economia statunitense. Quest’anno, quindi, cosa aspettarsi? Impossibile fare previsioni, vista la grande incertezza politica sia in Europa che negli Stati Uniti. Ma Enguerrand Artaz, gestore di La Financière de L’Échiquier, elenca comunque alcuni punti da tenere d’occhio.
Sul fronte politico, sarà fondamentale la convention dei Democratici americani dal 19 al 22 agosto, che designerà ufficialmente il candidato del partito per le elezioni presidenziali. “Questo appuntamento, di solito una mera formalità, sta assumendo un'importanza particolare dopo la rinuncia in extremis del Presidente Biden”, sottolinea Artaz.
Sempre negli Stati Uniti da seguire con attenzione anche l’andamento dell’economia e in primo luogo la pubblicazione della prima stima della crescita del Pil per il 2° trimestre, attesa domani, 25 luglio. “Il consenso depone a favore di una leggera nuova accelerazione dopo i dati deludenti del 1° trimestre - spiega Artaz - ma una crescita con un ritmo annualizzato per il trimestre significativamente inferiore al 2% renderebbe molto difficile soddisfare le aspettative dei mercati e della Fed per il 2024 (2,3% e 2,1% rispettivamente)”.
Da tenere sotto controllo anche i dati sull’occupazione statunitense, attesi la prossima settimana e che culmineranno nel rapporto sull'occupazione del Bureau of Labor Statistics previsto per il 2 agosto. “Dopo una fase salutare di normalizzazione - sottolinea ancora l’analista di La Financière de L’Échiquier - il mercato Usa del lavoro si sta deteriorando relativamente in fretta. Oltre a impattare sulle prospettive riferite ai tagli dei tassi, un'eventuale conferma, o addirittura un'accelerazione di questa tendenza, alimenterebbe gravi preoccupazioni sulla traiettoria dell'economia statunitense in un momento in cui i mercati hanno completamente escluso il rischio di recessione. Questo effetto forbice raramente è positivo”.
Infine, sul fronte delle aziende, vanno monitorati gli utili trimestrali, specie quelli delle Big Tech, la cui pubblicazione è iniziata in questi giorni. Dopo Alphabet, i cui conti sono usciti ieri, il 30 luglio toccherà a Microsoft, il 31 a Meta, e il 1° agosto a Apple e Amazon. Nvidia chiuderà la sequenza il 28 agosto. “Nonostante la recente rotazione del mercato a favore delle small cap e in particolare dei titoli a sconto - analizza Artaz - questi “magnifici 6 ” rimangono di gran lunga i maggiori contributori alla performance dei mercati azionari globali nell'ultimo anno e mezzo. Eventuali delusioni, riferite ai risultati stessi o alle prospettive per i prossimi trimestri, avrebbero indubbiamente un impatto significativo sulla traiettoria degli indici azionari. Al contrario, le sorprese positive potrebbero dare una nuova spinta ai mercati azionari che sono sembrati avere il fiato corto ultimamente”.
In conclusione, secondo l’analisi di Enguerrand Artaz de La Financière de L’Échiquier, è improbabile che questi eventi, almeno in questa fase, provochino episodi di stress paragonabili a quelli del 2011 o del 2015. Tuttavia, dopo un inizio d'anno molto positivo per le azioni, caratterizzato da una forte disparità sotto la superficie e dalla sovraperformance dei giganti della tecnologia, potrebbero abbozzare le tematiche che guideranno i mercati nel secondo semestre.
LA CONVENTION DEMOCRATICA
Sul fronte politico, sarà fondamentale la convention dei Democratici americani dal 19 al 22 agosto, che designerà ufficialmente il candidato del partito per le elezioni presidenziali. “Questo appuntamento, di solito una mera formalità, sta assumendo un'importanza particolare dopo la rinuncia in extremis del Presidente Biden”, sottolinea Artaz.
IL PIL ATTESO IN LEGGERA CRESCITA
Sempre negli Stati Uniti da seguire con attenzione anche l’andamento dell’economia e in primo luogo la pubblicazione della prima stima della crescita del Pil per il 2° trimestre, attesa domani, 25 luglio. “Il consenso depone a favore di una leggera nuova accelerazione dopo i dati deludenti del 1° trimestre - spiega Artaz - ma una crescita con un ritmo annualizzato per il trimestre significativamente inferiore al 2% renderebbe molto difficile soddisfare le aspettative dei mercati e della Fed per il 2024 (2,3% e 2,1% rispettivamente)”.
OCCUPAZIONE USA IN CONTRAZIONE
Da tenere sotto controllo anche i dati sull’occupazione statunitense, attesi la prossima settimana e che culmineranno nel rapporto sull'occupazione del Bureau of Labor Statistics previsto per il 2 agosto. “Dopo una fase salutare di normalizzazione - sottolinea ancora l’analista di La Financière de L’Échiquier - il mercato Usa del lavoro si sta deteriorando relativamente in fretta. Oltre a impattare sulle prospettive riferite ai tagli dei tassi, un'eventuale conferma, o addirittura un'accelerazione di questa tendenza, alimenterebbe gravi preoccupazioni sulla traiettoria dell'economia statunitense in un momento in cui i mercati hanno completamente escluso il rischio di recessione. Questo effetto forbice raramente è positivo”.
LE TRIMESTRALI DELLE BIG TECH
Infine, sul fronte delle aziende, vanno monitorati gli utili trimestrali, specie quelli delle Big Tech, la cui pubblicazione è iniziata in questi giorni. Dopo Alphabet, i cui conti sono usciti ieri, il 30 luglio toccherà a Microsoft, il 31 a Meta, e il 1° agosto a Apple e Amazon. Nvidia chiuderà la sequenza il 28 agosto. “Nonostante la recente rotazione del mercato a favore delle small cap e in particolare dei titoli a sconto - analizza Artaz - questi “magnifici 6 ” rimangono di gran lunga i maggiori contributori alla performance dei mercati azionari globali nell'ultimo anno e mezzo. Eventuali delusioni, riferite ai risultati stessi o alle prospettive per i prossimi trimestri, avrebbero indubbiamente un impatto significativo sulla traiettoria degli indici azionari. Al contrario, le sorprese positive potrebbero dare una nuova spinta ai mercati azionari che sono sembrati avere il fiato corto ultimamente”.
LO SCENARIO DEL SECONDO SEMESTRE
In conclusione, secondo l’analisi di Enguerrand Artaz de La Financière de L’Échiquier, è improbabile che questi eventi, almeno in questa fase, provochino episodi di stress paragonabili a quelli del 2011 o del 2015. Tuttavia, dopo un inizio d'anno molto positivo per le azioni, caratterizzato da una forte disparità sotto la superficie e dalla sovraperformance dei giganti della tecnologia, potrebbero abbozzare le tematiche che guideranno i mercati nel secondo semestre.