I dati
Dati AgCom: la tv tradizionale perde audience in Italia
Rai e Mediaset in calo di rispettivamente di 100mila e 50mila spettatori, mentre crescono Discovery e La7. Tra i tg in crescita quello diretto da Enrico Mentana
di Antonio Cardarelli 29 Luglio 2024 17:02
Ascoltatori in calo per i canali televisivi più importanti in Italia nel primo trimestre 2024. Il dato arriva dall’Osservatorio sulle Comunicazioni pubblicato per conto dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom). Nei primi tre mesi del 2024 la Rai ha perso 100mila spettatori mentre Mediaset ha registrato un calo di 50mila spettatori. In controtendenza, invece, Discovery e La7, che hanno fatto registrare un aumento degli spettatori.
Sempre in base ai dati dell’Osservatorio, nel primo trimestre del 2024 sono diminuite le vendite dei quotidiani cartacei: -9,1% rispetto al 2023 e -31,8% rispetto al 2020. In calo anche gli utenti dei siti online delle testate tradizionali, con il Corriere della Sera che si conferma in testa tra gli editori tradizionali. Tornando alle tv, tra il 2019 e il 2023 i ricavi complessivi sono aumentati di circa 200 milioni di euro, raggiungendo 8,24 miliardi di euro, grazie principalmente ai servizi a pagamento via web. In crescita il giro d’affari della pubblicità online, passato a 6,84 miliardi di euro dai 3,36 miliardi del 2019. Le piattaforme digitali, che rappresentano circa 5,83 miliardi di euro nel 2023, sono in crescita del 12 ,4% rispetto all'anno precedente e del 122% rispetto al 2019.
In calo anche gli ascolti dei telegiornali, con il Tg2 che registra il calo più significativo. In evidenza, invece, la crescita del Tg La7 di Mentana che ha fatto registrare una crescita del 20% rispetto al primo trimestre del 2023. Il tg più visto rimane il Tg1 di Gian Marco Chiocci delle 20 con 4,81 milioni di ascolti medi giornalieri, seguito dal Tg5 di Clemente Mimun delle 20 con 4,02 milioni e dall'edizione del Tgr delle 19:30 su Rai 3 per le edizioni regionali con 2,46 milioni di ascolti.
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CRESCE LA PUBBLICITÀ ONLINE
Sempre in base ai dati dell’Osservatorio, nel primo trimestre del 2024 sono diminuite le vendite dei quotidiani cartacei: -9,1% rispetto al 2023 e -31,8% rispetto al 2020. In calo anche gli utenti dei siti online delle testate tradizionali, con il Corriere della Sera che si conferma in testa tra gli editori tradizionali. Tornando alle tv, tra il 2019 e il 2023 i ricavi complessivi sono aumentati di circa 200 milioni di euro, raggiungendo 8,24 miliardi di euro, grazie principalmente ai servizi a pagamento via web. In crescita il giro d’affari della pubblicità online, passato a 6,84 miliardi di euro dai 3,36 miliardi del 2019. Le piattaforme digitali, che rappresentano circa 5,83 miliardi di euro nel 2023, sono in crescita del 12 ,4% rispetto all'anno precedente e del 122% rispetto al 2019.
LA SITUAZIONE DEI TELEGIORNALI
In calo anche gli ascolti dei telegiornali, con il Tg2 che registra il calo più significativo. In evidenza, invece, la crescita del Tg La7 di Mentana che ha fatto registrare una crescita del 20% rispetto al primo trimestre del 2023. Il tg più visto rimane il Tg1 di Gian Marco Chiocci delle 20 con 4,81 milioni di ascolti medi giornalieri, seguito dal Tg5 di Clemente Mimun delle 20 con 4,02 milioni e dall'edizione del Tgr delle 19:30 su Rai 3 per le edizioni regionali con 2,46 milioni di ascolti.
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