Editoria online

Algoritmo Google, nuovo cambio in arrivo nelle prossime settimane

Dopo quello dello scorso marzo che ha avuto forte impatto sul traffico organico dei siti di molti editori, ora in vista un nuovo cosiddetto core update

di Stefano Silvestri 30 Luglio 2024 11:45

financialounge -  algoritmo editoria online google Mood
Editori di tutto il mondo sempre più alle prese con gli effetti sul traffico dei propri siti dovuti ai cambi di algoritmi da parte dei giganti del web come Google e Meta. Da sempre infatti una quota consistente del traffico degli editori online arriva da motori di ricerca o social network. Il panorama digitale è in costante evoluzione e in particolare Google Search, il più grande generatore di traffico e ricavi del web da due decenni, è al centro di una serie di cambiamenti di algoritmi che stanno modificando molto lo scenario.

IL CAMBIO DI ALGORITMO DI MARZO 2024


Lo scorso marzo, Google ha completato la release del suo primo "aggiornamento core" dell'anno, mirato a combattere lo spam e i contenuti di bassa qualità nei risultati di ricerca, così è stato spiegato. Così come anche, si è detto, l’obiettivo è stato quello di favorire contenuti originali, non prodotti da intelligenza artificiale. Questo aggiornamento, considerato uno dei più complessi degli ultimi tempi, ha avuto un impatto forte su molti editori nel mondo. Con una grossa ridistribuzione di tutto il traffico organico generato, si è parlato di una quota totale fino al 45%. L'update si è concentrato sulla valutazione del valore dei contenuti per gli utenti, introducendo cambiamenti sistemici come il declassamento di interi sito anziché di singola URL. Tutto questo ha portato a penalizzazioni più ampie per molti siti i cui contenuti sono stati giudicati meno utili dall’algoritmo.

GROSSI CALI PER MOLTI EDITORI


E così molti editori nel mondo hanno subito perdite di traffico organico fino anche ad oltre il 70%. E’ successo anche a grossi editori in Italia, anche se nessuno ovviamente ha troppa voglia parlarne apertamente. Tanti nel mondo però si sono veramente sorpresi perché si sono limitati a seguire quelle per Google in precedenza erano considerate best practice. Non ritenendo di adottare pratiche scorrette tipo spam. Quindi si è creato un contesto di grande incertezza e di grande discussione attorno ai nuovi cambi di algoritmi. A partire dagli stessi esperti di Seo, ovvero di tecniche di ottimizzazione dei siti proprio per i motori di ricerca. Tutti a cercare di capire meglio cosa successo e come nel caso potersi riadeguare.

E ORA IN VISTA NUOVO CAMBIO DI ALGORITMO


In questo contesto di incertezza che si è così venuto a creare, dal mondo Google ora si viene a sapere che un nuovo core update è previsto a breve, nelle prossime settimane. Quando, però, non è dato saperlo con esattezza: "Vi diremmo quando sarà il prossimo aggiornamento del core se lo sapessimo. Ma non lo sappiamo ancora con esattezza, tutto qui", ha affermato Danny Sullivan, Search Liaison di Google, su Search Engine Roundtable. E si parla appunto di settimane, l’aggiornamento dovrebbe arrivare nelle prossime settimane. Con molti siti, colpiti dagli aggiornamenti precedenti, che sperano a questo punto di vedere miglioramenti, soprattutto quelli che non hanno visto miglioramenti dopo l'update di settembre 2023.

IL CASO DI REDDIT E PINTEREST


Il mondo dell'editoria online si trova di fronte a una situazione quindi sempre più complessa, che pone interrogativi. In molti, ad esempio, hanno notato che al momento i beneficiari delle modifiche di Google Search sembrano essere piattaforme come ad esempio Reddit. Il social network recentemente quotato in Borsa ha visto un'impennata nelle classifiche di Google Search proprio a partire dallo scorso settembre, quando l'aggiornamento sui contenuti utili ha iniziato, così è sembrato, a privilegiare "forum" e "recensioni autentiche". Discorso analogo per Pinterest, che ha iniziato a scalare le classifiche di Google Search per ricette e altre richieste da febbraio, a discapito di siti di cucina. Se appunto tanti editori hanno perso traffico, queste piattaforme ne hanno avuto di più.

FUTURO COMPLESSO PER GLI EDITORI


In passato seguire le linee guida ufficiali di Google per ottimizzare la presenza nei risultati di ricerca portava a risultati positivi. Ora tutto sembra diventato di fatto più complesso e difficile. La frustrazione che sta montando tra gli editori deriva dal fatto che aderire alle best practice e ai consigli generali di Google sembra non bastare affatto. Molti appunto hanno registrato cali e fondamentalmente non riescono a vederne i precisi motivi tecnici. Il futuro del web e dell'editoria digitale sembra dunque oggi più complicato, con Google che detiene un enorme potere nel determinare chi prospera e chi invece deve faticare di più nel vasto ecosistema online. Non resta che attendere quindi il prossimo aggiornamento core e vedere se porterà una maggiore equità percepita.

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