I conti
Utile in crescita e oltre le attese per Intesa, il titolo vola a Piazza Affari
L’istituto bancario ha presentato i conti semestrali evidenziando un utile netto di 4,77 miliardi di euro. Nei primi sei mesi del 2024 sono stati maturati 3,3 miliardi di dividendi
di Antonio Cardarelli 30 Luglio 2024 15:44
È stato un primo semestre di solida crescita per Intesa Sanpaolo. La banca ha chiuso con un utile netto di 4,77 miliardi, in crescita del 12,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il risultato è cresciuto del 7,1% nel solo secondo trimestre, con 2,47 miliardi di utili a fronte dei 2,3 previsti dal consensus.
I costi operativi del semestre sono rimasti stabili (-0,1% a 5,2 miliardi di euro) con un rapporto cost/income migliorato al 38,3%. Guardando poi alla solidità patrimoniale, il coefficiente Cet 1 di Intesa Sanpaolo è al 13,5% con un miglioramento delle stime di redditività che vede il superamento degli 8,5 miliardi di euro sia nel 2024 che nel 2025. Nel semestre sono stati maturati 3,3 miliardi di dividendi, che si aggiungono al buyback da 1,7 miliardi avviato a giugno.
Proseguendo nell'analisi del conto economico, nel secondo trimestre le rettifiche su crediti sono pari a 318 milioni dai 236 milioni del primo trimestre 2024 e dai 367 milioni del secondo trimestre 2023. Quanto agli aggregati patrimoniali, i finanziamenti verso la clientela sono pari a 422 miliardi -1,9% dal 31 dicembre 2023 e -3,7% da giugno 2023. Il complesso dei crediti deteriorati ammonta, al netto delle rettifiche di valore, a 4,76 miliardi, in diminuzione del 4,5% rispetto da fine 2023. L'incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi è pari all'1,1% al netto delle rettifiche di valore e al 2,2% al lordo (1% e 1,9% considerando la metodologia adottata dall'Eba). Guardando alle singole divisioni, l’Asset Management ha fatto registrare un aumento di 305 milioni di euro (+17,3% rispetto al 2023).
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Isybank, la banca digitale di Intesa Sanpaolo, ha acquisito “oltre 100mila nuovi clienti (non di Intesa Sanpaolo)”, mentre “circa 350mila clienti (di Intesa Sanpaolo) sono stati già trasferiti”. Nel secondo trimestre l'incremento è quindi di 10mila nuovi clienti non di Intesa, dato che il bilancio a marzo parlava di 90mila nuovi clienti e 350mila trasferiti. Confermato l'obiettivo di circa un milione di nuovi clienti entro il 2025.
COSTI STABILI
I costi operativi del semestre sono rimasti stabili (-0,1% a 5,2 miliardi di euro) con un rapporto cost/income migliorato al 38,3%. Guardando poi alla solidità patrimoniale, il coefficiente Cet 1 di Intesa Sanpaolo è al 13,5% con un miglioramento delle stime di redditività che vede il superamento degli 8,5 miliardi di euro sia nel 2024 che nel 2025. Nel semestre sono stati maturati 3,3 miliardi di dividendi, che si aggiungono al buyback da 1,7 miliardi avviato a giugno.
I NUMERI
Proseguendo nell'analisi del conto economico, nel secondo trimestre le rettifiche su crediti sono pari a 318 milioni dai 236 milioni del primo trimestre 2024 e dai 367 milioni del secondo trimestre 2023. Quanto agli aggregati patrimoniali, i finanziamenti verso la clientela sono pari a 422 miliardi -1,9% dal 31 dicembre 2023 e -3,7% da giugno 2023. Il complesso dei crediti deteriorati ammonta, al netto delle rettifiche di valore, a 4,76 miliardi, in diminuzione del 4,5% rispetto da fine 2023. L'incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi è pari all'1,1% al netto delle rettifiche di valore e al 2,2% al lordo (1% e 1,9% considerando la metodologia adottata dall'Eba). Guardando alle singole divisioni, l’Asset Management ha fatto registrare un aumento di 305 milioni di euro (+17,3% rispetto al 2023).
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Isybank, la banca digitale di Intesa Sanpaolo, ha acquisito “oltre 100mila nuovi clienti (non di Intesa Sanpaolo)”, mentre “circa 350mila clienti (di Intesa Sanpaolo) sono stati già trasferiti”. Nel secondo trimestre l'incremento è quindi di 10mila nuovi clienti non di Intesa, dato che il bilancio a marzo parlava di 90mila nuovi clienti e 350mila trasferiti. Confermato l'obiettivo di circa un milione di nuovi clienti entro il 2025.
